Affresco nel Palazzo Sforza Almeni (Ph. Fabrizio del Bimbo)

Ad appena venticinque anni Samuele Lastrucci, maestro di musica, direttore d’orchestra e appassionato di musica barocca, ha aperto un museo a Firenze, nella prestigiosa sede del Palazzo di Sforza Almeni in via dei Servi: è il Museo dei Medici.

“I Medici sono per me da sempre una grande passione e da qualche anno sono diventati anche oggetto di studio e lavoro – dice – . Da quando ho iniziato a dedicarmi seriamente alla musica antica e barocca ho trovato nel mecenatismo mediceo una risorsa inesauribile di materiale e suggestioni. Due anni fa – in tempi non sospetti – ho fondato il mio ensemble intitolandolo al Gran Principe Ferdinando, figlio di Cosimo III, eccellente musicista e straordinario patrono di compositori come Perti, Händel e Scarlatti. Questa esperienza mi ha portato lontano, ho conosciuto studiosi e collezionisti, ho avuto l’opportunità di eseguire ed incidere inediti legati alla dinastia e lo scorso anno – mosso dal desiderio di poter finalmente condividere il mio entusiasmo – ho accettato di tenere un corso intitolato “La Musica alla Corte Medicea”.

“Oggi – aggiunge – nell’anno del doppio cinquecentenario di Cosimo I e Caterina -, grazie ad una rete di prestigiose partnership istituzionali e imprenditoriali, possiamo finalmente presentare il nostro progetto al pubblico: un primo passo verso una miglior divulgazione della storia di questa straordinaria famiglia che in tre secoli ha trasformato Firenze e il mondo”.

Il nuovo museo ha sede in centro a Firenze nel palazzo che fu di Sforza Almeni, cameriere segreto di Cosimo I dal quale lo ricevette in dono come testimonia lo stemma Medici-Toledo tutt’oggi affisso sullo sprone tra via dei Servi e via del Castellaccio. Per raccontare la storia plurisecolare del casato le sale sono state divise per tematiche quali il mecenatismo artistico, quello scientifico, la storia del granducato, il costume, la viticoltura etc.. Tra i pezzi più interessanti la riproduzione di un tasto del primo fortepiano  che fu creato proprio a Firenze.

“Il museo si rivolge ad un pubblico vastissimo, tutti i visitatori di Firenze dovrebbero infatti conoscere la famiglia dei Medici- conclude -: di loro sono le sterminate raccolte artistiche che costellano i più famosi musei della città, così come le biblioteche storiche, statue e palazzi”.

Il museo è  aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00.


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