La farmaceutica Menarini apre il suo centenario fiorentino con un evento dedicato all’arte. La Chiesa di Santa Felicita a Firenze è stata la cornice che ha accolto la cittadinanza per la presentazione della monografia dedicata a Pontormo a cura di Antonio Natali, Direttore degli Uffizi e Carlo Falciani, Docente dell’Accademia delle belle Arti di Bologna.
La chiesa di Santa Felicita, Parrocchia granducale della famiglia dei Medici, conserva al suo interno la Cappella Capponi, decorata da Pontormo e Bronzino nel XVI secolo.
Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Firenze è orgogliosa di avere sul proprio territorio un’industria dell’importanza della Menarini, che da cent’anni è presente a Firenze. Un’azienda che nel corso del tempo si è distinta non solo per la sua attività in campo scientifico, ma anche per la sua attenzione nei confronti della città. Un interesse mostrato sia dal punto di vista sociale, basta ricordare il progetto di riqualificazione di edilizia popolare promosso dalla stessa Menarini, sia in campo culturale con la cura di volumi monografici dei grandi artisti italiani, come quest’ultimo dedicato al Pontormo”.
Antonio Natali, Direttore degli Uffizi e Carlo Falciani, Docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna: ”Il libro, al pari della mostra di Palazzo Strozzi del 2014, aspira a offrire una lettura della lingua figurativa del Pontormo e dei contenuti delle sue opere svincolata dai molti luoghi comuni che hanno condizionato lo sguardo critico del Novecento sull’artista, sulla sua indole, sulle sue idee e sulle sue scelte espressive. In questa monografia, nel novero di quelle che Menarini dedica meritoriamente alla storia dell’arte, è stato per noi possibile tirare le somme d’indagini su Jacopo e sui suoi consentanei condotte in libertà di pensiero da lungo tempo”.
Lucia Aleotti, presidente del Gruppo Menarini: “Un secolo di fiorentinità, un secolo in cui Menarini è cresciuta con la città. Questo è stato sempre il grande orgoglio della nostra famiglia, crescere in Firenze. Quando nostro padre entrò in azienda con questa filosofia, nel 1964, Menarini aveva solo 188 dipendenti, oggi è una multinazionale di oltre 16.000 dipendenti. Io e mio fratello Alberto Giovanni portiamo avanti questa medesima grande tradizione, radici solide nella nostra città ed espansione nel mondo, dove siamo già presenti in oltre cento Paesi.
Questa la ragione per cui abbiamo deciso di celebrare i nostri 100 anni fiorentini.
Oggi, un primo evento dedicato all’arte, perché Firenze è arte, che accompagna l’azienda con la tradizione delle sue meravigliose monografie e con la sua storica rivista “Minuti Arte”. Ma tante altre saranno anche le iniziative di questo centenario, dedicate al sociale, ai bambini, ai giovani, al lavoro, allo sport, ambiente… sempre tenendo presente il nostro obiettivo: Qualità del farmaco al primo posto!”.
Menarini oggi ha 14 stabilimenti produttivi attivi in tutto il mondo. Il primo fu inaugurato a Napoli nel 1886. Poi nel 1915 aprì quello di Firenze che oggi ha la sede storica del gruppo, visto che lì sono state progettate e realizzate le prime formulazioni farmaceutiche. Menarini è il primo gruppo farmaceutico italiano nel mondo, presente con i propri prodotti in oltre 100 paesi.