The Italian word malanno (mah-lahn-no) is an interesting and versatile term with layers of meaning and cultural significance. Its most common translation into English is “ailment” or “illness,” but its usage often extends beyond physical sickness to include mishaps, misfortunes, or troubles in general. The word isquite common in Italian everyday speech, which makes it a colorful and practical addition to your daily vocabulary.
Etymologically, malanno derives from the Latin malus (bad) and annus (year), which simply means “bad year.” This meaning was particularly reflective of an era when an unproductive or challenging year, due to famine, pestilence, or economic hardship, could have a profound impact on communities. Over time, the word evolved to mean something that brings trouble or difficulty, whether it’s poor health, bad luck, or an unfortunate event.
Historical records suggest that malanno began appearing in Italian vernacular during the medieval period, when words tied to survival and misfortune became central to daily discourse. In fact, there are example of its use even in the Divina Commedia by Dante Alighieri.
In contemporary usage, malanno is predominantly colloquial, and is often used to describe minor health issues like colds or the flu. For example, a concerned parent might say, Copriti bene o prenderai un malanno! (“Cover up well, or you’ll catch an illness!”); however, its application is not limited to physical ailments, as it can also describe general misfortune or persistent trouble, such as in the phrase, Questo progetto ha avuto un malanno dietro l’altro, meaning “This project faced one mishap after another.” However, this second meaning is far less common than the first.
Dopo quella pioggia, ho preso un malanno e ora ho sto male.
After that rain, I caught a cold and now I’m sick.
Il povero Luca sembra avere tutti i malanni del mondo.
Poor Luca seems to have all the troubles in the world.
Hai l’influenza? Sono i malanni di stagione!
Did you get the flu? Well, it’s the season for it!
La parola italiana malanno (mah-lahn-no) è un termine interessante e versatile, con diversi significati e valori culturali. La traduzione più comune in inglese è “disturbo” o “malattia”, ma il suo utilizzo spesso si estende oltre la malattia fisica, includendo incidenti, disgrazie o problemi in generale. La parola è piuttosto comune nel linguaggio quotidiano, il che la rende un’aggiunta pratica e colorata al vocabolario di tutti i giorni.
Etimologicamente, malanno deriva dal latino malus (cattivo) e annus (anno), che significa semplicemente “anno cattivo”. Questo significato rispecchiava in particolar modo un’epoca in cui un anno improduttivo o difficile, dovuto a carestie, pestilenze o difficoltà economiche, poteva avere un profondo impatto sulle comunità. Nel corso del tempo, la parola si è evoluta fino a indicare qualcosa che porta guai o difficoltà, che si tratti di cattiva salute, sfortuna o un evento sfortunato.
Documenti storici suggeriscono che malanno iniziò a comparire nel vernacolo italiano durante il Medioevo, quando parole legate alla sopravvivenza e alla sfortuna divennero centrali nel discorso quotidiano. Infatti, si trovano esempi di utilizzo anche nella Divina Commedia di Dante Alighieri.
Nell’uso contemporaneo, malanno è prevalentemente colloquiale e viene spesso utilizzato per descrivere piccoli problemi di salute come raffreddori o influenza. Ad esempio, un genitore preoccupato potrebbe dire: Copriti bene o prenderai un malanno! Tuttavia, la sua applicazione non si limita ai disturbi fisici, poiché può anche descrivere una sfortuna generale o un problema persistente, come nella frase: Questo progetto ha avuto un malanno dietro l’altro”. Tuttavia, questo secondo significato è molto meno comune del primo.
Dopo quella pioggia, ho preso un malanno e ora ho sto male.
After that rain, I caught a cold and now I’m sick.
Il povero Luca sembra avere tutti i malanni del mondo.
Poor Luca seems to have all the troubles in the world.
Hai l’influenza? Sono i malanni di stagione!
Did you get the flu? Well, it’s the season for it!
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