Il Made in Italy agroalimentare conferma la sua leadership negli Usa e nella manifestazione Winter Fancy Food, al Moscone Center di San Francisco.
Per entrambe le edizioni 2020 la Specialty Food Association ha nominato l’Italia come Country Partner: questo elemento conferirà una notevole visibilità al Padiglione Italiano e particolare attenzione dei visitatori trade presenti. Si tratta di un riconoscimento di carattere eccezionale, normalmente conferito solo per l’edizione Summer della manifestazione. Inoltre è la prima volta che un Paese viene rinominato: l’Italia è già stato il primo Country Partner Fancy Food, nel 2015.

Nei primi nove mesi del 2019, secondo i dati diffusi dall’US Department of Commerce, l’export agroalimentare italiano verso gli USA ha registrato un importo di quasi 4 miliardi di Dollari USA, con un incremento del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Italia rimane leader su molte categorie agroalimentari, tra cui formaggi, olio d’oliva, pasta, acque minerali, aceto e gli USA si confermano come il primo mercato di destinazione extra-europeo del settore.

Al Winter Fancy Food, la principale manifestazione della West Coast degli Stati Uniti dedicata alle specialità alimentari, l’Agenzia ICE partecipa in collaborazione con Federalimentare, Cibus, Tuttofood e Vinitaly, proseguendo la partnership con Specialty Food Association e Universal Marketing.

Il Padiglione Italiano, tradizionalmente il più ampio dell’area internazionale, ha ospitato oltre 60 aziende che presenteranno l’intera gamma del Made in Italy agroalimentare sotto l’ombrello del segno distintivo “The Extraordinary Italian Taste”, che contraddistingue le attività di promozione dei prodotti autentici italiani nel mondo. Ad esse si sono aggiunte altre 25 aziende italiane presenti alla fiera con stand individuali. In tutto quindi il nostro Paese conta circa 90 partecipanti (area occupata in totale circa 1.100 mq).

L’attività dell’Agenzia ICE negli USA, sulla base delle linee guida della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, è focalizzata dal 2015 nella realizzazione di un ampio programma di promozione che si è sviluppato su quattro pilastri. Il primo è un piano di comunicazione diretto al consumatore americano, per sviluppare la conoscenza dei prodotti autentici italiani. Nel primo anno (2015-2016), la campagna “Buy Authentic Italian. Get More” ha raggiunto circa un miliardo di contatti. La successiva campagna svoltasi nel 2018, dedicata al contrasto del fenomeno dell’Italian Sounding, ha impiegato una nuova grafica, con l’obiettivo di incentivare il consumatore a verificare l’autenticità del prodotto dalla lettura dell’etichetta, utilizzando il claim “The label says it all”.
Il secondo pilastro è costituito dagli accordi con retailers statunitensi che hanno toccato oltre 10.400 punti vendita, introdotto 900 nuovi fornitori italiani e coinvolto in totale 4.800 nostre imprese del settore.
C’è poi l’incoming alle principali fiere in Italia, in collaborazione con Cibus, Tuttofood, Sana, Sigep, Marca e Vinitaly. Dal 2015 ad oggi sono stati invitati oltre 650 operatori e giornalisti americani in Italia.
Infine, quarto pilastro, la presenza alle manifestazioni fieristiche USA: Winter e Summer Fancy Food (a San Francisco e New York) e PLMA di Chicago dedicata al private label.


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