Chiesa di San Francesco a Siena (Ph © Ermess | Dreamstime.com)

Dal 22 ottobre si apre una mostra dedicata ad uno dei più grandi pittori europei del XIV secolo, paradossalmente finora poco conosciuto. Grazie ad importanti e mirati prestiti la mostra ripercorre la vicenda artistica di Ambrogio Lorenzetti.

Ambrogio fu uno dei più grandi pittori dell’intera Europa del secolo XIV, ma si può dire – per quanto possa sembrare un paradosso – che è un artista poco conosciuto. 
È universalmente noto come il pittore del ‘Buon Governo’, il ciclo di dipinti allegorici e dalle straordinarie visioni urbane e agresti. Ma, al di là di questo, non si conosce il pittore dall’incontenibile creatività che ha rinnovato profondamente molte tradizioni iconografiche; non si conosce l’innovatore della concezione stessa dei dipinti d’altare, il grande pittore di storie sacre, il narratore che allarga lo sguardo alla re-invezione del paesaggio e della pittura d’ambiente. 

Grazie a una serie di richieste di prestito molto mirate, (saranno esposte opere provenienti dal Louvre, dalla National Gallery, dalle Gallerie degli Uffizi, dai Musei Vaticani) la mostra intende ritessere la grande vicenda artistica di Ambrogio Lorenzetti, facendo convergere al Santa Maria della Scala tutta una serie di dipinti che, in massima parte, furono prodotti proprio per cittadini senesi e per chiese della città. 
Potranno così tornare a vivere idealmente, grazie ai frammenti superstiti, anche cicli di affreschi un tempo molto famosi ma distrutti, come quelli dell’aula capitolare e del chiostro della chiesa di San Francesco a Siena, i dipinti della chiesa agostiniana senese e il ciclo, restaurato per l’occasione, della cappella di San Galgano a Montesiepi, a tal punto fuori dai canoni della consolidata iconografia sacra che i committenti pretesero delle sostanziali modifiche poco dopo la loro conclusione. 

La mostra, preceduta dall’iniziativa Dentro il restauro, realizzata grazie al contributo del MIBACT per Siena capitale della cultura 2015, ingloba anche alcuni altri luoghi della città: la chiesa di San Francesco e la chiesa di Sant’Agostino, dove sono stati compiuti per l’occasione i restauri dei cicli di affreschi del Lorenzetti e, naturalmente, Palazzo Pubblico, sede del ciclo del Buon Governo. 

Il percorso espositivo della mostra sarà arricchito dalla presenza di un’audioguida e da alcuni interventi videofilmati, sia di taglio informativo che di taglio suggestivo/narrativo.


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