SAN FRANCISCO – L’associa-zione culturale Leonardo da Vinci ha presentato una conferenza su uno dei più grandi patrimoni culturali d’Italia, l’antica Pompei, dal titolo “If these Walls could speak: Pompeian Wall Painting”.
L’evento, che ha registrato una grande affluenza di pubblico data la notorietà di questa storica associazione di San Francisco, si è tenuto all’interno dello splendido Museo Italo Americano lo scorso 15 gennaio, ed ha avuto come speaker prescelto per l’occasione Lisa Pieraccini, professoressa di Storia dell’Arte ed Archeologia presso l’Università della California, Berkeley.
Lisa Pieraccini è riuscita a trasportare i presenti indietro nel tempo, all’interno dei segreti di uno dei siti archeologici più importanti del mondo, da Il Foro alla Casa del Fauno fino alla Villa dei Misteri, grazie all’uso di immagini e foto di rara importanza. La speaker scelta per questo evento mensile ha partecipato con molto successo anche al programma su Pompei che Humanities West ha presentato l’anno scorso all’Herbst Theatre di San Francisco.
La Leonardo da Vinci Society è una associazione molto antica e con una storia davvero nobile.
Nel 1949 la contessa Lillian Dandini, la signora Dobbins D’Anneo e la signora Luigi Piccirillo ebbero diverse conversazioni circa l’opportunità di formare un’organizzazione non-profit e non politica per promuovere una comprensione più ampia e profonda e l’apprezzamento dei contributi italiani nell’arte, letteratura e cultura. Esse speravano che questi obiettivi potessero essere raggiunti attraverso la presentazione di conferenze, concerti, mostre e ricevimenti in onore di personaggi illustri.
Il primo evento ufficiale della Leonardo da Vinci si è tenuto il 9 maggio 1951, quando la Società mandò degli inviti ai suoi membri e a nuovi potenziali membri per vedere una mostra di artigianato italiano presso il Museo De Young. Questa iniziativa fu seguita, il 22 luglio 1951 da un concerto al De Young, che presentò la Minetti Student Symphony Orchestra, diretta da Giulio Minetti.
Iniziò così la storia illustre di un’organizzazione unica. Molti eventi meravigliosi sono stati presentati nel corso degli anni, in genere mensilmente. La Società è stata costituita come una non-profit in base alle leggi dello Stato della California il 25 luglio del ’51. Diversi anni dopo, ha ottenuto lo status di organizzazione caritatevole ed educativa nell’ambito dell’Internal Revenue Code, ottenendo così deducibilità fiscale per tutti i contributi alla Società.
Da allora ha continuato a organizzare conferenze ed eventi culturali sempre di grande interesse artistico e intellettuale, promuovendo e mantenendo viva la cultura italiana.
I membri si riuniscono normalmente presso il Museo Italoamericano o l’Istituto Italiano di Cultura, e le conferenze sono sempre seguite da un nutrito pubblico.
La serata sulle meraviglie di Pompei è stata resa quanto mai interessante grazie al sapere di Lisa Pieraccini.
Pieraccini è un archeologo classico che ha trascorso anni di insegnamento e di ricerca in Italia. Attiva presso il sito etrusco di Cerveteri, a nord di Roma, la sua ricerca include costumi funerari etruschi, laboratori di ceramica, commercio internazionale e la rinascita di studi etruschi e romani nel 18° e 19 ° secolo.
Il suo libro “Around the Hearth: Caeretan Cylinder-Stamped Braziers (2003)”, è il primo studio globale di oltre 350 bracieri etruschi. La sua analisi prende in esame i diversi aspetti di origine, produzione, iconografia, stile, cronologia e distribuzione. Ha pubblicato sul mestiere dell’affrancatura a cilindro, rituali funerari a Caere, gli Etruschi durante il Grand Tour e anche gli Etruschi nel cinema.
I suoi progetti attuali comprendono confronti di pittura murale etrusca e romana, le uova nell’arte funeraria etrusca, e le problematiche più grandi per quanto riguarda il Grand Tour e gli Etruschi. Trascorre le sue estati in Italia facendo le sue ricerche presso il sito etrusco di Cerveteri, spostandosi costantemente fra Cerveteri e Roma.
Lisa Pieraccini ha ricevuto il suo dottorato di ricerca presso UC Santa Barbara dove ha studiato sia nel Dipartimento Classico che di Storia dell’Arte. Dopo aver vissuto a Roma per molti anni, è tornata negli Stati Uniti nel 2006, e qui ha insegnato alla Stanford University e poi all’Università di Berkeley, dove lavora dal 2007.
Attualmente sta lavorando su un articolo dedicato alle innovazioni etrusche nella pittura romana a parete. È stata anche il Direttore di diversi tour archeologici del Sud Italia e della Sicilia.
In questa presentazione “Se i Muri potessero Parlare: Pittura Muraria di Pompei”, è riuscita a rivelare il ricco mondo di affreschi pompeiani che i committenti commissionarono per le loro ville, dei veri e propri tesori ed opere d’arte rimaste miracolosamente nascoste per secoli fino ai nostri giorni.
I prossimi eventi della Leonardo da Vinci Society, organizzati in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, saranno “What Artemisia heard: Music from the Time of Caravaggio and Gentileschi” con Richard Savino (21 Febbraio) e “Piano Concerto” con Robert Turrin (7 Marzo).