A traditional Scandinavian Saint Lucy: her figure is popular in Italy, too. Adèle Söderberg (http://www.tradera.com/item/270218/198898126/adele-soderberg-lucia). Wikicommons/Public Domain

Those familiar with the Christmas presents’ delivery business know there is more than one person in charge. Santa may be the most popular, but kids from the northern regions of Europe do get early parcels from Saint Nicholas, and Italian children of yore had theirs delivered on Christmas night by no less that the Savior himself, Baby Jesus

But you know, in a couple of days, on the night between the 12th and the 13th of December, kids of Northern Italy will get some early gifts, too, courtesy of young Santa Lucia. Our Lucy was born in Syracuse, Sicily, and it is a martyr of the Roman Catholic Church. Tradition says she had converted  to Christianity  and  that, because she refused to marry the man her family had chosen for her, she had her eyes gouged out. For this reason,  she is considered the saint of light and the protector of the eyes.  A Sicilian  by birth, our Lucia’s final resting place was (and still is) Venice, where she is worshipped along with Saint Mark; this is why, probably, her cult  is so widespread also in the North. 

But when and how did she become a gift  bearer? In truth, there are many legends about it, but the most popular is the one hailing from Verona,  where  the day of Santa Lucia is celebrated with a famous fair. Story goes that, in the 13th century, the city was hit by a vicious and mysterious epidemic that had left many children blind. People asked Santa Lucia, holy protector of the eyes, to  save the community and, as a sign of devotion, they organized a barefoot pilgrimage on the day dedicated to the her. Children were asked to participate, too, as they were the most hit by the mysterious illness, but walking in the snow without  wearing any shoes wasn’t that appealing to them, so their parents informed them, quite astutely, that Santa Lucia was to leave presents for them back home, if they honored her with that walk in the cold. Thanks to that, children did take part to the pilgrimage and soon the city was freed from the dangerous scourge. 

Tradition says that kids should write a letter to Santa Lucia, listing all the present they’d  like to receive.  But that’s not sufficient, because they also have to bring proof they have been good during the year, otherwise  they’d get nothing. They are also advised to leave a plate with cookies for Lucy and  some hay and  milk for Gastaldo, her faithful donkey, that helps her deliver presents every year. As a “thank you” for the snack, the two leave a handful of candies and chocolates in the empty plates. On the night of the 12th of December, Santa Lucia walks through towns and villages, ringing a silver bell to announce her passage: that’s when children must run to  bed, lest they get no presents at all: indeed, kids must be asleep and avoid sneaking on the presents-delivering saint, or they won’t receive anything but coal!

If you know your Italian Christmas traditions well, you must’ve noticed there are parallels between Santa Lucia and Baby Jesus, as children are forbidden to stay up and wait for them both, but also with the Befana, who brings coal to naughty kids. 

Many readers probably know that Santa Lucia  is not only a beloved figure in Italy, but also in Scandinavian countries: here, on the night of the 12th of December, children make special cookies for her and then, the following morning, the eldest daughter in the family wakes up before everyone else, dresses  like the saint, in white with a red belt, and serves to the whole family the cookies baked the night before. 

Chi ha familiarità con l’attività di consegna dei regali di Natale sa che c’è più di un responsabile. Babbo Natale sarà anche il più popolare, ma i bambini delle regioni settentrionali d’Europa ricevono i pacchi in anticipo da San Nicola, e i bambini italiani di un tempo se li facevano consegnare la notte di Natale nientemeno che dal Salvatore stesso, Gesù Bambino.
Ma sapete, tra qualche giorno, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, anche i bambini del Nord Italia riceveranno dei regali in anticipo, per gentile concessione della giovane Santa Lucia. La nostra Lucia è nata a Siracusa, in Sicilia, ed è una martire della Chiesa Cattolica romana. La tradizione dice che si era convertita al Cristianesimo e che, avendo rifiutato di sposare l’uomo che la sua famiglia aveva scelto per lei, l’avevano accecata. Per questo motivo è considerata la santa della luce e la protettrice degli occhi. Siciliana di nascita, l’ultima dimora della nostra Lucia è stata (ed è tuttora) Venezia, dove è venerata insieme a San Marco; per questo, probabilmente, il suo culto è così diffuso anche al Nord.
Ma quando e come è diventata portatrice di doni? In verità, ci sono molte leggende a riguardo, ma la più famosa è quella di Verona, dove si celebra il giorno di Santa Lucia con una famosa fiera. Si narra che, nel XIII secolo, la città fu colpita da una feroce e misteriosa epidemia che rendeva ciechi molti bambini. La gente chiese a Santa Lucia, santa protettrice degli occhi, di salvare la comunità e, in segno di devozione, organizzò un pellegrinaggio a piedi nudi nel giorno a lei dedicato. Anche i bambini furono invitati a partecipare, perché erano i più colpiti dalla misteriosa malattia, ma camminare sulla neve senza scarpe non era molto attraente, così i loro genitori li informarono, in modo molto astuto, che Santa Lucia avrebbe lasciato loro dei regali a casa, se l’avessero onorata con quella passeggiata al freddo. Grazie a ciò, i bambini parteciparono al pellegrinaggio e ben presto la città fu liberata dal pericoloso flagello.
La tradizione dice che i bambini dovrebbero scrivere una lettera a Santa Lucia, elencando tutti i regali che vorrebbero ricevere. Ma questo non è sufficiente, perché devono anche dimostrare di essere stati bravi durante l’anno, altrimenti non otterranno nulla. Si consiglia anche di lasciare un piatto con i biscotti per Lucia e un po’ di fieno e latte per Gastaldo, il suo fedele asino, che l’aiuta a consegnare i regali ogni anno. Come “grazie” per la merenda, i due lasciano una manciata di caramelle e cioccolatini nei piatti vuoti. La notte del 12 dicembre, Santa Lucia cammina per le città e i paesi, suonando una campana d’argento per annunciare il suo passaggio: è allora che i bambini devono correre a letto, per non rischiare di non ricevano alcun regalo: i bambini, infatti, devono essere addormentati e non spiare la santa che consegna i regali, o non riceveranno altro che carbone!
Se conoscete bene le tradizioni natalizie italiane, avrete notato che ci sono dei parallelismi tra Santa Lucia e Gesù Bambino, perché ai bambini è vietato stare svegli ad aspettarli entrambi, ma succede anche con la Befana, che porta il carbone ai bambini cattivi.
Molti lettori probabilmente sanno che Santa Lucia non è una figura amata solo in Italia, ma anche nei Paesi scandinavi: lì, la notte del 12 dicembre, i bambini le preparano dei biscotti speciali e poi, la mattina seguente, la figlia maggiore della famiglia si sveglia prima di tutti gli altri, si veste come la santa, in bianco e con una cintura rossa, e serve a tutta la famiglia i biscotti sfornati la sera prima.


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