Una petizione per avere un volo diretto che colleghi l'Italia a San Francisco

Siete stanchi di dover fare scalo nelle principali città europee o in vari aeroporti della East Coast americana per raggiungere la città più ad Ovest degli Stati Uniti?

 

La business community italiana della Bay Area, rappresentata da BAIA (Business Association Italy America), dalla fondazione Mind The Bridge e SVIEC (Silicon Valley Italian Executive Council), ha di recente lanciato una petizione on-line per chiedere un volo diretto Italia-San Francisco.

 

Difficile da credersi, l’Italia èl’unico paese fra i principali europei e fra le maggiori economie mondiali a non avere un collegamento aereo diretto da e per San Francisco.

 

Nonostante la città sulla Baia ospiti la seconda più grande comunità italiana negli Stati Uniti, e vi sia una sempre più fitta rete di rapporti commerciali e professionali esistente fra l’Italia e questa area della California, attualmente è impossibile trovare una volo diretto per San Francisco da qualsiasi aeroporto italiano e viceversa.

 

Come confermato dal Consolato Generale d’Italia a San Francisco, il numero di residenti italiani in questa area consolare e aumentato del 40% dal 2009 ad oggi, ovvero è passato da dodicimila a diciassettemila persone tenendo conto solo degli iscritti all’anagrafe ufficiale AIRE.

 

Secondo i dati forniti dall’Autorità Aeroportuale, la SFO Airport Authority, ogni giorno circa trecento persone volano dalla città californiana verso l’Italia attraverso differenti aeroporti.

È stato inoltre stimato in 7.500 il numero delle compagnie americane che fanno business con l’Italia, delle quali oltre mille hanno uffici nel nostro paese.

 

Ma il dato più importante riguarda il numero delle startups create in Italia negli ultimi dodici mesi, ben mille e ottocento (1.800), le quali vedono la Silicon Valley come modello da seguire e meta dove poter sviluppare il proprio sogno professionale.

 

Alla crescita esponenziale di entrambe queste realtà tecnologiche ed innovative, pur se in scala differente, non corrisponde una simile vicinanza per quanto riguarda la facilità di trasporti fra i due paesi.

 

In passato, non è stato sempre così. Prima del famigerato 11 settembre era possibile viaggiare in aereo dall’Italia a San Francisco direttamente. Inoltre, fino ad alcuni anni fa era ancora operante la tratta Milano-San Francisco, che è stata eliminata creando non pochi inconvenienti a migliaia di persone.

 

Sono in molti a sperare che con la nuove fusione tra Alitalia ed Etihad Airways si possa istituire di nuovo questa tratta, come dichiara il fondatore di Mind The Bridge, Marco Marinucci:

“Si legge che la nostra compagnia di bandiera punta a creare nuove tratte intercontinentali; San Francisco dovrebbe essere nella lista, dato il peso che ha Silicon Valley per la nostra economia”.

 

Oltretutto, l’Italia rimane la meta turistica più desiderata e visitata dai californiani, così come dal resto del paese americano: quasi quattro milioni e mezzo di turisti dagli USA hanno infatti visitato l’Italia nello scorso anno.

 

Allo stesso tempo, oltre centomila italiani hanno visitato la Città sulla Baia nel 2013, secondo la San Francisco Travel Association.

 

Se tutto ciò non bastasse, l’Italia è inoltre la seconda meta preferita dagli studenti universitari americani per un periodo di studi all’estero, con oltre trentamila studenti che ogni anno studiano nei nostri atenei.

Avere successo a San Francisco e in Silicon Valley giova fortemente anche all’Italia, ai suoi imprenditori e menti geniali, ai suoi universitari e ricercatori, così come agli artisti, musicisti e scrittori.

 

La comunità italiana si è mossa con questa iniziativa importante, a favore di chi si sposta abitualmente fra l’Italia e la Baia e non solo.

 

Per sostenere questo progetto e sottoscrivere la petizione visitate il sito internet www.italy-sfo.com.