In the realm of language, few words possess the nuanced grace of our word of the day, insinuare (een-see-noo-ah-rai), which we translate in English as “to insinuate” or “to suggest.”
This verb traces its origins back to the Latin verb insinuo, meaning “to introduce” or “slip in.” Its etymology is also associated with the noun sinus, a word encompassing the notions of a curve, a fold, or a secluded bay, as well as the depths of one’s innermost being.
Insinuare is a somehow dangerous word: it is the equivalent of a subtle yet convincing suggestion. For instance, if I tell you, Sai, non sono convinto che il test di quello studente sia tutta farina del suo sacco (“You know, I’m not at all sure that student did the test all on their own”), I am strongly suggesting, but not openly saying, that a student may have cheated on school work. And you could answer using the verb insinuare itself, if you said: stai insinuando che abbia copiato? (“Are you suggesting they cheated?”), which shows perfectly both how we use the term and its full meaning.
Nel regno del linguaggio, poche parole possiedono la grazia sfumata della nostra parola del giorno: insinuare (een-see-noo-ah-rai), che traduciamo in inglese come “to insinuate” o “to suggest”.
Questo verbo fa risalire le sue origini al verbo latino insinuo, che significa “introdurre” o “infilarsi”. La sua etimologia è anche associata al sostantivo sinus, una parola che racchiude le nozioni di una curva, una piega o anche una baia isolata, così come le profondità del proprio essere più intimo.
Insinuare è una parola in qualche modo pericolosa: è l’equivalente di una suggestione sottile ma convincente. Ad esempio, se ti dico, Sai, non sono convinto che il test di quello studente sia tutta farina del suo sacco, io suggerisco fortemente, pur non dicendolo apertamente, che uno studente possa aver copiato il lavoro scolastico. Tu potresti rispondere usando lo stesso verbo insinuare, se dicessi: Stai insinuando che abbia copiato? che mostra perfettamente sia come usiamo il termine sia il suo pieno significato.
Ciò che rende così potente il verbo insinuare e così pure il sostantivo insinuazione, è la sottigliezza. Non li usiamo mai per essere sfacciati o per dire qualcosa apertamente: se insinuiamo qualcosa, vogliamo influenzare, far pensare qualcosa ma senza essere troppo diretti a riguardo. Insinuare può essere una parola molto infida se si pensa alle conseguenze a cui può portare: se dico, ho visto tuo marito con la segretaria ieri sera, forse sto sottintendendo (o insinuando!) che sta succedendo qualcosa di critico! Quindi, quando si tratta di insinuare, ricordate che l’atto di farlo è in realtà più pericoloso della parola stessa!
Non credere a quello che senti dire di me, sono solo insinuazioni maligne!
Don’t believe what you hear about me, it’s only malicious insinuations.
Il prof. ha insinuato che il mio saggio non fosse opera mia.
My teacher insinuated I didn’t write the essay myself.
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