Milan is one of Italy’s most metropolitan and contemporary cities. Attracting travelers and business people from all over the world, it has become one of Europe’s most popular destinations. Among the new mirrored-façade skyscrapers and designer boutiques, old Milan hides many secrets and mysteries.
Dating back to the early Middle Ages, Milan has gone through struggles between noble families and political regimes, war, foreign occupation, and even the plague. It has a rich, yet dark history. Here are some of the mysteries lurking behind the tall, wooden doors and in the narrow cobblestoned alleyways of la città Ambrosiana.
The Biscione
Sforza Castle
The emblem of the Visconti, the ruling family of Milan in the 11th century, depicts a serpentine creature with a dog’s head eating a boy. The family ruled until the 15th century but the emblem and symbol remained as the coat of arms of the Sforza Castle and is still found today on municipal flags and seals. If you look closely, you’ll also find it on the Alfa Romeo logo.
Legend says that Uberto Visconti took control of Milan by saving the city from a ravenous dragon that terrified the people by devouring women and children.
The ancient legend of Tarantasio, a frightening dragon living in Lake Gerundo is what folklore talked about in other parts of Lombardy. Perhaps Tarantasio had arrived in Milan via the canals where it suffered its fate by Visconti’s sword.
The Devil’s Column
Piazza Sant’Ambrogio
A second century marble column stands alone on the left side of the Basilica di Sant’Ambrogio. It is not only preserved for its antiquity, but also for the two deep holes made by Satan himself. One day, while Ambrose was walking in contemplation on the church grounds, Satan joined him. The demon tirelessly tormented Ambrose until the bishop finally gave into temptation giving the demon a violent kick, hurling him into the column. The beast’s horns stuck into the marble leaving him immobile until the next day when the devil disappeared – returning to Inferno through the holes. The Milanese still believe today that the holes are portals leading to the underworld and if you get close enough, you can smell the sulfuric waters of the Stige, the river to Hades.
Every year, on the night before Easter Sunday, you may even get a glimpse of Satan driving a carriage of damned souls.
Monument to Witches
Piazza Vetra
Hundreds of people walk past the tall sculpture in the park beside the Basilica of San Lorenzo every day. Il Monumento alle Streghe marks the place where executions of witches and heretics took place in Milan. The Tribunal of the Inquisition was at nearby Sant’Eustorgio. The condemned were marched from the tribunal to the yard where they were burned alive. The first women accused of witchcraft were Pierina de Bugatis and Sibilla Zanni in 1390; they had been found guilty of worshiping pagan goddesses. For over two hundred years other executions were carried out until the last one in 1641. Witch executions became a lucrative income for the city by drawing morbid, curious crowds.
San Bernardino alle Ossa Church
Via Verziere
San Bernardino alle Ossa is a small church known for its ossuary chapel decorated with thousands of human skulls and bones. In 1210, when an adjacent cemetery became overcrowded, a room was built to hold bones.
In 1712 the small church was attached to the Basilica di Santo Stefano, and dedicated to Saint Bernardino of Siena. In a dark back corner, there is a chapel where the walls are covered from floor to ceiling in eerily crafted Baroque style motifs and saintly adornments made entirely of human bones and skulls.
On the anniversary day of her death, a young girl’s ghost appears. Ghost or no ghost, it’s a jaw-dropping sight!
More Ghosts in Milan
The ghost of the La Dama Velata, the Veiled Lady searches for her lover. Her origin and name are a mystery. She appears in the Sempione Park, behind the Sforza Castle, always seemly desperate to find her companion. Those who have encountered her, all tell the same story: she is dressed in black with a black veil covering her face. As she comes closer, you cannot help but feel a strong allure and take her hand as she leads you to an old house where she lifts her veil revealing an empty skull.
Ludovico il Moro haunts the corridors of the Sforza Castle helplessly running away from the French clutching his treasure. However, he is not alone: Bianca Scappardone Visconti, who was decapitated, walks the passageways as well as Bona di Savoia, who cries for her loved ones, and Beatrice d’Este who died screaming in childbirth.
The spirit of Lucretia Borgia wanders the corridors of the Ambrosiana Library looking for the lock of hair she hid in her love letters to Pietro Brembo. The original letters are actually held at the archive and her hair is encased and displayed in a glass frame.
In the Pinacoteca di Brera Museum, a mysterious presence trips the alarms.
Every once in a while, the ghost of the infamous opera singer Maria Callas, occasionally appears on stage at La Scala Opera House. She was a Greek-American, but found her home in Milan at La Scala and apparently, did not want to leave.
There are many more secrets and mysteries lurking in the palaces and squares of Milan. Next time you are walking around taking in the sights, don’t forget to look over your shoulder!
Milano è una delle città più metropolitane e contemporanee d’Italia. Attraendo viaggiatori e uomini d’affari provenienti da tutto il mondo, è diventata una delle destinazioni più popolari d’Europa. Tra i nuovi grattacieli con le facciate a specchio e le boutique degli stilisti, la vecchia Milano nasconde molti segreti e misteri.
Risalente al primo Medioevo, Milano è passata attraverso scontri tra famiglie nobili e regimi politici, guerre, occupazioni straniere e persino la peste. Ha una storia ricca, eppure oscura. Ecco alcuni dei misteri che si celano dietro le alte porte di legno e negli stretti vicoli ciottolati della Città Ambrosiana.
Il Biscione
Castello Sforzesco
L’emblema dei Visconti, la famiglia regnante a Milano nell’undicesimo secolo, raffigura una creatura a forma di serpente con la testa di un cane che mangia un ragazzo. La famiglia regnò fino al XV secolo, ma l’emblema e il simbolo rimasero lo stemma del Castello Sforzesco e si trova ancora oggi sulle bandiere e sui sigilli municipali. Se guardate con attenzione, lo troverete anche sul logo dell’Alfa Romeo.
La leggenda dice che Uberto Visconti prese il controllo di Milano salvando la città da un drago famelico che terrorizzava la gente divorando donne e bambini. L’antica leggenda di Tarantasio, un drago spaventoso che viveva nel lago di Gerundo, è ciò di cui il folklore ha parlato in altre parti della Lombardia. Forse Tarantasio era arrivato a Milano attraverso i canali dove incontrò il suo destino nella spada di Visconti.
La Colonna del Diavolo
Piazza Sant’Ambrogio
Una colonna di marmo del II secolo si erge solitaria sul lato sinistro della Basilica di Sant’Ambrogio. Non è preservata solo per la sua antichità, ma anche per i due profondi buchi fatti da Satana stesso. Un giorno, mentre Ambrogio stava camminando in contemplazione sui terreni della chiesa, Satana si unì a lui. Il demone tormentò instancabilmente Ambrogio fino a quando il vescovo finalmente cadde in tentazione dando al demone un calcio violento, scagliandolo nella colonna. Le corna della bestia si conficcarono nel marmo lasciandolo immobile fino al giorno seguente, quando il diavolo scomparve, tornando all’Inferno attraverso i buchi. I milanesi credono ancora oggi che i buchi siano le porte che conducono agli inferi e se vi avvicinate abbastanza, potete sentire l’odore delle acque sulfuree dello Stige, il fiume nell’Ade. Ogni anno, la sera prima della domenica di Pasqua, si può anche intravedere Satana alla guida di una carrozza di anime dannate.
Monumento alle Streghe
Piazza Vetra
Centinaia di persone passano ogni giorno davanti alle alte sculture nel parco accanto alla Basilica di San Lorenzo. Il Monumento alle Streghe segna il luogo in cui si sono svolte a Milano le esecuzioni di streghe ed eretici. Il Tribunale dell’Inquisizione stava nella vicina Sant’Eustorgio. I condannati erano portati dal tribunale al cortile dove venivano bruciati vivi. Le prime donne accusate di stregoneria furono Pierina di Bugatis e Sibilla Zanni nel 1390; furono riconosciute colpevoli di adorare divinità pagane. Per oltre duecento anni furono fatte altre esecuzioni fino all’ultima nel 1641. Attirando folle di morbosi e curiosi, le esecuzioni delle streghe divennero un guadagno redditizio per la città.
Chiesa di San Bernardino alle Ossa
Via Verziere
San Bernardino alle Ossa è una piccola chiesa conosciuta per la sua cappella ossario decorata con migliaia di teschi e ossa umane. Nel 1210, quando un cimitero adiacente divenne sovraffollato, fu costruita una stanza per contenere le ossa.
Nel 1712 la piccola chiesa fu annessa alla Basilica di Santo Stefano e dedicata a San Bernardino da Siena. In un angolo buio, c’è una cappella dove le pareti sono sinistramente coperte dal pavimento al soffitto di motivi in stile barocco e ornamenti santi realizzati interamente con ossa e teschi umani.
Nell’anniversario della sua morte, appare il fantasma di una giovane ragazza. Fantasma o meno, è uno spettacolo sbalorditivo!
Altri fantasmi a Milano
Il fantasma della Signora Velata cerca il suo amato. La sua origine e il suo nome sono un mistero. Appare nel Parco Sempione, dietro il Castello Sforzesco, sempre alla disperata ricerca del compagno. Coloro che l’hanno incontrata raccontano la stessa storia: è vestita di nero con un velo nero che le copre il viso. Mentre si avvicina, non si può fare a meno di provare un forte fascino e di prenderle la mano mentre ti conduce in una vecchia casa dove si alza il velo rivelando un teschio vuoto.
Ludovico il Moro ossessiona i corridoi del Castello Sforzesco scappando impotente dai francesi e stringendo il suo tesoro. Tuttavia, non è solo: Bianca Scappardone Visconti, decapitata, passeggia nei corridoi così come Bona di Savoia, che piange per i suoi cari, e Beatrice d’Este che è morta urlando durante il parto.
Lo spirito di Lucrezia Borgia vaga per i corridoi della Biblioteca Ambrosiana alla ricerca della ciocca di capelli che nascose nelle sue lettere d’amore a Pietro Brembo. Le lettere originali sono effettivamente conservate nell’archivio e i suoi capelli sono incassati e esposti in una cornice di vetro.
Nel Museo della Pinacoteca di Brera, una misteriosa presenza fa scattare gli allarmi. Ogni tanto, il fantasma della famosa cantante d’opera Maria Callas appare sul palco del Teatro La Scala. Era una greco-americana, ma trovò casa a Milano e a La Scala. Sembra che non se ne voglia andare.
Ci sono molti altri segreti e misteri in agguato nei palazzi e nelle piazze di Milano. La prossima volta che andrai in giro a fare una passeggiata, non dimenticare di guardarti alle spalle!
Unlike many news organizations, instead of putting up a paywall we have eliminated it – we want to keep our coverage of all things Italian as open as we can for anyone to read and most importantly share our love with you about the Bel Paese. Every contribution we receive from readers like you, big or small, goes directly into funding our mission.
If you’re able to, please support L’Italo Americano today from as little as $1.