The Italian word gelo (dje-loh) refers to intense cold, typically at or below 0°C (32°F), which causes water to freeze into ice. It derives from the Latin word gelu, meaning “intense cold” or “ice.”

The word is used in various contexts to describe harsh weather conditions, as in phrases like È arrivato il gelo (“The frost has arrived”) or Ha fatto gelo stanotte (“It was freezing last night”). Mind, though: in meteorology, there is a distinction between “days with frost,” where the minimum temperature is at or below 0°C, but the maximum rises above 0°C, and “frost days,” when temperatures remain below 0°C all day.

Beyond its literal meaning, gelo also takes on figurative connotations in Italian. It can indicate a sudden chill caused by fear or astonishment, as in the expression Sentire un gelo nelle ossa (“to feel a chill in one’s bones”). Metaphorically, it describes a cold or unfriendly atmosphere, for example: Cera gelo tra di loro (“There was a coldness between them”).

The first recorded use of gelo in the Italian language dates back to the late 13th or early 14th century, with Dante Alighieri using the term gielo in Convivio (1304-1307)to refer to intense cold. Indeed, in Italian literature, gelo has been equally used to evoke images of severe cold or emotionally cold atmospheres; for instance, the poet Giorgio Caproni writes: Il fiume giù a fondovalle, e il gelo che il suo alito aggiunge alla boscaglia (“The river down in the valley, and the frost its breath adds to the forest”), a great image to describe the freezing air of our woods. 

Il gelo notturno ha coperto i campi di brina.

The night frost has covered the fields with frost.

Tra di loro cera un gelo che rendeva difficile la conversazione.

There was a coldness between them that made conversation difficult.

Il lago è ricoperto di uno strato di gelo.

The lake is covered with a layer of ice.

Photo: Saletomic/Dreamstime

La parola italiana gelo (dje-loh) si riferisce al freddo intenso, tipicamente pari o inferiore a 0°C (32°F), che fa congelare l’acqua trasformandola in ghiaccio. Deriva dalla parola latina gelu, che significa “freddo intenso” o “ghiaccio”.

La parola è usata in vari contesti per descrivere condizioni meteorologiche avverse, come in frasi tipo È arrivedo il gelo o Ha fatto gelo stanotte. Attenzione però: in meteorologia esiste una distinzione tra “giorni gelidi”, in cui la temperatura minima è pari o inferiore a 0°C, ma la massima sale sopra 0°C, e “giorni di gelo”, quando le temperature rimangono al di sotto dello 0°C. °C tutto il giorno.

Al di là del significato letterale, gelo assume in italiano anche connotazioni figurate. Può indicare un brivido improvviso provocato dalla paura o dallo stupore, come nell’espressione Sentire un gelo nelle ossa. Metaforicamente descrive un’atmosfera fredda o ostile, ad esempio: C’era gelo tra di loro.

Il primo uso documentato di gelo nella lingua italiana risale alla fine del XIII o all’inizio del XIV secolo, con Dante Alighieri che usava il termine gelo nel Convivio (1304-1307) per riferirsi al freddo intenso. Nella letteratura italiana, infatti, gelo è stato utilizzato anche per evocare immagini di atmosfere fredde severi o emotivamente fredde; scrive ad esempio il poeta Giorgio Caproni: Il fiume giù a fondovalle, e il gelo che il suo alito aggiunge alla boscaglia, una grande immagine per descrivere l’aria gelida dei nostri boschi.

Il gelo notturno ha coperto i campi di brina.

The night frost has covered the fields with frost.

Tra di loro cera un gelo che rendeva difficile la conversazione.

There was a coldness between them that made conversation difficult.

Il lago è ricoperto di uno strato di gelo.

The lake is covered with a layer of ice.

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