There are many fairs dedicated to Frico around Friuli-Venezia Giulia (Photo: Lorenzo Pegoraro/Dreamstime)

Frico is a traditional dish from Italy’s Friuli-Venezia Giulia region, particularly associated with the mountainous area of Carnia. This culinary specialty is the perfect symbol of the resourcefulness of Friulian cuisine, which turns simple and readily available ingredients into flavorful and satisfying dishes. Frico has been a staple of the region for centuries and is enjoyed both in rustic home kitchens and fancy restaurants alike. 

The earliest known reference to frico dates back to the 15th century, and was found in the cookbook De Arte Coquinaria by Maestro Martino da Como, who served as the chef to Ludovico Trevisan, the Patriarch of Aquileia. In this seminal work, the dish is referred to as caso in patellecte, which translates to “cheese in a pan,” a name that tells us a lot about the simplicity of the dish, since its very inception. Indeed, historically, frico has always been a humble dish, born out of necessity in the more economically challenged areas of Friuli; it was created as a method to use leftover cheese rinds and scraps, minimizing waste and maximizing available resources. Over time, however,  frico evolved from its basic form into a known culinary tradition, with variations incorporating ingredients like potatoes and onions, which is the version most commonly enjoyed today. Its evolution also mirrors the broader socio-economic changes in the region: as Friuli-Venezia Giulia developed and ingredients became more accessible, frico transitioned from a peasant meal to a popular delicacy enjoyed across various social strata.

As mentioned, the key ingredients to make a perfect frico are very simple and the king among them is Montasio cheese, a cow’s milk cheese native to Friuli which, depending on its aging process, can vary in texture and flavor, and give more kick to the dish.

Montasio is key in both types of frico, the crispy version, known as fricofriabile, and the soft version, or frico morbido.The first is made by frying Montasio cheese until it melts and hardens into a delicate, crunchy wafer, often enjoyed as a snack, served as an appetizer, or even shaped into edible bowls while still warm. Frico morbido, on the other hand, combines Montasio with potatoes and sometimes onions, to create a thick, golden pancake with a crispy exterior and a soft, creamy interior; modern chefs like to add other ingredients to this basic recipe, such as herbs, speck, or seasonal vegetables. Frico morbido is usually served along with another cornerstone of Friulian  — and northern Italian — cuisine, polenta, and pairs well with a glass of local red wine. 

Some trivia: as it often happens with dishes originating from our mountains, frico shares similarities with other Alpine dishes such as Swiss rösti, even though frico is set apart from it by its emphasis on cheese rather than potatoes. And if you are a MasterChef USA fan, you may remember when Friulian chef Luca Manfè prepared it on the show. 

Back in Friuli, frico is celebrated in several events: for instance, the village of Carpacco di Dignano hosts the Sagre dal Frico, a festival dedicated to its many variations, where visitors can sample different interpretations of the recipe. Another event, A Tutto Frico, takes place in Flaibano, bringing chefs and food enthusiasts together to present more creative takes on the dish. It is also thanks to fairs such as these that the humble, simple frico continues to evolve and remain relevant as a symbol of traditional cuisine. 

Preparing Frico (Photo: Lucapbl/dreamstime)

After all this talking and reading, you may be curious to know how to prepare it… Well, making frico  is relatively simple: you only need a few ingredients, but remember, the quality of those ingredients is essential. Here we propose a traditional recipe to make frico morbido, to be enjoyed, of course, with loads of polenta! 

Ingredients:

  • 500 grams (1 lb) of potatoes, peeled and thinly sliced
  • 250 grams (2.5 cups) of Montasio cheese, shredded (a semi-hard cheese like Asiago can be used as a substitute)
  • 1 medium onion, thinly sliced
  • 2 tablespoons of olive oil or butter
  • Salt and pepper to taste

Instructions:

  • In a large skillet, heat the olive oil or butter over medium heat.
  • Add the sliced onions and cook until they become translucent.
  • Introduce the sliced potatoes to the skillet, seasoning with salt and pepper. Cook, stirring occasionally, until the potatoes are tender and slightly golden.
  • Evenly distribute the shredded Montasio cheese over the potato and onion mixture. Press down gently to form a cohesive cake.
  • Allow the frico to cook until the bottom turns golden brown and crispy.
  • Carefully flip the frico using a plate or lid to cook the other side until it also becomes golden and crisp.
  • Once both sides are cooked, remove from the skillet and let it rest for a few minutes before slicing.
  • Serve warm. 

For those who prefer the crispy variation, frico friabile, the process is even simpler. Grated Montasio cheese is placed in a non-stick pan and cooked over medium heat until it melts and forms a golden, crunchy wafer. Once removed from the pan and allowed to cool, it turns into a sort of “cheese crisp” you can enjoy as an appetizer or as part of your aperitivo. If you’re the creative type, frico friabile can also be used as a garnish on other dishes. 

Il frico è un piatto tradizionale del Friuli-Venezia Giulia, in particolare associato alla zona montuosa della Carnia. Questa specialità culinaria è il simbolo perfetto dell’intraprendenza della cucina friulana, che trasforma ingredienti semplici e facilmente reperibili in piatti saporiti e soddisfacenti. Da secoli il frico è un alimento base della regione ed è apprezzato sia nelle cucine rustiche di casa che nei ristoranti di lusso.

Il primo riferimento noto al frico risale al XV secolo e si trova nel libro di cucina De Arte Coquinaria del Maestro Martino da Como, che fu cuoco di Ludovico Trevisan, Patriarca di Aquileia. In questa opera fondamentale, il piatto è chiamato caso in patellecte, che si traduce in “formaggio in padella”, un nome che ci dice molto sulla semplicità del piatto, sin dal suo inizio. In effetti, storicamente, il frico è sempre stato un piatto umile, nato per necessità nelle zone economicamente più svantaggiate del Friuli; nasce come un modo per utilizzare le croste e gli scarti di formaggio avanzati, riducendo al minimo gli sprechi e massimizzando le risorse disponibili. Nel tempo, tuttavia, il frico si è evoluto dalla sua forma base in una nota tradizione culinaria, con varianti che incorporano ingredienti come patate e cipolle, che è la versione più comunemente apprezzata oggi. La sua evoluzione rispecchia anche i più ampi cambiamenti socioeconomici nella regione: con lo sviluppo del Friuli-Venezia Giulia e la maggiore accessibilità degli ingredienti, il frico è passato dall’essere un pasto contadino a una prelibatezza popolare apprezzata da vari strati sociali.

Come accennato, gli ingredienti chiave per preparare un frico perfetto sono molto semplici e il re tra questi è il formaggio Montasio, un formaggio di latte vaccino originario del Friuli che, a seconda del suo processo di stagionatura, può variare in consistenza e sapore e dare più brio al piatto.

Il Montasio è fondamentale in entrambi i tipi di frico, la versione croccante, nota come frico friabile, e la versione morbida, o frico morbido. Il primo si ottiene friggendo il formaggio Montasio fino a farlo sciogliere e indurirsi in una delicata e croccante cialda, spesso gustata come spuntino, servita come antipasto o persino trasformata in ciotole commestibili quando è ancora calda. Il Frico morbido, invece, unisce il Montasio alle patate e talvolta alle cipolle, per creare una frittella spessa e dorata con un esterno croccante e un interno morbido e cremoso; gli chef moderni amano aggiungere altri ingredienti a questa ricetta base, come erbe aromatiche, speck o verdure di stagione. Il Frico morbido viene solitamente servito insieme a un altro caposaldo della cucina friulana e del nord Italia, la polenta, e si sposa bene con un bicchiere di vino rosso locale.

Qualche curiosità: come spesso accade con i piatti originari delle nostre montagne, il frico condivide somiglianze con altri piatti alpini come i rösti svizzeri, anche se il frico si distingue da questi per l’enfasi sul formaggio piuttosto che sulle patate. E se sei un fan di MasterChef USA, potresti ricordare quando lo chef friulano Luca Manfè lo ha preparato nello show.

Tornando al Friuli, il frico viene celebrato in diversi eventi: ad esempio, il paese di Carpacco di Dignano ospita la Sagre dal Frico, un festival dedicato alle sue numerose varianti, dove i visitatori possono assaggiare diverse interpretazioni della ricetta. Un altro evento, A Tutto Frico, si svolge a Flaibano, riunendo chef e appassionati di cucina per presentare interpretazioni più creative del piatto. È anche grazie a fiere come queste che l’umile e semplice frico continua a evolversi e a rimanere rilevante come simbolo della cucina tradizionale.

Dopo tutte queste chiacchiere e letture, potresti essere curioso di sapere come prepararlo… Beh, preparare il frico è relativamente semplice: hai bisogno solo di pochi ingredienti, ma ricorda, la qualità di quegli ingredienti è essenziale. Qui ti proponiamo una ricetta tradizionale per preparare il frico morbido, da gustare, ovviamente, con tanta polenta!

Ingredienti:

• 500 grammi (1 libbra) di patate, sbucciate e tagliate a fettine sottili

• 250 grammi (2,5 tazze) di formaggio Montasio, grattugiato (un formaggio semiduro come l’Asiago può essere usato come sostituto)

• 1 cipolla media, tagliata a fettine sottili

• 2 cucchiai di olio d’oliva o burro

• Sale e pepe a piacere

Istruzioni:

• In una padella grande, scalda l’olio d’oliva o il burro a fuoco medio.

• Aggiungi le cipolle affettate e cuoci finché non diventano traslucide.

• Aggiungi le patate affettate nella padella, condendo con sale e pepe. Cuoci, mescolando di tanto in tanto, finché le patate non saranno tenere e leggermente dorate.

• Distribuisci uniformemente il formaggio Montasio grattugiato sul composto di patate e cipolle. Premi delicatamente per formare una torta coesa.

• Lascia cuocere il frico finché il fondo non diventa dorato e croccante. 

• Girare con attenzione il frico usando un piatto o un coperchio per cuocere l’altro lato finché non diventa dorato e croccante.

• Una volta cotti entrambi i lati, togliere dalla padella e lasciare riposare per qualche minuto prima di affettare.

• Servire caldo.

Per chi preferisce la variante croccante, il frico friabile, il procedimento è ancora più semplice. Il formaggio Montasio grattugiato viene messo in una padella antiaderente e cotto a fuoco medio finché non si scioglie e forma una cialda dorata e croccante. Una volta tolto dalla padella e lasciato raffreddare, si trasforma in una specie di “formaggio croccante” che puoi gustare come antipasto o come parte dell’aperitivo. Se sei un tipo creativo, il frico friabile può essere utilizzato anche come guarnizione su altri piatti.

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