Una volta alcune candide sculture in marmo d’epoca romana – che oggi si trovano nella Galleria degli Uffizi – presentavano delle parti dorate: la Venere dei Medici della Tribuna aveva i capelli d’oro (come si può vedere oggi grazie alla “stazione multimediale” appena collocata nel primo corridoio), così come le ali degli amorini del Rilievo dei troni, oppure come l’egida della Minerva che si ammira transitando nell’anticamera della Direzione della Galleria o come gli spallacci del busto di Adriano nel primo corridoio del museo.
Per “rivelare” ai visitatori le tracce di questi particolari, che altrimenti passerebbero inosservate il Dipartimento di Antichità Classiche degli Uffizi ha attivato un nuovo percorso di visita multimediale dal titolo “Gold Unveiled”. Il progetto è stato ufficializzato in occasione dell’International Archaeology Day promosso dall’American Institute of Archaeology di Chicago, di cui il Museo è divenuto per l’occasione collaboratore ufficiale.
“Sono particolarmente lieta di questa iniziativa – ha detto Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino – volta a valorizzare il patrimonio archeologico della Galleria, che rappresenta la parte fondante delle collezioni degli Uffizi”.
“Gli strumenti che la scienza odierna mette a disposizione dei visitatori degli Uffizi – aggiunge Antonio Natali, Direttore della Galleria degli Uffizi, – danno l’agio, a chi voglia, di costruirsi un personale percorso del museo fiorentino. Nel caso in questione si potranno, per esempio, conoscere dei marmi antichi anche aspetti che oggi non sono più percepibili e che invece un tempo erano perfino imprescindibili nella concezione della scultura”.
Progettato da Cristiana Barandoni, archeologa esperta in comunicazione e didattica dell’antico, e da Fabrizio Paolucci, Direttore del Dipartimento di Antichità Classiche degli Uffizi, il percorso sfrutta la tecnologia dei codici QR ed è pensato con l’obiettivo di valorizzare un tema non semplice da comunicare al pubblico facendo ricorso alla pannellistica tradizionale. Il percorso è dedicato proprio alla scoperta della doratura su marmo nella statuaria antica.
Strutturato non solo basandosi su un sito web già operativo (www.goldunveiled.it), ma con un’ormai irrinunciabile predisposizione ai nuovi media e social networks (Facebook, Twitter e Pinterest), il progetto è stato pensato al fine di divulgare ad un pubblico il più ampio possibile la conoscenza dei risultati delle indagini archeometriche che da circa tre anni il Dipartimento di Antichità Classiche della Galleria degli Uffizi, con la preziosa collaborazione del Professor Pietro Baraldi del Dipartimento di Chimica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, sta conducendo sulla più importante collezione di statuaria antica.