Fiat Chrysler Automobiles ha proposto al Consiglio di Amministrazione di Groupe Renault una fusione 50/50.
L’aggregazione creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia a beneficio dei rispettivi azionisti e degli stakeholder. La società risultante venderebbe annualmente circa 8,7 milioni di veicoli, sarebbe leader mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei Suv, nei pickup e nei veicoli commerciali e avrebbe una più ampia è bilanciata presenza globale rispetto a quella che ciascuna società̀ ha da sola.

La proposta di FCA fa seguito a iniziali dialoghi operativi tra le due società̀ per identificare prodotti e ambiti geografici in cui si potrebbe collaborare, in particolar modo nello sviluppo e commercializzazione di nuove tecnologie come la connettività, l’elettrico e i veicoli a guida autonoma.
I benefici dell’operazione non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie.

Il cda di amministrazione della società risultante dalla fusione sarebbe inizialmente composto da 11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri, 4 ciascuna, in rappresentanza di FCA e Groupe Renault ed uno designato da Nissan. Inoltre, non sarebbero trasferiti i diritti di doppio voto oggi esistenti. Tuttavia, tutti  gli azionisti avrebbero la possibilità di acquisire loyalty voting rights dal completamento della transazione nell’ambito di un sistema di loyalty. La Società capogruppo sarà quotata sulla Borsa Italiana (Milano), Euronext (Parigi) e al New York Stock Exchange.
L’aggregazione creerebbe un portafoglio marchi che fornirà una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave dai marchi di lusso / premium come Maserati e Alfa Romeo ai forti marchi access come Dacia e Lada e includerebbe i ben noti marchi Fiat, Renault, Jeep e Ram così come i veicoli commerciali.

Groupe Renault ha una forte presenza in Europa, Russia, Africa e Medio Oriente, mentre FCA è posizionata in modo unico nei segmenti ad alto margine in Nord America ed è un leader di mercato in America Latina. La capacità di FCA nella guida autonoma, che comprende le partnership con Waymo, BMW e Aptiv, è completata dalla decennale esperienza nella tecnologia EV di Groupe Renault, Original Equipment Manufacturer (OEM) EV che più vende in Europa. Groupe Renault ha anche un’attività̀ finanziaria ben consolidata e redditizia (RCI Banque).

L’aggregazione sarebbe molto vantaggiosa per gli azionisti di FCA e di Groupe Renault realizzando oltre €5 miliardi stimati di sinergie run-rate annuali, incrementando le sinergie esistenti dell’Alleanza. Queste sinergie deriverebbero principalmente dalla convergenza delle piattaforme, dal consolidamento degli investimenti nei sistemi di propulsione e nell’elettrificazione e da economie di scala.
FCA stima che circa il 90% delle sinergie derivererebbe da risparmi di acquisto (~ 40%), efficienze R&S (~ 30%), produzione e efficienze delle attrezzature (~ 20%). In queste stime sui risparmi sarebbe inclusa la possibilità di ridurre il numero complessivo di piattaforme di veicoli di circa il 20% e delle famiglie di motori di circa il 30%.

Dal punto di vista geografico, in base alle vendite globali di FCA e di Groupe Renault del 2018, la Società risultante dalla fusione sarebbe la quarta nel Nord America, la seconda in EMEA e la prima in America Latina e avrebbe maggiori risorse necessarie per accrescere la propria presenza nella regione APAC. Su una base aggregata, sulla base dei risultati 2018, i ricavi della Società risultante dalla fusione sarebbero quasi €170 miliardi con un utile operativo di oltre €10 miliardi e un utile netto di oltre €8 miliardi.

La fusione di FCA e Groupe Renault insieme con i partner Nissan e Mitsubishi sarebbe la più grande alleanza al mondo, vendendo più di 15 milioni di veicoli annui. La proposta offre l’opportunità di creare la terza società automobilistica globale.
Incassato il plauso del governo francese, al termine del consiglio di amministrazione parigino solo un comunicato stampa: “Renault studierà con interesse la proposta amichevole di Fca”.


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