Summer is here, and what’s better than enjoying a classic Italian ice cream? How about savoring it in Italy itself? L’Italo-Americano is excited to present the Dream of Puglia Sweepstake, offering you the chance for a dream trip. Purchase a ticket to enter the drawing for three prizes in our traditional lottery, supporting the publication of your beloved newspaper. This is your chance to ensure it reaches your home or phone on time. Subscriptions and donations are crucial to supporting each issue and continuing the mission started in 1908 by a newspaper founded to inform the newly arrived Italian immigrant community in California. As the Italian-American community grew and blended into our multicultural society, it worked to preserve and promote the Italian language and culture in the United States. We are a non-profit organization, and every subscription, lottery ticket purchased, or item bought in our marketplace (have you discovered all the new offerings on italoamericano.org/shop?) is invaluable!
Now imagine holding the winning ticket: 8 magical days and 7 enchanting nights under the sky of Puglia, staying in a trullo, the iconic limestone structure rooted in peasant tradition and a UNESCO heritage site since 1996. For just $12, you could experience the embrace of the thick limestone walls, cool in summer and warm in winter, under the whimsical conical roof where each stone brick, the chianca, fits perfectly into a dry wall that forms these centuries-old houses. No mortar, no cement, just artisanal magic that has created a unique landscape in Alberobello, a few kilometers south of Bari, the capital of the region that forms the heel of Italy.
Airfare is included, as is breakfast, and it might cost you just $25 if you buy three tickets or $50 for eight tickets (to increase your chances of winning, consider packages of 20, 50, or 80 tickets: all the information is on our website, www.italoamericano.org, by clicking on the banner “Win a trip to Puglia”). On September 13, the drawing will also award the second prize, a piece from the Gioielli Dop collection created in Arezzo, Tuscany, where the art of goldsmithing has been passed down since the 14th century. The third prize is $300, which you might spend on a delicious dinner at a gourmet Italian restaurant.
But since we’re talking about food, let’s get back to the ice cream featured in our cover story. In Italy, the ice cream business reached 3 billion euros in 2023, with an 11% increase in sales points. There are 39,000 points of sale nationwide, including over 9,300 gelaterias, 12,000 pastry shops, and about 18,000 bars offering artisanal ice cream. However, the industry, which overall (gelaterias, ingredients, machines, equipment, showcases) is worth over 4 billion euros and employs more than 100,000 people, does not fully convey the social value of ice cream.
A sweet indulgence, a ritual, a good habit, and a “slow” pleasure to discover in the delicious flavors chosen at the counter before sitting at a café table to chat over a big cup of chocolate and cream with a friend, or strolling past shop windows slowly savoring a tasty and refreshing cone.
Speaking of cones… we need to go back to 1903 to meet Italo Marchioni, a native of Belluno who emigrated to New York in the late 19th century. He applied to the U.S. Patent Office to patent the invention of a machine that produced cones, which was convenient for handling and shaping the dough into forms that were not widely used until then due to the difficulty of removing the delicate dough from molds. Like many other pastry chefs, he had been serving ice cream since 1896 in paper or cups, both impractical containers. At some point, he decided it was much better to use an edible cone and designed the machine that streamlined wafer production. Of course, there are competitors (after all, we need only go back to the Renaissance to find the first ice creams served in bread wafers, a method that spread to European courts when Catherine de’ Medici moved to France) who also claim the invention, but Marchioni was undoubtedly the first to obtain the patent. This goes to show that even in the ice cream we enjoy without much thought, perhaps during our Italian vacations, there is a lot of history, much of Italy, and ingenious Italian-American innovation!
E’ arrivata l’estate e cosa c’è di meglio che gustarsi un italianissimo gelato? Sì, c’è un’altra cosa più allettante: concedersi questa delizia in Italia. L’Italo-Americano è felice di presentare “Dream of Puglia Sweepstake”, l’opportunità di avverare un viaggio da sogno. Basterà acquistare un biglietto per assicurarsi l’opportunità di partecipare all’estrazione dei tre premi nella nostra tradizionale lotteria che serve a sostenere la pubblicazione del vostro amato giornale. Esatto: questa è l’occasione giusta per fare qualcosa in prima persona per aiutarlo ad arrivare puntuale a casa vostra o sul vostro telefonino. Abbonamenti e donazioni sono fondamentali per contribuire all’uscita di ogni numero e non interrompere la missione iniziata nel 1908 da un giornale nato per informare la comunità di immigrati italiani appena arrivati in California e poi, una volta che la comunità italoamericana si allargava e si mescolava nella nostra società multietnica, per preservare e promuovere la lingua e la cultura italiana negli Stati Uniti d’America. Siamo un’organizzazione no-profit e ogni sottoscrizione, biglietto della lotteria acquistato o compera nel nostro marketplace (avete già scoperto tutte le nuove proposte su italoamericano.org/shop?) sono più che preziosi!
Ora immaginate di avere in mano il biglietto vincente: 8 magici giorni e 7 notti incantevoli sotto il cielo di Puglia che vi faranno dormire dentro un trullo, la magica costruzione in pietra calcarea che affonda le sue radici nella tradizione contadina e che è diventato un patrimonio Unesco nel 1996. Avete capito bene: basteranno 12 dollari per non perdere l’occasione di lasciarsi abbracciare dalla spessa pietra calcarea, fresca d’estate e calda d’inverno, sotto quel buffo tetto conico dove ogni mattoncino di pietra, la chianca, s’inserisce perfettamente in un muro a secco che disegna queste plurisecolari e iconiche casette. Niente malta nè cemento. Solo un po’ di magia artigianale è ciò che da secoli tiene insieme un incastro perfetto che disegna un paesaggio unico al mondo ad Alberobello, qualche chilometro a sud di Bari, il capoluogo della regione che disegna il tacco d’Italia.
Ovviamente, i biglietti aerei sono inclusi così come la colazione e magari tutto vi sarà costato appena 25 dollari perché avete comprato tre biglietti o 50 dollari per 8 biglietti (ma se volete assicurarvi maggiori possibilità di vincita considerate altre opzioni come i pacchetti da 20, 50 o 80 biglietti: tutte le informazioni le trovate sul nostro sito, www.italoamericano.org, cliccando sul banner “Win a trip to Puglia”). Il 13 settembre l’estrazione assegnerà anche il secondo premio, un prezioso della collezione Gioielli Dop creato ad Arezzo, in Toscana, dove l’arte orafa si tramanda dal 14° secolo. Non può mancare il terzo premio: 300 dollari che magari potrete spendere per gustarvi una deliziosa cenetta in un ristorante gourmet italiano.
Ma visto che siamo in tema alimentare, torniamo al gelato di cui parliamo nella storia di copertina. Un business che in Italia sfiora i 3 miliardi nel 2023, con un incremento dell’11% tra i punti vendita. Sul territorio nazionale sono presenti 39mila punti vendita, di cui oltre 9.300 gelaterie, 12.000 pasticcerie e circa 18.000 bar che offrono gelato artigianale. Ma la filiera, che nel suo complesso (gelaterie, ingredienti, macchine, attrezzature, vetrine) vale oltre 4 miliardi di euro e dà lavoro a più di 100.000 persone, non racconta abbastanza del valore sociale del gelato.
Una dolce concessione, un rito, una buona abitudine e un piacere “slow” tutto da scoprire nei gusti golosi da scegliere al bancone prima di accomodarsi al tavolino del bar per chiacchierare davanti a una bella coppa piena di cioccolato e panna con un amico, o di passeggiare davanti alle vetrine assaporando lentamente un goloso e rinfrescante cono.
A proposito di coni…bisogna tornare al 1903 per incontrare Italo Marchioni, un bellunese emigrato a New York alla fine dell’Ottocento. All’ufficio americano presentò domanda per brevettare l’invenzione di un macchinario che produceva coni ed era comodo per manipolare e modellare la pasta in forme che fino ad allora non erano diffuse, a causa della difficoltà di staccare il delicato impasto dagli stampi. Il gelato, come tanti altri colleghi pasticceri, lo serviva sin dal 1896 in carta o bicchieri ma entrambi erano contenitori poco pratici. A un certo punto decise che era molto meglio usare il cono commestibile e ideò la macchina che snelliva la produzione delle cialde. Ovviamente ci sono concorrenti (in fondo basterebbe tornare al Rinascimento per trovare i primi gelati serviti dentro ostie di pane, metodo che poi si diffuse nelle corti europee quando Caterina de’ Medici si spostò in Francia) che rivendicano a loro volta l’invenzione, ma Marchioni fu sicuramente il primo a ottenere il brevetto. Questo per dire che persino in un gelato che gustiamo sovrappensiero, magari durante le nostre vacanze italiane, c’è tanta storia, tanto Belpaese e tanta ingegnosa innovazione italoamericana!