The invention of the calculator dates back to ancient times with tools like the abacus. However, the electronic calculator we are familiar with today came to be thanks to an Italian engineer, Pier Giorgio Perotto, and the Italian company Olivetti. The story centers around the creation of the Olivetti Programma 101, one of the first commercial programmable desktop calculators, which paved the way for personal computing as we know it today.
Pier Giorgio Perotto, an engineer at Olivetti based in Ivrea, Piedmont, was the brain behind the Programma 101, also affectionately known as Perottina or P101. His journey into this groundbreaking invention began with an aspiration to design a machine that was not only functional but user-friendly: in the early 1960s, most computing devices were bulky, complex, and intimidating to the average person. Perotto imagined a device that would sit on a desk, usable by anyone without specialized training.
The Programma 101 was a marvel of engineering that had many features of the larger computers of its era, yet it was compact enough to fit on a desktop. It was launched at the 1964 New York World’s Fair, and volume production commenced in 1965. Priced at $3,200 (equivalent to $29,700 in 2022), it was a futuristic design that captivated many, leading to the sale of about 44,000 units, primarily in the US .
What set the Programma 101 apart was its user-centric design: Perotto and his team created a simple and intuitive machine that was very different from the competition, reason for which it won the Compasso d’Oro Industrial Design Award 1 shortly after being invented.
The hardware of the Programma 101 included discrete devices like transistors, diodes, resistors, and capacitors mounted on phenolic resin circuit card assemblies. It had 240 bytes of information stored electrically in magnetostrictive delay-line memory. The calculator could perform basic arithmetic functions – addition, subtraction, multiplication, and division, along with square root, and absolute value calculations. Its programming was a form of assembly language, albeit simpler than the assembly used in contemporary computers of the time .
The legacy of the Programma 101 and Pier Giorgio Perotto is profound. This invention showcased the strength of Italian creativity and the ability to envision and develop products that were not just functional but beautifully designed with the user in mind. With the Programma 101, Olivetti and Perotto laid a foundation that would inspire the development of user-friendly computing devices all the way to our days.
L’invenzione della calcolatrice risale ai tempi antichi con strumenti come l’abaco. Tuttavia, la calcolatrice elettronica che conosciamo oggi è nata grazie a un ingegnere italiano, Pier Giorgio Perotto, e all’azienda italiana Olivetti. La storia è incentrata sulla creazione di Programma 101 di Olivetti, una delle prime calcolatrici desktop programmabili commerciali, che ha aperto la strada al personal computing come lo conosciamo oggi.
Pier Giorgio Perotto, ingegnere della Olivetti con sede a Ivrea, in Piemonte, è stato il cervello dietro il Programma 101, affettuosamente noto anche come Perottina o P101. Il suo viaggio verso questa invenzione rivoluzionaria è iniziato con l’aspirazione di progettare una macchina che non fosse solo funzionale ma anche facile da usare: all’inizio degli anni ’60, la maggior parte dei dispositivi informatici erano ingombranti, complessi e intimidatori per una persona media. Perotto ha immaginato invece un dispositivo che poteva stare su una scrivania, utilizzabile da chiunque senza una formazione specialistica.
Il Programma 101 era una meraviglia dell’ingegneria che aveva molte caratteristiche dei computer più grandi della sua epoca, ma era abbastanza compatta da stare su una scrivania. Fu lanciato alla Fiera mondiale di New York nel 1964 e la produzione in serie iniziò nel 1965. Al prezzo di $ 3.200 (equivalenti a $ 29.700 nel 2022), aveva un design futuristico che affascinò molti, portando alla vendita di circa 44.000 unità, principalmente negli Usa.
Ciò che distingueva Programma 101 era il design incentrato sull’utente: Perotto e il suo team crearono una macchina semplice e intuitiva, molto diversa dalla concorrenza, motivo per cui vinse il Premio Compasso d’Oro per il Design Industriale 1, poco dopo essere stata inventata.
L’hardware di Programma 101 comprendeva dispositivi discreti come transistor, diodi, resistori e condensatori montati su gruppi di schede di circuiti in resina fenolica. Aveva 240 byte di informazioni archiviate elettricamente nella memoria della linea di ritardo magnetostrittiva. La calcolatrice poteva eseguire funzioni aritmetiche di base: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione, insieme alla radice quadrata e calcoli di valori assoluti. La sua programmazione era una forma di linguaggio assembly, sebbene più semplice dell’assembly utilizzato nei computer contemporanei dell’epoca.
L’eredità del Programma 101 e di Pier Giorgio Perotto è profonda. Questa invenzione ha messo in mostra la forza della creatività italiana e la capacità di immaginare e sviluppare prodotti che non fossero solo funzionali ma ben progettati pensando all’utente. Con la Programma 101, Olivetti e Perotto gettarono le basi che avrebbero ispirato lo sviluppo di dispositivi informatici di facile utilizzo fino ai giorni nostri.
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