Nelle ultime settimane il cinema è stato al centro dell’attenzione, com’è normale che sia nella città di Hollywood e nel periodo delle competizioni più attese, i Golden Globes e gli Academy Awards. Ma quest’anno al tradizionale interesse per le premiazioni si aggiunge un motivo in più, la possibilità di ritornare a vincere sulla scena cinematografica internazionale.
 
Si tratta, infatti, di un momento molto positivo per il cinema italiano, che compete per la prestigiosa statuetta a quindici anni di distanza dal grande successo de La Vita è Bella, lo struggente capolavoro di Roberto Benigni che nel 1999 si aggiudicò ben tre premi Oscar come Miglior Film Straniero, Miglior Attore Protagonista e Migliore Colonna Sonora.
 
Oggi proviamo di nuovo quelle emozioni e teniamo le dita incrociate, perché dopo la vittoria ai Golden Globes come Miglior Film in Lingua Straniera lo scorso 12 gennaio, già di per sé un importante risultato, per La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino è arrivata anche la candidatura ufficiale agli Oscar 2014 nella stessa categoria.
 
Sull’onda del successo hollywoodiano, il regista e il produttore Nicola Giuliano sono ormai diventati ospiti (d’onore) fissi ai diversi appuntamenti dedicati al cinema a Los Angeles e dintorni, dove la comunità italo-americana ha dimostrato loro il proprio sostegno e apprezzamento.
  La locandina del film 

  La locandina del film 

In occasione della partecipazione alla rassegna Cinema Italian Style, organizzata da Luce Cinecittà e American Cinematheque lo scorso novembre, e più recentemente al Palm Springs International Film Festival, il talento di Sorrentino, ma anche di tanti altri artisti italiani contemporanei è stato celebrato con gala ed eventi presso l’Istituto Italiano di Cultura, il Sunset Tower Hotel, il Viceroy Hotel in Palm Springs.
 
E appena pochi giorni fa, la residenza privata del Console Generale d’Italia, Giuseppe Perrone, ha accolto artisti italiani e internazionali, rappresentanti delle istituzioni e della comunità italo-americana per festeggiare la consacrazione de La Grande Bellezza ai Golden Globes e la notizia della nomination agli Oscar.
 
Tra le personalità presenti, solo per citarne alcune, il direttore reggente dell’IIC, Massimo Sarti, il direttore dell’Italian Trade Commission, Carlo Bocchi, l’attrice inglese Jacqueline Bisset, gli attori Evan Handler e Walter Nudo, il compositore e direttore d’orchestra Andrea Morricone, il compositore Carlo Siliotto, i premi Oscar Pietro Scalia e Gabriella Cristiani, e Mark Johnson, presidente del comitato selezionatore dei film in lingua straniera per l’Academy of Motion Picture Arts and Science.
 
Nel corso delle celebrazioni, il Console Generale ha sottolineato l’importanza di tali riconoscimenti internazionali, che riportano in auge il cinema italiano dopo tanti anni e il valore dello splendido lavoro di Paolo Sorrentino come specchio della società italiana contemporanea, un poetico sguardo sul nostro tempo attraverso immagini straordinarie, ma anche “un film sul tempo che perdiamo”, come lo ha definito lo stesso regista.
 
Il Console Perrone ha poi ringraziato tutti gli ospiti e in particolare le istituzioni che negli ultimi mesi si sono impegnate nel promuovere questo e altri film italiani nei diversi festival locali, dall’Italian Trade Commission al Ministero per lo Sviluppo Economico, ad ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e Audiovisive) e Luce Cinecittà. “Spero che questo possa essere un nuovo inizio per il cinema italiano, il cui talento è stato finalmente riconosciuto”, ha aggiunto, prima di passare la parola a Paolo Sorrentino.
 
Sempre schivo e con la battuta pronta, il regista ha voluto dedicare la prestigiosa nomination a tutte le persone che hanno lavorato con lui al film “spesso anche di notte, invertendo il ciclo sonno-veglia”, e ha espresso soddisfazione non solo a livello personale, ma per il cinema italiano in generale. Ha, inoltre, ringraziato la comunità italo-americana di Los Angeles per il supporto e l’affetto.
 
Anche il produttore Nicola Giuliano si è detto felice ed orgoglioso del risultato ottenuto, cha ha coronato vent’anni di amicizia e collaborazione professionale con Sorrentino: “quando abbiamo sentito la notizia della nomination, abbiamo esultato come se la nazionale italiana avesse segnato ai Mondiali di calcio”, ha ammesso.  
 
Insieme all’attrice Jacqueline Bisset, vincitrice del Golden Globe come Miglior Attrice Non Protagonista per la serie TV Dancing on the Edge, Sorrentino e Giuliano hanno poi ricevuto un riconoscimento alla carriera da parte del Sindaco e della Città di Los Angeles, che da sempre accoglie e promuove il cinema internazionale.
 
Manca poco più di un mese alla sospirata notte degli Oscar, il 2 marzo 2014. Siamo certamente ottimisti, ma comunque vada è già un grande successo per la cinematografia italiana, un traguardo importante che ne mostra le potenzialità e il fermento artistico e uno stimolo a proseguire nella giusta direzione.
Receive more stories like this in your inbox