Chi non ha mai sognato di possedere un cucciolo peloso da spupazzare e viziare tutto il giorno? Eppure oggi, nonostante l’inevitabile impeto di tenerezza, accogliere un cane nella propria famiglia è una decisione che va presa solo dopo tutte le dovute considerazioni.
E non s’intende solo il tempo necessario per prendersene cura, per portarlo al parco, l’essere consapevoli di dovere “sacrificare” o modificare le proprie vacanze o il modo in cui vengono fatte. Perché si sa, nonostante le rinunce che un cane possa richiedere, l’affetto e la gioia che il “peloso” porta nelle nostre case sono incommensurabili.
Quello che oggi, purtroppo, va preso in considerazione, sono i costi che il possedere un cane implica. Dalle vaccinazioni, al mangiare, alla toeletta, fino alle cose più superflue come giochi, biscottini particolari e saporiti, collari e guinzagli.
Ma partiamo dalle cose essenziali, cioè dai costi obbligatori: il microchip, fondamentale per il riconoscimento del cane, varia dai trenta ai cinquanta euro (40-65 dollari); seguono le vaccinazioni, soprattutto durante i primi anni di vita. Hanno un costo singolo che può variare dai trenta ai quaranta euro (40-55 dollari).
Alle spese essenziali, a meno che non decidiate di fare vivere il vostro cane alle stato brado e senza cure, vanno aggiunte quelle per collare e guinzaglio: anche in questo ci si potrebbe sbizzar-rire per forme, materiale, colore, marca (ci sono persone che spendono anche duecento euro -260 dollari – per un collare firmato Louis Vuitton), ma se volete essere modesti, tra collare e guinzaglio ce la si può cavare con un massimo di cinquanta euro (40 dollari).
Altre spese necessarie ma che, con un po’ di fortuna, si fanno una volta sola, sono quelle per le ciotole e, anche in questo caso, non si superano i venti/venticinque euro (25-30 dollari). Ovviamente non bisogna dimenticare il mangiare e in questo caso le dimensioni del cane giocano un ruolo fondamentale. Va da sé che più il vostro amico sarà grande, più le spese aumenteranno. Tenete in considerazione che per un cane di taglia media, un pacco di croccantini da 15 kg può costare fino a cinquanta euro (65 dollari), anche se il prezzo dipende dalla marca. Se poi al mangiare secco volete aggiungere della carne fresca, allora la spesa aumenta sensibilmente.
Insomma, escluse spese straordinarie, come visite veterinarie nel caso sfortunato in cui il “peloso” si ammalasse e la toelettatura della quale i prezzi variano a seconda del servizio richiesto e della razza, per un cane si spendono mediamente 1200 euro l’anno, l’equivalente di circa 1600 dollari. Non male se si pensa che uno stipendio base italiano forse non raggiunge nemmeno i mille euro (1300 dollari) mensili. La conclusione, purtroppo, viene da sé: avere un cane oggi in Italia è un lusso.
Un peccato considerando il grande compito sociale e umano che è stato affidato a questi animali, senza contare le migliaia di persone che tutti i giorni sorridono e sopravvivono grazie all’aiuto di un amico a quattro zampe.