Candles have been around for thousands of years (Photo: Dmitriy Goncharenko/Dreamstime)

Were candles invented in Italy? Well, the claim is partially true, because if we know candles were common among the Greeks, we have also proof they were used by the Etruscans, who lived in the central regions of our peninsula: they would use beeswax to mold them and rush as a wick. 

We know that the Romans used candles already in 500 BC, both as a source of light in households and as religious offerings to the gods, especially during the Saturnalia. They had a hemp wick and they were made out of pitch or tallow. Romans also had beeswax candles but they were more expensive and common only among the wealthy or beekeepers, who had easy and cheap access to plenty of raw material. 

In Roman homes, it wasn’t unusual to find elaborate chandeliers and appliques on the walls, just like it became common in later centuries, where candles were placed to illuminate the rooms. 

Making candles was simple: all you needed to do was add a layer of wax or tallow around a wick: these were very thin candles, which were then twisted together to form larger ones. They looked a lot like ropes, which the Romans called funes, and that’s why candles were also known as funalia in back then. Interestingly enough, the Italian word “torcia” (a torch, but also, in modern days, a flashlight) comes from the way ancient Roman candles were made: by twisting (“torcere”) little ones into a larger one. 

The Etruscans and the Romans were among the first to use candles (Photo: Solarseven/Dreamstime)

In Rome, smaller candles were used in homes, while the larger, “twisted” ones, were usually carried outside. The Romans had their own streetlights, too, and they were made with these large candles, usually placed on large bronze or marble holders set on external walls. 

While traveling by night and within its camps, the Roman army used big torches made with pitch and wood: the soldiers would carry pitch with them but would usually source the wood locally, wherever they were. Pitch was also important for another reason: it was used to make incendiary arrows. 

Le candele sono state inventate in Italia? Ebbene, l’affermazione è parzialmente vera, perché se sappiamo che le candele erano diffuse tra i Greci, abbiamo anche la prova che erano utilizzate dagli Etruschi, che vivevano nelle regioni centrali della nostra penisola: usavano la cera d’api per modellarle e il giunco come stoppino. 

Sappiamo che i Romani usavano le candele già nel 500 a.C., sia come fonte di luce nelle case sia come offerta religiosa agli dei, soprattutto durante i Saturnalia. Avevano uno stoppino di canapa ed erano fatte di pece o sego. I Romani avevano anche candele di cera d’api, ma erano più costose e diffuse solo tra i ricchi o gli apicoltori, che avevano un accesso facile ed economico ad abbondante materia prima. 

Nelle case romane non era raro trovare elaborati lampadari e appliques alle pareti, così come divenne comune nei secoli successivi, dove le candele venivano messe per illuminare le stanze. 

La fabbricazione delle candele era semplice: bastava aggiungere uno strato di cera o di sego intorno a uno stoppino: si trattava di candele molto sottili, che venivano poi attorcigliate tra loro per formare candele più grandi. Assomigliavano molto a delle corde, che i Romani chiamavano funes, ed è per questo che le candele erano conosciute anche come funalia. È interessante notare che la parola italiana “torcia” (anche oggi c’è la torcia elettrica) deriva dal modo in cui venivano fatte le antiche candele romane: attorcigliando (“torcere”) quelle piccole su una più grande. 

A Roma, le candele più piccole venivano utilizzate nelle case, mentre quelle più grandi, quelle “torte”, venivano solitamente portate all’esterno. I Romani avevano anche i loro lampioni, realizzati con queste grandi candele, di solito poste su grandi supporti di bronzo o di marmo collocati sulle pareti esterne. 

Durante i viaggi notturni e all’interno degli accampamenti, l’esercito romano usava grandi torce fatte con pece e legno: i soldati portavano con sé la pece, ma di solito si procuravano il legno in loco, ovunque si trovassero. La pece era importante anche per un altro motivo: veniva usata per fabbricare le frecce incendiarie.


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