In the realm of confectionery, few names are as respected and appreciated as Caffarel. This Italian brand, steeped in rich history and unwavering commitment to quality, has become a symbol of the Made in Italy concept and a perfect representation of the country’s dedication to craftsmanship, quality, and innovation.
The tale of Caffarel begins in 1826 in the heart of Turin, a city destined to be known as the “capital of chocolate” – although Perugia and Modica perhaps would like to disagree. It was here that a young entrepreneur named Pier Paul Caffarel established a small confectionery workshop. Little did he know, his modest venture would burgeon into one of Italy’s most cherished chocolate brands.
Caffarel’s journey to success was punctuated by a series of innovations. In 1865, the company introduced the world to Gianduiotto, a delectable fusion of cocoa, sugar, and the finest Piedmont hazelnuts. Named after Gianduja, a traditional character of the Italian Commedia dell’ Arte associated with Turin, this velvety smooth chocolate quickly became a symbol of the city and a staple of Italian confectionery still loved today.
But Caffarel’s dedication to innovation didn’t stop there. Over the years, the brand continued to push the boundaries of confectionery, introducing new flavors and techniques, while staying true to its roots: indeed, the company’s artisans still employ traditional methods, such as slow roasting and grinding their own hazelnuts, to ensure the highest quality.
The brand is also deeply rooted in its community, contributing to the local economy and preserving the region’s rich cultural heritage even if, today, it is owned by Swiss confectionary giant Lindt & Sprüngli. By maintaining its production in Italy, Caffarel not only ensures the authenticity of its chocolates but also supports local farmers and artisans.
Caffarel is also committed to sustainability, understanding that the future of chocolate depends on the health of our planet. This is why the brand is part of the Cocoa and Forests Initiative, a global effort to end deforestation and promote sustainable cocoa production.
Now, let’s delve into some of the brand’s most popular and traditional products, real icons of Italian confectionery! First and foremost, the already-mentioned Gianduia 1865, which is perhaps Caffarel’s most famous product. Very little has changed in its production and looks since the year it was introduced to the public, 1865, a year that we can still see printed on its famous gold wrappings. Another signature product of Caffarel’s is the Piemonte chocolates, a true tribute to the region’s renowned hazelnuts. These chocolates feature a whole Piedmont hazelnut at their heart, surrounded by a layer of fine milk chocolate. Then we have Cremì chocolates, a delightful treat featuring a soft, creamy center encased in a shell of fine Caffarel chocolate that come in a variety of flavors. Of course, we can’t forget traditional chocolate bars, available in a variety of versions, from very dark to milk. Personally, I find Caffarel milk chocolate is the best you can get. And if you want to make a nice present, look no further than Caffarel’s own boxed chocolates, special assortments featuring a variety of the brand’s finest, beautifully presented in elegant boxes. Fancy giving your baking an extra oomph, then you should try Caffarel cooking chocolate, a luxury version of more run-of-the-mill alternatives to keep in your kitchen.
Today, Caffarel is present in more than 40 countries around the world, including the US.
As you can see, Caffarel is more than just a chocolate brand, it’s a celebration of Italy’s ties with chocolate making and a symbol of Made in Italy. From its humble beginnings in a small Turin workshop to its status as a global confectionery icon, Caffarel illustrates well the passion, innovation, and dedication to quality that define Italian craftsmanship.
Nel regno della pasticceria, pochi nomi sono rispettati e apprezzati come Caffarel. Questo marchio italiano, intriso di una ricca storia e di un costante impegno per la qualità, è diventato un simbolo del Made in Italy e una perfetta rappresentazione della dedizione del Paese all’artigianato, alla qualità e all’innovazione.
La storia di Caffarel inizia nel 1826 nel cuore di Torino, città destinata ad essere conosciuta come la “capitale del cioccolato” (anche se Perugia e Modica potrebbero non essere d’accordo). Fu qui che un giovane imprenditore di nome Pier Paul Caffarel aprì un piccolo laboratorio di pasticceria. Non sapeva che la sua modesta impresa sarebbe sfociata in uno dei marchi di cioccolato più amati d’Italia.
Il viaggio verso il successo di Caffarel è stato scandito da una serie di innovazioni. Nel 1865, l’azienda presentò al mondo il Gianduiotto, una deliziosa fusione di cacao, zucchero e le migliori nocciole del Piemonte. Prese il nome da Gianduja, un personaggio tradizionale della Commedia dell’Arte italiana associato a Torino, e questo cioccolato morbido e vellutato divenne rapidamente un simbolo della città e un caposaldo della pasticceria italiana amato ancora oggi.
Ma la dedizione di Caffarel all’innovazione non si è fermata qui. Nel corso degli anni, il marchio ha continuato a spingersi oltre i confini della pasticceria, introducendo nuovi sapori e tecniche, pur rimanendo fedele alle proprie radici: gli artigiani dell’azienda, infatti, utilizzano ancora metodi tradizionali, come la tostatura lenta e la macinatura delle nocciole, per garantire la miglior qualità.
Il marchio è anche profondamente radicato nella sua comunità, contribuendo all’economia locale e preservando il ricco patrimonio culturale della regione anche se, oggi, è di proprietà del gigante dolciario svizzero Lindt & Sprüngli. Mantenendo la sua produzione in Italia, Caffarel non solo garantisce l’autenticità dei suoi cioccolatini, ma sostiene anche gli agricoltori e gli artigiani locali.
Caffarel si impegna anche per la sostenibilità, comprendendo che il futuro del cioccolato dipende dalla salute del nostro pianeta. Ecco perché il marchio fa parte della Cocoa and Forests Initiative, iniziativa globale per porre fine alla deforestazione e promuovere la produzione sostenibile del cacao.
Ora, conosciamo meglio alcuni dei prodotti più popolari e tradizionali del marchio, vere e proprie icone della pasticceria italiana! Primo fra tutti il già citato Gianduia 1865, forse il prodotto più famoso di Caffarel. Ben poco è cambiato nella sua produzione e nel suo aspetto dall’anno in cui fu presentato al pubblico, il 1865, anno che possiamo ancora vedere stampato sulle famose confezioni dorate. Un altro prodotto simbolo di Caffarel sono i cioccolatini Piemonte, vero e proprio omaggio alle rinomate nocciole della regione. Questi cioccolatini hanno nel cuore una nocciola Piemonte IGP intera, circondata da uno strato di finissimo cioccolato al latte. Poi ci sono i cioccolatini Cremì, un delizioso dolcetto caratterizzato da un cuore morbido e cremoso racchiuso in un guscio di pregiato cioccolato Caffarel disponibile in una varietà di gusti. Non possiamo certo dimenticare le tradizionali tavolette di cioccolato, disponibili in diverse versioni, da fondente a latte. Personalmente, trovo che il cioccolato al latte Caffarel sia il migliore. E se volete fare un bel regalo, non cercate oltre i cioccolatini in scatola di Caffarel, assortimenti speciali con una varietà dei migliori prodotti del marchio, splendidamente presentati in eleganti scatole. Avete voglia di dare un tocco in più alla vostra cucina, allora dovreste provare la Crema Spalmabile Caffarel, una versione di lusso alle alternative più ordinarie da tenere in cucina.
Oggi Caffarel è presente in più di 40 Paesi nel mondo, inclusi gli Stati Uniti.
Come potete vedere, Caffarel è più di un semplice marchio di cioccolato, è una celebrazione dei legami dell’Italia con la produzione di cioccolato e un simbolo del Made in Italy. Dalle sue umili origini in un piccolo laboratorio torinese, al suo status di icona dolciaria globale, Caffarel illustra bene la passione, l’innovazione e la dedizione alla qualità che definiscono l’artigianato italiano.
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