Bulgari, the Roman jeweler of the Divas!

Le collezioni di alta gioielleria di Bulgari sono magnifici pezzi di importanza culturale. Per 137 anni, la casa di lusso con sede a Roma, maestra di gemme colorate, diamanti e dettagli ha creato un’estetica immediatamente riconoscibile che ha portato lo splendore della dolce vita, alle celebrità di Hollywood e alle First Ladies degli Stati Uniti. Il marchio iconico ha aperto il suo primo negozio in Via Sistina a Roma nel 1884 e oggi continua a trascendere l’effimero con disegni sorprendenti e arditi per donne dalla forte personalità. Crea pezzi audaci, senza tempo, ma magistralmente moderni, il che significa che lo stile è eterno.
Incontro Lucia Silvestri, direttore creativo di lunga data di Bulgari, a Roma. Aveva 18 anni quando i fratelli Bulgari colsero il suo talento. Le permisero subito di girare il mondo alla ricerca di splendide e rare pietre preziose. Ha iniziato così un percorso che l’ha portata nel 2013 ad essere la responsabile della creazione della Maison.
“Bulgari mantiene un alto livello di innovazione creativa senza mai perdere le sue radici e il suo DNA, soprattutto nel mondo di oggi dove la concorrenza è feroce”, dice Silvestri all’interno della sede di Bulgari sul Lungotevere Marzio. L’ampia vista si estende su tutto il fiume Tevere, oltre Castel Sant’Angelo e la cupola di San Pietro in Vaticano.
Lucia Silvestri, come è iniziata la sua storia d’amore con i gioielli?
Sono stata affascinata dai gioielli fin dall’infanzia, ma non ho mai pensato che sarei finita a lavorare in questo campo. Ho capito che questa sarebbe stata la mia strada solo la prima volta che ho visto le pietre preziose nell’ufficio del signor Bulgari. Ho sentito subito la loro energia. È stata una coincidenza fortunata, o forse era scritto nelle stelle!
Che tipo di bambina era? E quella bambina vive ancora in lei?
Una parte di quella bambina è ancora dentro di me: non l’ho mai lasciata morire. Rivive nel puro istinto di gioia e di emozione che provo ogni volta che mi trovo davanti alle pietre preziose, veri doni della natura.
Ha iniziato a lavorare da Bulgari nel reparto gemmologico a 18 anni. Era talmente ipnotizzata dai colori, dalla varietà e dall’energia delle pietre preziose che ha deciso di lasciare gli studi universitari in biologia. Sente ancora le loro vibrazioni?
Assolutamente sì! Negli anni trascorsi da Bulgari, ho visto le gemme più belle del mondo. Ognuna di esse è un dono della natura che emana un’energia unica. Per me, sono autentiche fonti di gioia, ispirazione e bellezza.
Ogni pietra preziosa esprime una storia affascinante e misteriosa. Ogni gemma dialoga con il simbolismo: ha significati mitologici e persino metafisici. Dovremmo scegliere un pezzo di gioielleria realizzata con pietre preziose secondo i simboli antichi?
Anche se tendiamo ad attribuire significati specifici a certe pietre preziose, secondo me, dovremmo scegliere un gioiello in pietra preziosa a seconda delle emozioni che suscita in chi lo vede o lo indossa. Per me, i gioielli non sono talismani. Hanno il potere di farmi sentire bene.
Prendiamo come esempio un anello di rubino. Originari dell’India, i rubini simboleggiano la passione ardente, l’amore e il coraggio. Erano sacri per l’antica cultura indiana. Il bagliore interno del rubino suggerisce che forse contiene un fuoco magico. Un gioiello di rubino è ancora un regalo perfetto per esprimere un amore ardente?
Senza dubbio, i rubini incarnano ancora quei significati, ma considerando la loro attuale scarsità e rarità, altre pietre preziose – non solo quelle rosse – hanno preso il loro posto per simboleggiare l’amore, la passione, il coraggio, il potere e la determinazione.
Dove trova l’ispirazione per il suo design?
Quando creo gioielli, la mia principale fonte di ispirazione sono le gemme e la città di Roma, che è la prima musa di Bulgari.
Perché la Città Eterna rimane una fonte di ispirazione per Bulgari?
Senza Roma, non si può spiegare Bulgari, che nasce dall’arte e dall’architettura romana. Roma è una città incredibile e piena di meraviglie; trasuda bellezza e offre molto, data la sua storia millenaria. Ha vissuto molte epoche diverse e ha subito molte influenze artistiche. C’è sempre qualcosa da scoprire. Continuo a trovare ispirazione in ogni angolo di questa magica città che mi lascia ancora senza parole. Dopo anni, non ne ho mai abbastanza.
La bellezza è senza tempo, e i nostri gioielli ispirati alla bellezza di Roma sono opere d’arte uniche incentrate su eccezionali pietre preziose, esperienza artigianale e creatività.
Le donne dell’Antica Roma indossavano gioielli con motivi a serpente. I serpenti erano simboli positivi associati alla rinascita, alla guarigione e agli antenati nel mondo classico. Bulgari ha utilizzato in modo simile il motivo del serpente nei bracciali e in numerosi altri modi nelle sue creazioni fin dagli anni ’40, quando Constantino e Mario Bulgari crearono il primo orologio e bracciale con spirale Serpenti. Il Serpenti è una firma Bulgari immediatamente riconoscibile, che viene continuamente rinnovata con nuove sfumature di design, assicurando che piaccia sia agli amanti dei gioielli moderni che ai collezionisti classici. Cosa rappresenta per lei?
Il Serpenti è l’icona più leggendaria di Bulgari, un simbolo di potere, fascino e seduzione ma anche, e soprattutto, di reinvenzione continua. Dagli anni ’40 in poi, i nostri gioielli Serpenti hanno cambiato continuamente pelle, aggiornandosi e adattandosi all’ambiente circostante e alla continua evoluzione della società senza mai perdere la loro essenza! Serpenti è un simbolo trasformativo che incarna il concetto di metamorfosi.
Lei crea i classici di domani. Quando si rende conto che sta creando un pezzo senza tempo?
Quando trovo la perfetta armonia tra gemme, design e artigianato. In altre parole, quando io e il mio team riconosciamo qualcosa di iconico nel design. Ogni gioiello Bulgari rappresenta il marchio sotto tutti gli aspetti, dalla creatività alla riconoscibilità.
Come lavora sui colori e sulle forme? Cosa viene prima? E a che punto si inserisce la scelta dei metalli preziosi nel processo creativo?
Dipende da quello che sto creando. Quando si tratta di alta gioielleria, l’ispirazione parte sempre dalla forma e dal colore delle gemme. Il design segue. D’altra parte, se lavoro con i diamanti, il punto di partenza è il design, e il taglio viene dopo.
Elisabeth Taylor amava Bulgari. Richard Burton una volta disse che durante i nove mesi trascorsi a Roma per le riprese di Cleopatra, Elisabeth imparò una sola parola di italiano: “Bulgari”. Anche Sophia Loren e Gina Lollobrigida avevano un debole per l’iconica Maison romana, così come Sharon Stone e Catherine Zeta-Jones e oggi attrici e top model come Bella Hadid. Come ci si sente quando una celebrità calca il red carpet indossando un pezzo Bulgari?
Per noi è un punto d’orgoglio vedere attrici e celebrità indossare i nostri gioielli, e rappresenta un filo conduttore con la nostra storia perché Bulgari è sempre stato il gioielliere delle dive! E questo fil rouge che continua, emoziona e rende orgogliosi sia me che la Maison.
Chi è, in generale, la donna Bulgari di oggi? Che tipo di donna ha in mente quando crea?
Una donna che non ha paura di osare. Direi una donna con una forte personalità e allo stesso tempo elegante, sensuale e femminile!
Quali sono i suoi consigli per lo stile di alta gioielleria? Come abbinare una collana o degli orecchini glamour Bulgari a un abito?
È una scelta molto personale. La cosa principale è sentirsi a proprio agio. Tuttavia, quando voglio accentuare la bellezza di un gioiello, indosso abiti a tinta unita, mai vestiti con qualche motivo. Contrariamente alla credenza popolare, la scollatura enfatizza un gioiello meglio di una tinta unita.
Le star di Hollywood, le first lady americane, le principesse e persino le contesse ribelli erano grandi devote di Bulgari. Penso a Dorothy di Frasso, ereditiera americana a Roma negli anni ’20 e ’30, la signora che insegnò al suo compagno Gary Cooper come vestirsi, rendendolo l’uomo più elegante di Hollywood. Lei e Cooper erano habitué della boutique Bulgari. Nel 1939 acquistarono la collana di diamanti più costosa dell’intera collezione. Il pezzo storico di Bulgari che la incanta di più?
Il famoso sautoir di Elizabeth Taylor con quello che, secondo me, è lo zaffiro più bello del mondo. Fortunatamente, quella lunga collana fa ora parte della nostra collezione privata!
Quanto sono importanti le pratiche sostenibili per Bulgari?
Sono fondamentali. Le scelte di acquisto dei consumatori sono oggi più che mai guidate da criteri etici, sociali e ambientali. Dall’estrazione al processo di produzione, Bulgari garantisce che l’intera catena di approvvigionamento utilizzi materiali preziosi di origine responsabile, con la massima considerazione per l’etica e l’ambiente. Siamo orgogliosi di affermare che il 100% della nostra produzione artigianale è realizzata con oro proveniente da fonti completamente tracciabili e certificate. Abbiamo raggiunto il traguardo alla fine del 2021 grazie a un processo di miglioramento continuo in tutta la catena del valore della Maison e al rinnovo della prestigiosa certificazione Chain-of-Custody rilasciata dal Responsible Jewelry Council (RJC) che annovera Bulgari tra i suoi membri.
Bulgari ha creato spille indimenticabili che hanno segnato la storia della gioielleria, soprattutto quelle con motivi floreali. Le spille sono oggetti da rivalutare nella gioielleria contemporanea?
Sì, nelle nostre collezioni di alta gioielleria ne includiamo sempre qualcuna. Negli ultimi anni, l’attenzione verso questo accessorio è in costante crescita. Inoltre, alcune spille oggi sono commercializzate specificamente per gli uomini, e sono diverse dalle spille delicate e femminili del passato.
La storia di Bulgari è un tesoro di aneddoti. Si dice che negli anni ’50 lo scià di Persia Reza Pahlavi regalasse alla giovane Soraya Esfandiary un gioiello Bulgari ogni giorno, soprattutto quando lei passò due mesi a letto gravemente malata di tifo poco prima del loro matrimonio. Ogni mattina metteva un prezioso ornamento sul suo cuscino. Inoltre, un decennio prima, durante la seconda guerra mondiale, le SS rapirono un conte italiano, Vittorio Cini de Monselice, poi rilasciato per i gioielli Bulgari. Ma qual è la formula segreta della longevità artistica di Bulgari e della sua lunga permanenza da direttore creativo?
Il segreto sta nell’innovare il marchio senza mai snaturarlo. Manteniamo vivo il legame con la nostra storia e le nostre origini e, soprattutto, lavoriamo con passione. Ogni volta è emozionante!