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Davide Cerretini (destra) e Michele Massimo (sinistra) sono i comproprietari di Botto Italian Bistro
Fra le centinaia di ristoranti italiani presenti nella Baia di San Francisco, ce n’è uno che negli ultimi mesi ha fatto parlare molto di sè per un’iniziativa davvero originale.
 
Al contrario della prassi assai diffusa ormai fra quasi tutti i ristoratori di chiedere ai propri clienti una recensione positiva on-line dopo aver degustato quanto di meglio offerto sul menù, Botto Italian Bistro si è reso famoso chiedendo invece di essere recensito in maniera negativa.
 Lo chef Cerretini ha iniziato la campagna di boicottaggio a Yelp 

 Lo chef Cerretini ha iniziato la campagna di boicottaggio a Yelp 

 
Non solo, il ristorante italiano con sede a Richmond vicino a Berkeley nella East Bay ha deciso di offrire il 25% di sconto su ogni tipo di pizza e la possibilità di vincere un corso di cucina a tutti i clienti che diano una sola stella di voto su Yelp o scrivano un commento negativo.
 
Alla base di questa scelta così contraddittoria, la volontà di boicottare la politica del noto sito per la recensione di business che, secondo i proprietari del ristorante, garantisce migliori giudizi e visibilità solo a coloro che acquistino pubblicità.
 
Quello che potrebbe sembrare un suicidio commerciale in tempi in cui siti internet come appunto Yelp  o  Tripadvisor sono seguiti come una bibbia da coloro che vogliono sapere tutto in anticipo prima di provare in prima persona, si è rivelato in realtà una mossa davvero azzeccata.
 La lavagna all’interno del ristorante invita i clienti a dare cattive recensioni 

 La lavagna all’interno del ristorante invita i clienti a dare cattive recensioni 

 
 “Dite al mondo quanto è orribile la nostra struttura, parlate della temperatura del water, degli alieni nei nostri bagni, quanto odiate il nostro cibo, e così via”, recita un comunicato sul sito internet di Botto Bistro. “In altre parole siate uno Yelper professionale! Odiateci e vi vorremo bene! “
 
In un’intervista con USA Today, il co-proprietario di Botto Bistro Davide Cerretini ha dichiarato “Voglio avere il peggior ristorante nella zona di San Francisco!”
 
Botto Bistro ha lanciato un deliberato tentativo di mostrare a tutti che al ristorante non importa ciò che il mondo pensa della sua cucina italiana – almeno il mondo secondo Yelp. E sembra un buon modo per il ristorante per ottenere di essere tolto dal sito, secondo Cerretini.
 La sede della compagnia Yelp si trova a downtown San Francisco 

 La sede della compagnia Yelp si trova a downtown San Francisco 

 
“Sono sorpreso che siamo ancora presenti sul sito,” ha detto. Il ristorante, gestito da Cerretini e dal collega nativo della Toscana Michele Massimo, si è preso apertamente beffa di Yelp per più di sei mesi.
“Non abbiamo nulla da perdere,” Cerretini aggiunge. “Nel peggiore dei casi, si torna in Italia a cucinare per mamma.”
 
Il sito nega di manipolare i commenti e le valutazioni, ma secondo gli chef e co-proprietari Cerretini-Massimo le continue indagini pubblicitarie di Yelp sono estenuanti, arrivando addirittura a chiamarle un “ricatto”.
 
Cerretini si è dichiarato stufo di quelle che dice sono state continue telefonate – ben 15/20 a settimana – chiedendo che il ristorante facesse ancora pubblicità sul sito. Quando lo scorso anno hanno pubblicizzato il ristorante con Yelp, i proprietari hano pagato circa 270 dollari al mese per sei mesi e secondo gli stessi proprietari le recensioni erano decisamente più positive. Ma non appena il ristorante ha interrotto le pubblicità, tre recensioni negative rapidamente sono saltate fuori e una recensione positiva è svanita.
 
Il sito Yelp, con sede nel centro di San Francisco ad appena 15 miglia dal ristorante, è ormai una mecca delle recensioni da diversi anni. Il suo CEO Jeremy Stoppelman è aperto sulle proprie recensioni delle imprese su Yelp.
 
Recentemente un giudice ha respinto un reclamo contro il sito internet secondo il quale l’azienda avrebbe tentato di estorcere acquisti pubblicitari spostando recensioni sfavorevoli più in alto e muovendo recensioni favorevoli più in basso o rimuovendole se le aziende avessero rifiutato di acquistare annunci.
Cerretini ha dichiarato al San Francisco Chronicle che la sua attività è addirittura aumentata da quando ha iniziato a combattere Yelp, e che sarebbe felice di avere Botto Bistro completamente rimosso dal sito del tutto.
 
La società non è ovviamente felice di questa campagna ed ha inviato ai ristoratori più email per interrompere immediatamente di offrire incentivi in cambio di recensioni.
Nella guerra senza fine lo chef italiano ha sfacciatamente risposto al fuoco, esprimendo il suo disgusto per la politica di Yelp.
 
È possibile leggere le “migliori” e originali recensioni da parte dei clienti a questo link http://www.yelp.com/biz/botto-italian-bistro-richmond-5
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