“Family Owned and Operated Since 1931”, è con questo slogan che il rinomato locale di intrattenimento “Bimbo’s 365” a San Francisco si presenta al suo pubblico.
Lo scorso 14 gennaio è stato scritto ancora un frammento di storia della comunità italiana a San Francisco presso il “Bimbo’s 365 Club”, meglio conosciuto come Bimbo’s 365, dove si è tenuto un importante evento di raccolta fondi per sostenere il lavori di ristrutturazione del nuovo parco Joe Di Maggio Playground.
Presenti all’evento “A Night Out in North Beach” le più alte cariche politiche della città sulla Baia, dal sindaco Ed Lee, al Governatore Gavin Newsom, ed è stato servito il meglio della cucina italiana preparata dai ristoranti simbolo della Little Italy di San Francisco.
La musica della star locale GG Amos ha rallegrato la serata e fatto tornare indietro nel tempo i presenti nella splendida location, che si distingue da sempre per la qualità dei suoi concerti di musica jazz e rock rigorosamente dal vivo.
Il locale da sempre operante al 1025 di Columbus Avenue, è infatti uno dei più vecchi nightclub di San Francisco, ed è stato attivo con due nomi sotto la guida di differenti proprietari.
L’edificio inizialmente aperto con il nome di “Bal Tabarin” venne aperto nel 1931, lo stesso anno in cui Agostino Giuntoli insieme a Monk Young aprì il “365 Club” al 365 di Market Street, divenuto poi il più famoso bar “Speakeasy” dove si poteva bere di nascosto e giocare d’azzardo ai tempi del proibizionismo.
Solo venti anni dopo i due locali confluirono nell’attuale “Bimbo’s 365 Club”.
La parola Bimbo era il soprannome dato al giovane Agostino Giuntoli dal suo boss negli anni in cui lavorò prima come custode e poi come cuoco presso il Palace Hotel, dato che era difficile per gli americani pronunciare il suo vero nome.
Giuntoli era nato e cresciuto in Toscana, dalla quale nel 1922 durante il primo dopoguerra italiano partì con la famiglia appena diciannovenne per emigrare in America.
Dopo anni di duro lavoro aprì il suo primo locale, il 365 Club, dove riuscì ad offrire diversione ad una San Francisco esausta dopo gli anni della Grande Depressione.
Il suo club era popolato da celebrità e personaggi dello spettacolo che da tutti gli States venivano a scoprire questo locale alla moda, e dove allo stesso tempo potevano farsi notare. Fra i tanti artisti ad esibirsi sul palco anche Rita Cansino, poi divenuta famosa come Rita Hayworth.
Divenuto il solo proprietario del club, nel 1950 Agostino Giuntoli decise di acquistare il locale di intrattenimento al 1025 Columbus Avenue nel quartiere italiano, trasferendo lì il suo business per offrire con il suo “Bimbo’s 365 Club” un intrattenimento ancora più spettacolare.
Il nuovo locale in stile Art Deco ristrutturato in parte da Giuntoli fu subito un successo e riuscì ad avere sul palco come artisti stabili, grandi dell’epoca come il fisarmonicista Dick Contino, il cantante e trombettista Louis Prima, il frontman e trombettista Ray Anthony, l’intrattenitore Joey Bishop, comici come Sid Caesar, Rodney Dangerfield and Totie Fields e tanti altri.
Quando Agostino Giuntoli decise di ritirarsi dal mondo dello spettacolo nel 1970, il leggendario locale rimase praticamente chiuso per quasi diciotto anni, disponibile solo per eventi privati e feste private.
Finalmente nel 1988 il nipote di Giuntoli, Michael Cerchiai, ha riaperto il club come locale di intrattenimento per musica dal vivo.
In anni recenti, gruppi di fama internazionale si sono esibiti qui tra i quali, ad esempio, la cantante britannica Adele (2008), Laura Marling (2011) e i gruppi rock americani dei Black Angels (2012) e Flaming Lips (2012).
Oggi il “Bimbo’s 365” è più vivo che mai, e la leggenda di Agostino Giuntoli continua grazie al lavoro dei suoi suoi discendenti, i quali con eventi come la raccolta fondi per il Joe Di Maggio Playground offrono un contributo importante a tutta la comunità italo-americana e non solo.