Did you know that the invention of the sofa bed, the most valuable and essential item in every college student’s apartment, is credited to an Italian American? To be fair, the idea of combining a bed with a sofa is much older, with some evidence of similar furniture appearing even in imperial Rome.
During the Victorian era, the sofa bed became popular in Europe as a practical solution for accommodating guests in smaller homes or apartments. These early versions were typically made of wood and featured a pull-out frame with a folding mattress. Forget about a good night of sleep though, as they were often uncomfortable and bulky.
But it was Italian-American Bernard Castro who, in the 1930s, revolutionized this now ubiquitous piece of furniture, making it what we are familiar with today. Castro migrated to the US in 1919, where he trained and then worked as an upholsterer. In his free time, Castro liked nothing better than visiting the Metropolitan Museum of Art in New York, fascinated by the spectacular furniture he could see. In 1931, he invested a total of 400 dollars and opened his own business, which flourished quickly: its best pieces were sofas that could be fully and easily opened up and turned into beds, the first modern sofa beds. What made them different from Roman or Victorian versions was the fact they looked — and could be used — just like regular couches, and could be as trendy and luxurious as one desired. Initially, in fact, the sofa bed was considered a luxury item, reserved for the wealthy and the élite. However, with the advent of new materials and manufacturing techniques, it became much more affordable and accessible to the average person.
The turning point for Castro came after the end of the Second World War, thanks to the economic boom: in those years, Castro Convertibles were all the rage. In 1948, he even got his 4-year-old daughter, Bernadette, to film a TV ad for his sofa beds. The commercial, which stressed how Castro sofa beds were so easy to open even a little girl could do it, was hugely popular, to the point that Bernadette was crowned the most TV-popular child in the US. Throughout his life, Bernard Castro sold more than 5 million sofa beds. What a number!
Curiously, sofa beds turned into a sort of “cult object,” too. This is the case, for instance, of the one from the 1960s hit television show The Dick Van Dyke Show, which quickly became a recognizable symbol of the era. More recently, the sofa bed has been featured in films such as The Holiday and Up in the Air, further cementing its place in popular culture.
Lo sapevate che l’invenzione del divano letto, l’oggetto più prezioso ed essenziale nell’appartamento di ogni studente universitario, è attribuita a un italoamericano? Per essere onesti, l’idea di combinare un letto con un divano è molto più antica, con alcune prove di mobili simili che compaiono anche nella Roma imperiale.
Durante l’epoca vittoriana, il divano letto divenne popolare in Europa come soluzione pratica per accogliere gli ospiti in case o appartamenti più piccoli. Queste prime versioni erano tipicamente realizzate in legno e presentavano un telaio estraibile con un materasso pieghevole. Dimenticatevi però una buona notte di sonno, poiché spesso erano scomodi e ingombranti.
Ma fu l’italoamericano Bernard Castro che, negli anni ’30, rivoluzionò questo mobile ormai onnipresente, rendendolo ciò che conosciamo oggi. Castro emigrò negli Stati Uniti nel 1919, dove si formò e poi lavorò come tappezziere. Nel tempo libero, a Castro piaceva visitare il Metropolitan Museum of Art di New York, affascinato dagli spettacolari mobili che poteva vedere. Nel 1931 investì un totale di 400 dollari e aprì un’attività in proprio, che fiorì rapidamente: i suoi pezzi migliori erano i divani che potevano essere completamente e facilmente aperti e trasformati in letti, i primi divani letto moderni. Ciò che li rendeva diversi dalle versioni romane o vittoriane era il fatto che sembravano – e potevano essere usati – proprio come divani normali e potevano essere alla moda e lussuosi quanto si desiderava. Inizialmente, infatti, il divano letto era considerato un oggetto di lusso, riservato ai ricchi e all’élite. Tuttavia, con l’avvento di nuovi materiali e tecniche di produzione, è diventato molto più economico e accessibile alla persona media.
La svolta per Castro arrivò dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, grazie al boom economico: in quegli anni spopolavano i Castro Cabrio. Nel 1948 convinse persino sua figlia di 4 anni, Bernadette, a filmare uno spot televisivo per i suoi divani letto. Lo spot, che sottolineava come i divani letto Castro fossero così facili da aprire anche per una bambina, ebbe un enorme successo, al punto che Bernadette fu incoronata la bambina più amata dalla tv negli Stati Uniti. Nel corso della sua vita, Bernard Castro ha venduto più di 5 milioni di divani letto. Che numero!
Curiosamente anche i divani letto sono diventati una sorta di “oggetto di culto”. È il caso, ad esempio, di quello del programma televisivo di successo degli anni ’60 The Dick Van Dyke Show, che divenne rapidamente un simbolo riconoscibile dell’epoca. Più recentemente, il divano letto è apparso in film come The Holiday e Up in the Air, consolidando ulteriormente il suo posto nella cultura popolare.