We love to assaggiare (ahs-sah-djah-rai) stuff in Italy! And it couldn’t be any different when you think how much we love good food and wine, because assaggiare means “to taste” or “ to try” something to eat, especially while you – or someone else – is making it.
Let’s say you’re making ragù and your significant other walks into the kitchen, you may ask them Vuoi assaggiare? (“Do you want to try it?”) but, if they are a buona forchetta, that is, if they enjoy good food, they would probably be the ones saying Fammi assaggiare! (“Let me try it!”).
This beloved verb appeared for the first time in our language in the 13th century, the union of ad and saggiare, a verb itself derived from the Latin exigere, “to examine.”
Assaggiare is also used when we are trying out a dish or a drink for the first time: for instance, you may hear Italians say voglio assaggiare la cucina thailandese (“I’d like to try Thai cuisine”). Often, we use the sentence non l’ho mai assaggiato (“I’ve never tried it”), when we are talking about something we have never eaten or come across at the dinner table.
We also use the word assaggiatore or assaggiatrice, that is, someone who tastes food or drink as a profession. Legends say that kings and important statesmen always had one, to make sure their food wasn’t poisoned. But the best – and luckiest – of all assaggiatori must have been those Ferrero (of Nutella fame) were looking for a bunch of years ago. Their duty? Tasting chocolate, of course!
In Italia amiamo assaggiare (ahs-sah-djah-rai) le cose! E non potrebbe essere diversamente se pensiamo a quanto amiamo il buon cibo e il buon vino, perché assaggiare significa “gustare” o “provare” qualcosa da mangiare, soprattutto mentre voi – o qualcun altro – lo state preparando.
Se state preparando il ragù e il vostro partner entra in cucina, potreste chiedergli Vuoi assaggiare? ma, se è una buona forchetta, cioè se ama il buon cibo, probabilmente dirà Fammi assaggiare!
Questo amato verbo è apparso per la prima volta nella nostra lingua nel XIII secolo, dall’unione di ad e saggiare, verbo a sua volta derivato dal latino exigere, “esaminare”.
Assaggiare si usa anche quando si prova un piatto o una bevanda per la prima volta: per esempio, si può sentire dire agli italiani voglio assaggiare la cucina thailandese. Spesso si usa la frase non l’ho mai assaggiato, quando si parla di qualcosa che non si è mai mangiato o incontrato a tavola.
Si usa anche la parola assaggiatore o assaggiatrice, cioè chi assaggia cibi o bevande come professione. Le leggende narrano che i re e gli uomini di Stato più importanti ne avessero sempre uno, per assicurarsi che il loro cibo non fosse avvelenato. Ma i migliori – e più fortunati – assaggiatori devono essere stati quelli che la Ferrero (famosa per la Nutella) stava cercando qualche anno fa. Il loro compito? Assaggiare il cioccolato, naturalmente!
– Quando cucini mediorientale, fammelo sapere: mi piacerebbe assaggiare
– When you are making middle-eastern food, let me know! I’d like to try it.
– Hai mai assaggiato il pollo arrosto che fa mia madre?
– Have you ever tried my mother’s roast chicken?
– Vorrei assaggiare il gelato al parmigiano e basilico!
– I’d like to try parmesan and basil ice cream!
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