Bruno Bozzetto. Copyrighted work available under Creative Commons Attribution — Author:Niccolò Carantihttps://commons.wikimedia.org/wiki/User:Jaqen. License:https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/
“Bruno Bozzetto: Animation, Maestro!” si chiama così la mostra dedicata al grande animatore, fumettista, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
 
Voluta dal Walt Disney Family Museum e Graffiti Media Factory, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, e organizzata dal critico e storico del cartone animato Federico Fiecconi, è stata inaugurata il 21 novembre e sarà visitabile fino al 17 marzo 2014 proprio al Walt Disney Family Museum di San Francisco situato nella Golden Gate National Recreation Area di Presidio.
 
Bruno Bozzetto è il primo a inaugurare qui una serie di mostre dedicate a grandi animatori internazionali. Diane Disney, figlia maggiore di Walt e ideatrice del museo insieme al marito Ron Miller nel 2009, è scomparsa pochi mesi fa in seguito a una caduta; ha sempre ritenuto Bozzetto un ponte tra l’approccio classico Disney all’animazione e lo stile contemporaneo; “una leggenda, come mio padre” diceva di lui Diane, che lo considerava sicuramente il più grande personaggio di sempre, sia come artista, sia come ispiratore nel campo dei fumetti e dell’animazione.
 
Anche John Lasseter, attuale direttore artistico della Disney, riconosce a Bozzetto una grande intelligenza e un eccezionale tempismo comico.
 
Bozzetto, bergamasco, classe 1938, ha iniziato la sua avventura nel mondo del cartoon proprio grazie ad una grande passione per Walt Disney che era già vivissima a quindici anni, quando firma nel 1953 il suo primo corto dedicato a Paperino. Reinterpreta in maniera contemporanea e del tutto personale i capolavori Disney da Bambi a “Fantasia”; ecco che parte proprio dalla sua visione di “Fantasia”, ossia dal suo lungometraggio “Allegro non troppo” del 1976, il percorso espositivo che esplora la carriera del grande cartoonist italiano conosciuto in tutto il mondo per l’unicità con cui fonde tecnica, poesia, satira e umorismo.
 
Bozzetto attraversa più di 50 anni della storia d’Italia con una serie di produzioni uniche sempre caratterizzate da una semplicità ironica e fulminante.
 
La mostra presenta circa 60 pezzi originali tra acetati, scenografie, opere filmiche e schizzi a matita allestiti nella Theater Gallery del museo; all’interno della sala sono proiettati alcuni tra i più rilevanti corti di Bozzetto, tra cui spicca la nuova versione in Blu-Ray di “Allegro non Troppo. I grandi successi di Bruno Bozzetto spaziano dalla comicità alla satira con i cortometraggi dedicati al Signor Rossi, toccano la parodia del western con “West and Soda” (lungometraggio del 1965) e non risparmiano i supereroi con VIP — “Mio fratello Superuomo” (1968).
 
Una mostra toccante che racconta al meglio la profonda natura di Bruno Bozzetto, gigante dell’animazione negli anni ’60 e ’70, pluripremiato dalla critica internazionale e tutt’oggi ancora un maestro di fama mondiale che ci mostra sempre in modo sorridente e amaro l’essenza delle cose.
 
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