An illustration of Volta and his battery (Image created with DALL-E 2)

No invention attracted and frightened humanity as much as electricity, and one of its earlier fathers, the Italian Alessandro Volta — whose invention of the electric battery in 1800 marked a turning point in the history of science and technology —  would certainly agree. 

Born in Como in 1745, Volta was a physicist with an interest in electricity, a field that was still in its infancy during the late 18th century. His groundbreaking work emerged from a debate with another Italian scientist, Luigi Galvani, who believed that animal tissue was essential for generating electricity. Volta disagreed, proposing instead that electricity could be produced by the contact of different metals.

To prove his theory, Volta created the “pile,” or voltaic pile, the first true battery. He stacked alternating discs of zinc and copper, separated by pieces of cloth soaked in saltwater. When connected by a wire, the stack produced a steady electrical current — something that had never been achieved before. This simple yet revolutionary design demonstrated that chemical reactions between different substances could generate electricity continuously, without the need for living matter.

Volta’s battery (Image created with DALL-E 2)

Volta’s invention was immediately recognized as a major breakthrough: he presented the voltaic pile to Napoleon Bonaparte in Paris in 1801, earning not only scientific acclaim but also noble titles. The volt, the unit of electrical potential, was later named in his honor.

The battery opened the door to an entirely new era of experimentation and technological progress and allowed scientists such as Humphry Davy and Michael Faraday to explore the nature of electricity and magnetism, leading to further discoveries in electrochemistry and electromagnetism. Volta’s creation also laid the foundation for the development of portable power — paving the way for everything from electric circuits and motors to the modern electronics we rely on today.

Though the materials and designs have evolved over the centuries, the basic principle behind every battery still echoes Volta’s original idea: that electricity can be generated by the controlled interaction of different elements. In this sense, the voltaic pile was the real beginning of the electrified world.

Nessuna invenzione attrasse e spaventò l’umanità quanto l’elettricità, e uno dei suoi primi padri, l’italiano Alessandro Volta – la cui invenzione della pila elettrica nel 1800 segnò una svolta nella storia della scienza e della tecnologia – sarebbe certamente d’accordo.

Nato a Como nel 1745, Volta era un fisico interessato all’elettricità, un campo che era ancora agli albori alla fine del XVIII secolo. Il suo lavoro pionieristico emerse da un dibattito con un altro scienziato italiano, Luigi Galvani, il quale credeva che i tessuti animali fossero essenziali per generare elettricità. Volta non era d’accordo, proponendo invece che l’elettricità potesse essere prodotta dal contatto di metalli diversi.

Per dimostrare la sua teoria, Volta creò la “pila”, o pila voltaica, la prima vera batteria. Impilò alternatamente dischi di zinco e rame, separati da pezzi di stoffa imbevuti di acqua salata. Collegata da un filo, la pila produceva una corrente elettrica costante, un risultato mai ottenuto prima. Questo progetto semplice ma rivoluzionario dimostrò che le reazioni chimiche tra diverse sostanze potevano generare elettricità in modo continuo, senza bisogno di materia vivente.

L’invenzione di Volta fu immediatamente riconosciuta come una svolta epocale: Volta presentò la pila a Napoleone Bonaparte a Parigi nel 180, ottenendo non solo riconoscimenti scientifici ma anche titoli nobiliari. Il volt, l’unità di misura del potenziale elettrico, fu poi chiamato così in suo onore.

La pila aprì le porte a un’era completamente nuova di sperimentazione e progresso tecnologico e permise a scienziati come Humphry Davy e Michael Faraday di esplorare la natura dell’elettricità e del magnetismo, portando a ulteriori scoperte in elettrochimica ed elettromagnetismo. La creazione di Volta pose anche le basi per lo sviluppo dell’energia portatile, aprendo la strada a tutto, dai circuiti elettrici e motori all’elettronica moderna su cui facciamo affidamento oggi.

Sebbene i materiali e i design si siano evoluti nel corso dei secoli, il principio di base di ogni batteria riecheggia ancora l’idea originale di Volta: che l’elettricità possa essere generata dall’interazione controllata di diversi elementi. In questo senso, la pila di Volta è stata il vero inizio del mondo elettrificato.

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