Nel corso del mese appena trascorso San Francisco è stata il palcoscenico di molti eventi interessanti legati alla promozione della lingua italiana.
Fra questi, ha riscosso un grande successo lo spettacolo “ABC l’Italiano si impara così”, messo in scena presso l’Istituto Italiano di Cultura da Laura Caparrotti, Direttore Artistico di Kairos Italy Theater con sede a New York.
Riuscendo a coinvolgere sia esperti che neofiti della lingua italiana, Laura in arte “Miss Margherita” spiega e insegna la lingua italiana partendo dall’arte, letteratura, cibo, musica e luoghi comuni noti al pubblico americano, il quale nutre per la cultura italiana un profonda ammirazione.
Il viaggio esilarante attraverso l’Italia parte dalle tre parole più comuni quando ci si avvicina all’italiano: A come Amore, B come Buono (come la cucina italiana) e C come Città (e i loro diversi dialetti).
Tramite scene dal teatro, vecchie canzoni e tormentoni più recenti, immagini e citazioni di alcuni degli autori più rappresentativi della letteratura italiana da Dante agli scrittori e attori contemporanei, Margherita gioca con la storia, la pronuncia e la varietà della lingua italiana, giocando al contempo con gli spettatori.
L’Italo-Americano ha intervistato l’insegnante-diva”Laura Caparrotti.
Come è nata l’idea dello spettacolo “ABC l’Italiano si impara cosi” ?
ABC ha una genesi alquanto bizzarra direi. Mi era stato chiesto, a fine anni ‘90, di fare uno spettacolo per le scuole e io avevo una serie di scenette prese dal cabaret italiano degli anni ‘60 e ‘70 che facevo a NY qua e là. Fra queste scenette c’era uno sketch per un solo attore scritto da un mio amico, Uberto Kovacevich, bravissimo attore e scrittore di testi teatrali. Il monologo presenta sei personaggi di sei città diverse, tutti testimoni di un delitto. Ogni personaggio offre la propria versione del delitto, col proprio dialetto e seguendo in qualche modo il comportamento – esagerato ovviamente per il palcoscenico – della propria regione. Siccome parlava di Nord, Centro e Sud Italia, ho pensato che lo sketch sarebbe stato perfetto per raccontare le diversità di linguaggi e tradizioni nella nostra penisola. Così iniziai un cammino a ritroso e nacque “ABC l’italiano s’impara così”.
Chi è in realtà l’insegnante e attrice “Miss Margherita”?
La professoressa Margherita è un omaggio all’insegnante dispotica de La signora Margherita di Roberto Athayade, scrittore brasiliano. Il testo di Athayade è drammatico, il mio assolutamente no, anzi. Il mio è uno spettacolo che interagisce con il pubblico, che cambia a seconda del pubblico, che gioca anche sul momento, pur avendo un testo preciso, una struttura che non cambia mai che esamina tre tematiche tipiche dell’Italia e in parte della sua immagine all’estero.
Questo one-woman show va avanti da circa quattordici anni. Ha toccato molte parti degli Stati Uniti e sono felice di poter dire con successo. Molti mi dicono di riconoscere tratti e atteggiamenti di persone che conoscono, io spero non sia proprio così e che sia solo la sensazione del dopo spettacolo, perché io esagero, ovviamente, volendo anche divertire. ABC è anche un mezzo per parlare di letteratura, di storia anche antica visto che parto da lontano… dal medioevo passando per il rinascimento e così via. Dopo tanti anni mi sono anche accorta che la Professoressa Margherita è diventata una sorta di personaggio vero e proprio, quasi una celebrità fra coloro che l’hanno incontrata. Spero che presto la Professoressa abbia anche altro di cui parlare!
Quali sono gli altri progetti di Kairos Italy Theater?
Al momento la Kairos Italy Theater sta lavorando per la stagione 2015 e per quella 2016. Presto porteremo di nuovo in scena La Mandragola e le tre novelle del Decameron che servirono a Machiavelli da base per scrivere il suo testo e con cui abbiamo debuttato in due momenti diversi a fine 2013 e a marzo 2014. Verranno presentate in repertorio in un teatro di Manhattan, il Bernie Wohl Center, dal 9 al 12 aprile 2015. In queste settimane, stiamo seguendo un seminario che analizza il lavoro di Shakespeare per vedere cosa ha preso e come dagli scrittori italiani.
Nel 2015, riproporremo anche In Scena! Il festival di teatro italiano che arriva in tutti i cinque distretti di New York e speriamo quest’anno anche a San Francisco. Infine, stiamo progettando due spettacoli che celebrino uno la poesia di Dante, nell’anniversario della sua nascita, e l’altro quella di Pasolini, per l’anniversario della morte.
Per il 2016 stiamo organizzando un tour in California, per portare la compagnia e tutti i suoi spettacoli nella West Coast, un tour in Sud America con la mostra su Totò, il nostro grande attore che ho il privilegio di rappresentare, e altri progetti che ovviamente non svelo ora, anche perché sono ancora solo idee.