“Il nostro paese è finito”. Un grido di dolore dal sindaco di Ussita, che come Amatrice è crollata sotto la forza delle scosse che in serata hanno nuovamente fatto tremare le Marche con un nuovo sciame sismico che si è fatto sentire benissimo anche a Roma, dove è stata fatta evacuare anche la Farnesina.

La prima scossa è stata avvertita alle 19.10 con magnitudo 5.4, la seconda di 5.9 gradi è stata registrata alle 21.18.

Gli altri comuni interessati sono Castelsantangelo sul Nera, Visso e Preci, tutti in provincia di Macerata. La  scossa molto forte è stata avvertita in tutte le Marche, dalle zone terremotate dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Alcuni crolli si sono verificati anche all’interno della zona rossa di Amatrice. Nella zona sono saltate le linee elettriche e telefoniche, ci sono crolli, molti edifici lesionati. Anche Perugia e Assisi hanno nitidamente sentito tremare la terra.

L’evento, dicono dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, risulta legato a quello del 24 agosto che ha distrutto Amatrice: si è attivata una nuova faglia.

 

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