Nel mese di ottobre del 2012, in tutte le scuole di Macerata è stato diffuso un bando per invitare i bambini e i ragazzi, di età compresa tra i 4 e i 14 anni, ad aderire al progetto “Sistema”. 
 
A novembre è partito il primo gruppo, formato da una quarantina di elementi, con un corso di propedeutica così come previsto dai criteri didattici nazionali del modello venezuelano de “El Sistema” del Maestro Josè Antonio Abreu che è riconosciuto a livello mondiale come esempio per lo sviluppo dell’azione sociale attraverso la musica. 
 
Oggi questa è una realtà a Macerata, che arricchisce ancora di più il panorama culturale e sociale cittadino.
  Piccoli musicisti crescono

  Piccoli musicisti crescono

“La musica è per Macerata – afferma l’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde – un filo rosso che accompagna i tanti eventi e le tante proposte culturali. Investire sull’educazione musicale significa far crescere persone sensibili e aperte alle arti. Sono tanti i progetti musicali in città. Il Sistema è uno di questi, è un progetto che ha una grande valenza sociale perché è aperto soprattutto a chi ha meno opportunità, in questi tempi di crisi economica. Quando investiamo sulla cultura investiamo sul futuro perché parliamo di welfare per la città e per le nuove generazioni”.
 
L’iniziativa, in appena 8 mesi, ha permesso di svolgere e attuare il progetto con l’apertura a tutti i ceti sociali, anche ai non abbienti e con la predilezione verso i bambini soggetti alle più varie problematiche di integrazione (disabilità, stranieri, iperattivi…). 
L’approccio didattico è stato fatto con un insegnamento basato su: massività, intensività, condivisione, tutoraggio, emulazione tra pari.
 
“L’originalità del nostro nucleo – afferma la responsabile didattica del Nucleo Macerata, Barbara Torresetti – è quella di avere sì alle spalle la realtà solida di un ente pre-esistente come la scuola di musica Liviabella, che ha messo a disposizione i docenti e la struttura necessari insieme al supporto di alcuni allievi più grandi, ma di essere sostanzialmente nato da zero con un reclutamento apposito dei bambini nelle scuole  voluto  insieme al Comune della nostra città”.
 
Il gruppo che si è costituito,  alle primissime armi “è molto eterogeneo nella sua natura per età, capacità, estrazione sociale e nazionalità e ci dà quindi la possibilità di attuare lo scopo vero e proprio del Sistema che è l’integrazione. L’esperienza – pro-segue la Torresetti – è molto positiva soprattutto a livello umano, nel rapporto coi ragazzi e tra noi insegnanti riuniti in un’equipe di lavoro molto affiatata”.
 
Per quanto riguarda la parte ritmico-vocale i  ragazzi  sono seguiti da tre insegnanti e da due di strumento (una per viola e violino, una per il violoncello) oltre che da alcuni allievi della scuola di musica che si stanno formando come tutor facendo da assistenti agli insegnanti. 
 
Al primo concerto, che si è tenuto al teatro Lauro Rossi di Macerata hanno partecipato anche allievi della scuola con un livello avanzato in modo da sostenere i principianti e altri piccolissimi che ‘guardano’ ai più grandi, proprio per imparare.
 
“In questo modo – conclude la responsabile Torresetti – si è potuta vivere una vera esperienza di condivisione nella quale ciascuno ha fatto la propria parte per un risultato finale, speriamo bello, da raggiungere tutti insieme”.

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