La presenza di Sophia Loren a Hollywood è ormai un fatto raro e il privilegio di poterla vedere oggi, su un red carpet, rappresenta un’occasione unica per chiunque ami il cinema.

A 80 anni, l’attrice italiana ha ancora il potere di attirare su di sé l’attenzione di fotografi e telecamere, in attesa che una sua parola o una sua posa facciano immediatamente notizia. Sin dal giorno del suo debutto da protagonista a Los Angeles, le più importanti occasioni glamour hanno portato la sua firma e il sue essere spontaneamente diva ha rapito gli sguardi di chi ha avuto la fortuna di vederla da vicino.

Per i cinquant’anni dalla nomination agli Oscar come attrice protagonista in Matrimonio all’Italiana, memorabile opera di Vittorio De Sica, l’American Film Institute le ha dedicato il 12 novembre scorso un tributo alla carriera attraverso un gala che si è trasformato in una vetrina di star hollywoodiane.

  Sophia Loren e Rob Marshall. Foto di Stefania Rosini per Kika Press 

  Sophia Loren e Rob Marshall. Foto di Stefania Rosini per Kika Press 

Il regista e coreografo Rob Marshall, che nel 2009 ha diretto la Loren nel musical Nine, ha riportato Sophia sul palco del Dolby Theatre, regalando al pubblico in sala un’intervista che ha toccato i momenti più importanti della vita e della carriera dell’attrice. Una conversazione che ha sospeso il tempo, restituendo alla memoria ricordi e immagini che hanno fatto la storia del cinema italiano negli Stati Uniti.

Che il palco fosse il suo ambiente naturale non è certamente una notizia, ma che dopo anni la sua grinta e il suo innato senso dell’umorismo fossero ancora così accattivanti è stata una piacevole scoperta, che ha trasformato quasi un’ora di chiacchierata in un flusso ininterrotto di reminiscenze, impreziosite dalle continue ovazioni dei partecipanti. Marshall l’ha presentata come “una donna il cui cuore è grande come tutta l’Italia”, offrendole due minuti ininterrotti di applausi al suo ingresso in scena.

La Loren ha poi raccontato i suoi primi passi da attrice e il suo amore per il cinema, che le permetteva di evadere da una soffocante quotidianità: “quando vedevo i film, mi dimenticavo della guerra e della fame. Potevo immaginare un’altra vita al di là di quella che vivevo”. I racconti più interessanti sono stati tuttavia quelli legati agli attori con cui ha condiviso negli anni la scena, tra cui, tra gli altri, Cary Grant, che ha descritto come “una persona speciale, un grande attore, un uomo incredibile”, Peter Sellers, “un uomo molto malinconico, che si accendeva solo quando il regista diceva azione!” e Clark Gable, “che aveva un orologio che ogni giorno suonava puntualmente alle cinque. E ogni giorno a quell’ora, appena l’orologio suonava, se ne andava senza dire neanche arrivederci”.

E quando è stato fatto il nome di Marlon Brando, la sua espressione è valsa più di mille parole e il suo “eh” è suonato come un commento talmente immediato da non aver bisogno di altre spiegazioni, provocando una sonora risata proveniente da tutto il teatro. Dalle sue memorie sono emersi, inoltre, curiosi dettagli privati sulla vita di grandi nomi del cinema italiano, tra cui Marcello Mastroianni, con il quale la Loren portò avanti un lungo sodalizio artistico. “Marcello era grande. Era un attore molto divertente e al tempo stesso drammatico. Abbiamo fatto film insieme per vent’anni. Amava moltissimo mangiare, pensava sempre a quello. La mattina ti parlava del pranzo e finito quello cominciava a pensare a quello che avrebbe mangiato la sera per cena”.

Marshall ha poi mostrato a Sophia una delle foto che ha fatto più notizia nelle ultime settimane, quella con Jayne Mansfield, la cui scollatura catturò l’attenzione molto preoccupata della Loren: “Jayne era molto bella, ma in quell’occasione avevo paura che tutto potesse esplodere, sembrava che da un momento all’altro potesse venire fuori tutto”.

L’AFI Fest è stata anche l’occasione per la presentazione del film The Human Voice di Edoardo Ponti, uno dei figli dell’attrice e del produttore Carlo Ponti, nel quale la Loren ha partecipato come protagonista. “Mi ha dato la vita – ha commentato dal palco Edoardo -, il minimo che potessi fare era ricambiare tutto questo con un film”.

L’American Film Institute ha inserito Sophia Loren nella lista delle più grandi leggende del cinema di tutti i tempi, un omaggio che sottolinea la grandezza di un’attrice che ancora oggi, a distanza di decenni, è capace di incantare il suo pubblico. 


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