Se mai ve ne fosse stato bisogno, il nuovo anno offrirà una motivazione in più a tutti coloro che intendano visitare l’Italia: il 1 maggio 2015 prenderà il via l’Expo internazionale a Milano, che l’aveva già ospitata nel lontano 1906 con il tema dei trasporti.
 
Pensata come centro d’incontro e scambio d’idee dalle dimensioni imponenti (sorge su un’area di oltre un milione di metri quadrati), l’Expo italiana sarà caratterizzata dalla qualità e varietà enogastronomica, unite alla creatività e all’innovazione tecnologica. All’interno e intorno all’esposizione si svilupperanno una serie di interessanti eventi, dedicati non solo al cibo, ma anche al design, alla moda, all’arte e alla musica, mirati ad attrarre turisti, curiosi ed esperti del settore (ad esempio, il Teatro Alla Scala resterà eccezionalmente aperto per l’intera stagione).

 Charles Faas, Eugenio Magnani, Giordana Pancosta, Edoardo Alzetta, Raffaele Piscopiello, Carlo Bocchi. Photo courtesy of ENIT

 

Da mesi la manifestazione che ha cambiato il volto della città, pronta ad accogliere circa 20 milioni di visitatori nell’arco di sei mesi, ha fatto molto parlare di sé sia nel bene sia nel male. Ma la verità è che l’Expo, come sempre accade, rappresenterà un banco di prova per l’Italia agli occhi del mondo, perché tanti sono gli aspetti logistici di cui tener conto, dalla disponibilità di alloggio ai mezzi di trasporto, dalle misure di sicurezza ai servizi di assistenza al pubblico straniero.
 
Inoltre, il tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, cioè la sicurezza alimentare legata alla sostenibilità ambientale, è di massima attualità e in cima all’agenda degli organismi di cooperazione internazionale. Uno degli obiettivi principali di Expo 2015 sarà, quindi, quello di generare proposte e linee guida condivise, lasciando alle proprie spalle un’eredità sociale positiva, un contributo al progresso e alla soluzione di problematiche globali quali la nutrizione, la crisi ambientale e l’energia. 
 Giordana Pancosta e Charles Faas. Photo courtesy of ENIT  

 Giordana Pancosta e Charles Faas. Photo courtesy of ENIT  

 

L’Italia, e Milano in particolare, si stanno preparando con grande impegno ad affrontare questa sfida, per rispondere in maniera efficace alle esigenze di visitatori ed espositori, inclusi gli Stati Uniti che saranno presenti con il proprio padiglione. Una parte essenziale della promozione dell’evento avviene all’estero, grazie al sostegno delle istituzioni e degli enti italiani sul territorio. In particolare, l’Agenzia Nazionale per il Turismo (ENIT) ha organizzato una serie di incontri in Nord America, tra cui una tappa a Los Angeles presso l’Istituto Italiano di Cultura.
 
Alla presenza del Console Generale, Giuseppe Perrone, del rappresentante dell’Italian Trade Agency, Carlo Bocchi, e della Camera di Commercio, Letizia Miccoli, e di moltissimi esponenti di spicco della comunità italo-americana, l’Expo è stata illustrata nel dettaglio dal direttore dell’ENIT Nord America, Eugenio Magnani, e da una delegazione composta da Giordana Pancosta, Edoardo Alzetta e Raffaele Piscopiello.
Ospite d’eccezione Charles Faas, CEO del padiglione U.S.A. intitolato “American Food 2.0”, autofinanziato e volto a mostrare al mondo che l’America non è solo fast-food bensì un raffinato incrocio di cucine e culture da tutto il mondo, pronte a confrontarsi su questioni di forte impatto quali OGM e sostenibilità.
 
Inoltre, attraverso il programma “Student Ambassadors”, giovani studenti d’italiano provenienti da ogni parte degli Stati Uniti saranno coinvolti nel progetto, accogliendo e guidando gli ospiti all’interno del padiglione.
 
Accanto agli U.S.A., più di 140 paesi e 3 organizzazioni internazionali (ONU, UE e CERN) parteciperanno alla manifestazione, ospitati in originali strutture architettoniche. Come ha spiegato Raffaele Piscopiello, manager del dipartimento turismo e biglietteria, la sede di Expo 2015 è ispirata all’urbanistica dell’antica Roma e suddivisa in varie aree tematiche tra cui “Food in Art”, mostra in esposizione alla Triennale, “Future Food District”, dedicato alle nuove tendenze di produzione, distribuzione e consumo, “Children Park”, pensato per i più giovani, e “Biodiversity”, che offre una panoramica dell’enorme ricchezza e varietà alimentare del pianeta. Si aggiungono poi “Clusters” basati su alimenti particolari come spezie, cacao, cereali, caffè e riso.
 
Molte sono le aziende partner, incluse Telecom Italia, Accenture, Enel, Intesa SanPaolo, Fiat-Chrysler, Illy, Eni, Ferrero. Di fatto, al di là dell’aspetto sociale incentrato sull’educazione alimentare delle nuove generazioni per garantire loro un mondo sostenibile, l’Expo 2015 rappresenterà anche un’opportunità in termini economici, in particolare per il settore della ricerca tecnologica applicata alla nutrizione e, ovviamente, per il turismo.
 
Come sottolineato dal direttore Eugenio Magnani, l’imperdibile esperienza dell’Expo andrà a sommarsi alle ricchezze storico-artistiche del Paese, senza dimenticare il fattore umano che fa la differenza: la tipica ospitalità e cordialità italiana.
 
In quest’ottica, è stata prevista la possibilità di collaborare con i tour operator per abbinare la vendita dei biglietti a pacchetti turistici che includano mezzi di trasporto, ingressi ad altri eventi o musei. Particolare attenzione, ha continuato Piscopiello, sarà rivolta al pubblico degli italiani residenti all’estero, che insieme al biglietto per l’Expo riceveranno in omaggio una speciale card con sconti di cui usufruire nella città di Milano.
 
La campagna verrà lanciata il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, presso Ambasciate e Consolati italiani all’estero, e rappresenterà un’ulteriore incentivo a tornare presto nel Belpaese.

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