A Roma l’Epifania si celebra in piazza Navona: dolci per tutti i bimbi (Ph sara150578 da Pixabay)

“L’Epifania tutte le feste porta via”, recita un vecchio adagio della saggezza popolare. Per questo l’arrivo della Befana, si celebra organizzando viaggi, vacanze o semplici escursioni di un giorno. In Italia non c’è che l’imbarazzo della scelta per decidere cosa fare e dove andare.  

L’EPIFANIA – L’Epifania ha origini molto antiche che derivano da tradizioni pagane di epoca romana e il nome dato a questa festività deriva dal fantoccio esposto la notte dell’Epifania. Questa pratica è connessa a tradizioni e credenze agrarie: la simbologia è legata alla fertilità dei campi ed alla bontà del raccolto per l’anno nuovo. Nel Medioevo il significato cambia. Nel periodo dell’Inquisizione, la Chiesa condanna duramente le credenze pagane e l’Epifania si trasforma in un rito contro le streghe.  Veniva acceso un falò e un fantoccio che rappresentava una strega veniva bruciato. Anche l’aspetto da vecchia, un po’ bruttina, che tutti ora conosciamo, deriva da qui.    Il termine “Epifania”, di origine greca, che significa “manifestazione”, è stato utilizzato dalla tradizione cristiana per designare la prima manifestazione della divinità di Gesù, avvenuta in presenza dei re Magi. 

Nella tradizione popolare però, il termine ha assunto un significato diverso. Anticamente, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova. Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.   

In molte regioni italiane, in questo periodo, si eseguono riti purificatori simili a quelli del Carnevale, in cui si scaccia il maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi, o si costruiscono dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati durante la notte tra il 5 ed il 6 gennaio.  

EPIFANIA AL NORD ITALIA  Sono tante le località che organizzano eventi legati alla vecchietta più famosa del mondo. A Bologna in piazza Maggiore si celebra la Befana Europea, una festa dedicata ai più piccoli con la vecchietta che racconta filastrocche e fiabe che ha visto e raccolto durante i suoi voli nel cielo di tutta l’Europa. E non mancano dolci, regali e prodotti della terra emiliana. Sempre in Emilia Romagna c’è uno degli appuntamenti più famosi: la Notte de Bisò, che si tiene a Faenza.   La sera del 5 gennaio, in conclusione del Palio del Niballo, un grande fantoccio viene trasportato in Piazza del Popolo a bordo di un carro trainato da buoi per essere poi bruciato insieme alle catastrofi e alle sventure dell’anno appena passato. Ed è in questo momento che entra in scena l’altro protagonista dell’evento, il bisò, il famoso vin brulè della zona.   

Sempre nella notte tra il 5 e il 6 gennaio in provincia di Treviso si assiste alla festa del Panevin: 200 fuochi verranno accesi poco prima della mezzanotte. Era un rito propiziatorio per avere raccolti fruttuosi durante l’anno nuovo. A seconda della direzione delle scintille del falò, i trevignani indovinano l’andamento dell’anno appena cominciato. Tutto questo accompagnato da canti, balli e tanto buon vin brulè della tradizione trevigiana.   

A Cavalese, nella provincia di Trento, il 3 gennaio viene riproposta una suggestiva rievocazione dei processi per stregoneria che si sono compiuti molti secoli fa nella zona. Alla manifestazione partecipano più di 100 personaggi e comparse tutte trasvestite di tutto punto con abiti d’epoca. Il palcoscenico del processo è il Banco de la Reson nel Parco della Pieve. Le streghe, seguendo un rituale che risale al 1500, sono processate prima e poi condotte al rogo.   

In provincia di Torino, a Carmagnola la giornata del 5 gennaio è interamente dedicata alla Befana che si festeggia con il Gran Galà della Befana e con   la discesa della Befana e la distribuzione di cioccolata calda e vin brulè a cura di varie associazioni di volontariato.   

A Venezia la vecchina arriva via mare, e non poteva essere altrimenti nella città galleggiante più celebrata nel mondo. Il giorno dell’Epifania si svolge la tradizionale regata della Befana, con una sfida di canottaggio tra personaggi insoliti. Befane e Babbi Natale si contendono il premio a suon di remi lungo il Canal Grande. La gara parte dalla fermata di San Tomà nei pressi di Palazzo Balbi per terminare al Ponte di Rialto. Per l’occasione alcuni dei vecchi soci della società di canottaggio, scelti dopo aver superato una selezione, travestiti da Befane, si sfidano lungo il tratto il Canal Grande, in una gara che dura circa una quindicina di minuti. È una buona occasione per visitare Venezia insolita e bere una buona cioccolata calda.   

Sempre in Veneto, precisamente a Verona, il 6 gennaio c’è l’appuntamento con Brucia la vecia. La festa inizia al mattino con la Befana del Vigile. Questa pratica deriva da una vecchia tradizione nata nel dopoguerra: una cinquantina di auto e moto d’epoca sfileranno nei luoghi più belli di Verona, fino a giungere a piazza Bra dove le attenderà un vigile in pedana. Qui i partecipanti alla sfilata consegneranno al vigile dei doni che poi verranno devoluti in beneficenza.   

A Goito, in provincia di Mantova, viene celebrata la festa dei Boriel, un grande falò dove viene bruciato il fantoccio della Vecchia Epifania. In tutta la Lombardia l’Epifania viene festeggiata come una sorta di carnevale in versione natalizia, con le città invase da calze colorate appese ai davanzali ed alle finestre che attendono che una Befana motorizzata passi per lasciare i suoi dolci doni.  

EPIFANIA NEL CENTRO ITALIA – A Roma è tradizione festeggiare l’Epifania in Piazza Navona, dove nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio viene acceso un falò con un fantoccio a simboleggiare la fine delle feste di Natale e l’anno vecchio che se ne va. Durante la giornata del 6, poi, tante Befane arrivano in piazza a donare tanti dolci a tutti i bambini. In città ci saranno una serie di cortei storici, tra cui il più importante è Viva la Befana, che ogni anno, la mattina del 6 gennaio dalle 10.45, parte da Castel Sant’Angelo per arrivare in piazza San Pietro. I tre Re Magi, insieme agli altri figuranti, dopo aver assistito all’Angelus del Papa, iniziano il loro cammino per portare i tradizionali doni.   

Nel Lazio si festeggia il week end del 5 e 6 gennaio con la festa golosa di Cioccolando, una tra le feste del cioccolato più famose in Italia, che si tiene ogni anno nel centro storico di Frosinone. Per l’occasione saranno allestiti più di 12 postazioni e laboratori con animazione e degustazione e non mancheranno poi punti dove poter assaporare i prodotti tipici della regione come  fettuccine, ravioli e pasta fresca, pizza e pane al cioccolato e gelato artigianale.   

A Guardea, Umbria, l’Epifania è un vero e proprio rito durante il quale si ripongono nelle scatole i pastori, le statuine, si disfa l’albero e tutte le decorazioni natalizie, per salutare le feste e ritornare ai ritmi della vita quotidiana. Per consacrare la fine delle feste natalizie, tutti questi addobbi che sono stati tolti dalle abitazioni, per la notte della Befana non vanno ancora riposti negli scatoloni, ma tutto il materiale utilizzato per la creazione di oltre quaranta presepi nelle vie, nelle piazze, nelle cantine e nei giardini pubblici del piccolo Comune umbro.   

Un’evento da guinness dei primati viene celebrato in Toscana, a Santa Maria a Monte, con la calza più lunga del mondo. La manifestazione inizia il 5 quando si gonfiano una miriade di palloncini per riempire la calza lunga 260 metri. Il momento centrale della festa prevede l’apertura della calza con lo scoppio dei palloncini. Non mancheranno per le strade i mercatini dell’artigianato e tanti stand gastronomici.   

Un altro luogo dove trascorrere una breve vacanza è Firenze, dove si tiene il tradizionale corteo storico della Cavalcata dei Re Magi, che viene celebrato dal lontano 1479. Il 6 tra Piazza Pitti e Piazza del Duomo, i Re Magi a cavallo con addosso abiti rinascimentali, attraversano le strade della città, preceduti dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e dai Bandierai degli Uffizi. Un gruppo di bambini accompagna i magi al cospetto del Bambin Gesù all’interno del presepe vivente per la consegna dei doni.  Sempre in Toscana, a Pistoia, ogni anno si mette in scena un simpatico siparietto, con la Befana che scende con la scopa dalla Torre Catilina, ma ogni anno sventuratamente va a sbattere contro il campanile richiamando l’intervento dei vigili del fuoco che la salveranno e così potranno essere distribuiti dolci e caramelle.   

Ad Urbania, nella provincia di Pesaro-Urbino, si tiene la festa della Befana Nazionale, che propone un calendario ricco di eventi dedicati a grandi e piccini. Nei giorni che precedono l’Epifania, dal 2 al 6 gennaio, la città si veste a festa trasformando il centro in un parco divertimenti, con la piazza del cioccolato, il giardino degli hobby, il viale dei balocchi, sfilate e spettacoli itineranti, la famosa discesa dalla torre delle Befane che dispensano doni ai più piccoli. Ogni anno il 2 gennaio alla Befana Ufficiale saranno consegnate le chiavi della Casa della Befana, dove accoglierà i più piccoli regalando dolcetti e sorprese. Inoltre durante i festeggiamenti ci sarà l’appuntamento con la Calza da Record, una lunghissima calza che le Befane di Urbania hanno intessuto e cucito per tutto l’anno e che sarà srotolata nella piazza principale della città. Ma l’evento più atteso  è la discesa della befana dalla torre,  un volo di 36 metri dall’alto della Torre Campanaria, tra fuochi d’artificio e giochi di luce.  

LA BEFANA AL SUD – A Salerno la Befana arriverà dal mare. Il 3 gennaio una grande folla si raccoglie in attesa dell’arrivo della vecchietta carica di doni. La “Befana che viene dal mare” è un evento organizzato dall’Anffas, un onlus dedicata alle famiglie con disabili.   

In Campania, grazie alla presenza di luoghi belli e suggestivi vengono organizzati tanti presepi viventi, che hanno la loro serata finale il 6 gennaio con l’arrivo dei re Magi. Uno di questi è il presepe folkloristico di Torre Annunziata che mette in scena uno spaccato di vita napoletana ottocentesca. Lo spettacolo viene allestito all’interno del Santuario di Spirito Santo su tre piani che riproducono la grotta, le botteghe e l’osterie. Tra le scene si muovono i personaggi cantando e recitando antichi balli. Protagonista assoluto il Pazzariello, il banditore napoletano, che narra al pubblico il mistero dell’Incarnazione illustrando le varie scene del presepe.   

A Benevento, invece, nei primi giorni di gennaio viene allestito il presepe dei presepi, chiamato così perchè si tratta di uno dei più grandi e magici d’Italia. Questo presepe vivente si tiene nella cittadina di Morcone, uno splendido borgo che non ha bisogno di scenografie. Durante i primi giorni di gennaio comincia ad essere popolato da personaggi in costume che girano per la città riproponendo gli antichi mestieri e riaprendo le vecchie botteghe, per poi riunirsi, con la sola luce delle fiaccole, attorno alla grotta dove è nato Bambino Gesù, rappresentato dall’ultimo bambino nato nel paese.   

A Bari, come del resto in molte città italiane, va di scena la solidarietà con un grande pranzo organizzato nel Palazzo della Provincia  destinato ai senza tetto ed alle famiglie bisognose della città. Ad Altamura, nella piazza centrale, 8 Befane, a coppie di due per volta, scendono dalla Cattedrale federiciana calandosi dal campanile e distribuendo caramelle e dolciumi a tutti i bambini. A lanciarsi giù dal campanile sotto le vesti di Befane, ci sono speleologhe del Cars, un’associazione speleologica rinomata per la scoperta della grotta di Lamalunga dove nel 1993 è stato rinvenuto il fossile dell’Uomo arcaico di Altamura.   

A Montescaglioso, in provincia di Matera si svolge la Notte dei cucibocca, una delle manifestazioni più folcloristiche della Basilicata. Si tratta di una tradizione molto antica, quando i cucibocca si aggiravano per le strade della città e facevano rumore trascinando una catena legata al piede e bussavano alle porte delle case per chiedere cibo. I bambini per evitare questi brutti incontri andavano presto a letto e permettevano così alla Befana di riempire le calze con dolci e regali. Questa rappresentazione viene proposta ancora oggi, con strani personaggi che di sera gironzolano in questo piccolo comune di montagna.   

Infine in Sicilia, il 6 gennaio a Bornonaro, in provincia di Messina va in scena U Pagghiaru, una festa popolare con diversi giovani che si sfidano per arrivare in cima ad un palo alto circa 9 metri. Questo è addobbato con arance, limoni e decorazioni varie e sulla sommità vi è posta una croce, a cui vengono appesi panini e salsicce.  Ancora all’insegna del cibo è la festa di Montelepre, a Palermo, con la  Sagra della Sfincia, un tipico dolce della zona preparato con acqua, farina, miele, zucchero e cannella.


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