Giovanna & Carlo Castiglioni & Alessandro Cini of Brionvega. Photo: Flavia Loreto
“There has to be irony, both in design and in the objects. I see around me a professional disease of taking everything too seriously.  One of my secrets is to joke all the time.”
Achille Castiglioni
This year’s Design Week, June 14-22, 2017,  brought Casa Castiglioni to San Francisco, an exhibit that explores the work of one of the greatest industrial designers of the 20th century, Achille Castiglioni. The exhibit showcased nearly 60 years of the Italian designer’s historical objects. Conceived by the Castiglioni Foundation for the 2011 Abitami exhibition in Milan, the exhibit was restaged in Rome, Mantova and Palermo.

The San Francisco exhibit marks the show’s first U.S. appearance. It is one in a series of events as part of the initiative, “Vivere all’Italiana”, developed by the Italian Ministries of Foreign Affairs, Education, Economic Development, Heritage, Cultural Activities and Tourism. In San Francisco, Casa Castiglioni was presented by the Italian Consulate General and San Francisco’s Italian Cultural Institute.
In addition to the exhibition, Achille Castiglioni’s son, Carlo, and daughter, Giovanna, offered an interactive, informative, and thoroughly entertaining presentation describing their father’s designs and decades of innovative products, more aptly described as functional works of art.
Carlo & Giovanna Castiglioni. Photo: Flavia Loreto

Giovanna Castiglioni is president of the Castiglioni Foundation located in Milan.
Included in the presentation was the famous Mezzadro tractor stool, the pivoting Sella saddle stool, the Sanluca armchair, and the Gatto and Taccia table lamps, all striking examples of Castiglioni’s illustrious career during which he designed and collaborated on nearly 150 objects, including lamps, stools, bookshelves, cameras, telephones and vacuum cleaners. Many Castiglioni’s designs are still in production.
Castiglioni designs including the Taccia & Gatto table lamps. Photo: Flavia Loreto

Achille Castiglioni was born in Milan in 1918. He graduated from Politecnico di Milano University with a degree in architecture in the late 1930s and, shortly after, set up a design office with his brothers Livio and Pier Giacomo in Milan. He was one of the founding members of the Association for Industrial Design (Associazione per il Disegno Industriale, ADI), established in 1956. After graduating from the Milan Architectural School of the Polytechnic in the late 1930s, the Castiglioni brothers, Livio, Pier Giacomo, and Achille opened an office where they concentrated on designing interiors, exhibition installations, furniture and various objects such as the 1938 Caccia cutlery set. Their 1939 five-value radio receiver, manufactured by Phonola, was considered one of the first radios organically designed and constructed out of plastic.
The designer has won nine “Compasso d′Oro” awards, including a special mention as an individual dedicated to industrial design who, by means of his incomparable experience, “elevated industrial design to the highest levels of culture.”
Achille Castiglioni. Photo courtesy of the Castiglioni Foundation

He fit his designs into categories. The category of Ready-made Objects includes the Mezzadro (1957) stool made from a tractor seat, and the Toio (1962) lamp made from a car reflector. Another group is the Redesigned Objects such as the Cumano (1979) small outdoor café tables, and the Spirale (1971) ashtrays. The Minimalist group includes the Luminator (1955) floor lamp, and the Fuscia (1996) hanging lamp.
In their presentation, Carlo and Giovanna shared how Achille was, on one hand, their father, and on the other, a master of design. They explained that “He left us with a moral obligation to represent his work.” In 2006 they opened the studio as a museum and began to digitize the collection archiving thousands of technical drawings, sketches, prototypes and models. Giovanna explains, “The museum is a special place with a special energy inside. People are welcomed from all over the world, from all walks of life. Visitors can follow the life of a project from beginning to end like a story. It is like keeping the story alive. It’s not like a museum – it’s more like a house.”
At this year’s San Francisco Design Week, where Italy was the main partner country and Carlo and Giovanna Castiglioni had a large space where they rebuilt part of their studio museum with many extraordinary design objects, the Italian Consul General Lorenzo Ortona opened the exhibit  together with the Executive Director Dawn Zidonis, recalling how Italy still represents an inspiration worldwide for industrial design and how the link between industrial designers and artisans all over Italy  is still very strong. “We are partnering with San Francisco because we believe that Italy can build strong relations with the Capital of World Innovation in this field as well, we are here because we believe in our partnership and on the growth of San Francisco in the field of Industrial Design where Italy has a long and extraordinary history.”
Castiglioni’s works are found in permanent collections in museums all around the world, including 14 pieces at the Museum of Modern Art in New York. Others are in the collections of the Victoria & Albert Museum, London; the Kunstgewerbe-Museum, Zurich; the Staatliches Museum für Kunst, Munich; the Uneleckoprumyslove Museum, Prague; and the Israel Museum, Jerusalem.
For more information about Casa Castiglioni, go to http://fondazioneachillecastiglioni.it/en.
Even more exciting, when in Milan visit the Studio Museum located in Piazza Castello 27.
“Ci dev’essere ironia, sia nel design che negli oggetti. Vedo intorno a me una malattia professionale che fa prendere tutto troppo sul serio. Uno dei miei segreti è scherzare per tutto il tempo “.
Achille Castiglioni
La Settimana del Design di quest’anno, dal 14 al 22 giugno 2017, ha portato a San Francisco Casa Castiglioni, una mostra che esplora l’opera di uno dei maggiori designer industriali del XX secolo, Achille Castiglioni. L’esposizione mostra quasi 60 anni di oggetti storici del designer italiano. Concepita dalla Fondazione Castiglioni per la mostra Abitami 2011 di Milano, l’esposizione è stata riproposta a Roma, Mantova e Palermo.
La mostra di San Francisco rappresenta la prima apparizione americana dell’esposizione. Si tratta di una serie di eventi nell’ambito dell’iniziativa “Vivere all’Italiana”, sviluppata dai ministeri italiani degli Affari esteri, dell’Istruzione, dello Sviluppo economico, dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. A San Francisco, Casa Castiglioni è stata presentata dal Consolato Generale Italiano e dall’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.
Oltre alla mostra, il figlio di Achille Castiglioni, Carlo, e la figlia Giovanna, hanno offerto una presentazione interattiva, informativa e di grande intrattenimento che descrive i disegni del padre e decenni di prodotti innovativi, meglio descritti come opere d’arte funzionali. Giovanna Castiglioni è la presidente della Fondazione Castiglioni a Milano.
Incluso nella presentazione, il famoso sedile da trattore Mezzadro, lo sgabello con sellino roteante Sella, la poltrona Sanluca e le lampade da tavolo Gatto e Taccia, tutti esempi sorprendenti dell’illustre carriera di Castiglioni durante la quale ha progettato e collaborato a quasi 150 oggetti, che comprendono lampade, sgabelli, librerie, macchine fotografiche, telefoni e aspirapolvere. Molti disegni di Castiglioni sono ancora in produzione.
Achille Castiglioni è nato a Milano nel 1918. Laureato al Politecnico di Milano con una laurea in architettura alla fine degli anni Trenta, poco dopo, ha aperto un ufficio di progettazione con i suoi fratelli Livio e Pier Giacomo a Milano. Achille, insieme ai suoi fratelli, diventerà uno dei più rinomati designer industriali dell’Italia del dopoguerra. È stato uno dei membri fondatori dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), fondata nel 1956.
Dopo la laurea alla Scuola milanese di Architettura del Politecnico, alla fine degli anni Trenta, i fratelli Castiglioni, Livio, Pier Giacomo e Achille hanno aperto un ufficio dove si sono concentrati sulla progettazione di interni, installazioni espositive, mobili e vari oggetti come il set di posate Caccia 1938, ancora oggi in produzione. Il loro ricevitore radio a cinque valvole del 1939, prodotto da Phonola, è considerato una delle prime radio organicamente progettate e costruite in plastica.
Il designer ha vinto nove premi “Compasso d’Oro”, tra cui una menzione speciale per una carriera dedicata al design industriale che, grazie ad una incomparabile esperienza, “ha elevato il design industriale ai più alti livelli della cultura”.
Ha diviso i suoi disegni in categorie. La categoria degli oggetti prefabbricati include lo sgabello Mezzadro (1957) realizzato dal sedile di un trattore e la lampada Toio (1962) realizzata da un fanale per auto. Un altro gruppo comprende gli oggetti ridisegnati come i tavolini da caffè da esterno Cumano (1979) e il posacenere Spirale (1971). Il gruppo Minimalista include la lampada da pavimento Luminator (1955) e la lampada a sospensione Fucsia (1996).
Nella loro presentazione, Carlo e Giovanna hanno raccontato come era Achille, da un lato, il padre, dall’altra, un maestro del design. Hanno spiegato che “ci ha lasciato l’obbligo morale di far conoscere il suo lavoro”. Nel 2006 hanno aperto lo studio come museo e hanno iniziato a digitalizzare la collezione di migliaia di disegni, schizzi, prototipi e modelli tecnici.
Giovanna spiega: “Il museo è un posto speciale con dentro un’energia speciale. Sono accolte persone da tutto il mondo, con ogni percorso di vita. I visitatori possono seguire la vita di un progetto dall’inizio alla fine, come una storia. È come tenere viva la storia. Non è come un museo – è più come una casa”.
Nell’edizione di quest’anno della San Francisco Design Week, in cui l’Italia era la principale nazione partner e Carlo e Giovanna Castiglioni avevano un ampio spazio dove hanno ricostruito parte del loro studio-museo, con molti oggetti di design straordinari, il Console Generale d’Italia Lorenzo Ortona ha aperto la mostra insieme al direttore esecutivo Dawn Zidonis, ricordando come l’Italia sia ancora una fonte d’ispirazione mondiale per il design industriale e come il legame tra designer industriali e artigiani, in tutta Italia, sia ancora molto forte. “Stiamo collaborando con San Francisco perché crediamo che l’Italia possa costruire anche in questo campo forti relazioni con la capitale mondiale dell’innovazione. Siamo qui perché crediamo nella nostra partnership e nella crescita di San Francisco nel settore del Design Industriale, in cui l’Italia ha una lunga e straordinaria storia”.
I lavori di Castiglioni si trovano in collezioni permanenti nei musei di tutto il mondo, tra cui 14 pezzi presso il Museum of Modern Art di New York. Altri sono nelle collezioni del Victoria & Albert Museum di Londra; al Kunstgewerbe-Museum di Zurigo; al Staatliches Museum für Kunst di Monaco di Baviera; al Uneleckoprumyslove Museum di Praga; al Museo d’Israele a Gerusalemme.
Per ulteriori informazioni su Casa Castiglioni, visitate http://fondazioneachillecastiglioni.it/it. Ancora più emozionante, quando siete a Milano visitate il Museo dello Studio situato in Piazza Castello 27.

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