È un omaggio a Giosué Carducci, il poeta ottocentesco che lì trascorreva le sue vacanze e dove la natura gli ispirava i componimenti poi diventati celebri. Ma è anche un’idea innovativa e attraente per richiamare i turisti.
 
Ad Arta Terme, poco più di duemila abitanti in provincia di Udine tra le Alpi carniche del Friuli, artisti e poeti di tutta Italia sono annualmente invitati a dare libero sfogo alla forza creativa. In cambio del pubblico e dello spettacolo, l’ospitalità gratuita.
 
Dal 25 agosto al primo settembre, dieci compagnie teatrali da tutta Italia (da Bari a Genova, da Roma a Torino) si alterneranno nelle rappresentazioni artistiche.
 
Nel suggestivo scenario di una piazza, una scalinata, una via, un angolo della cittadina, andrà in scena una poesia, una lettura pubblica, una pièce teatrale, un laboratorio scenico dove anche il pubblico, di turisti o abitanti del posto, potrà diventare parte integrante della rappresentazione o protagonista di una messa in scena improvvisata per scoprire la bellezza dell’arte drammatica e dei versi. Quattro i laboratori gratuiti aperti a tutti: teatro, danza, scrittura creativa e percussioni. 
 
Il progetto “Il soggiorno dei poeti” intende restituire ad Arta Terme quell’atmosfera che caratterizzava il secolo in cui Carducci la frequentava e in cui le terme, ben note già ai tempi dei romani, erano un ritrovo in cui al binomio salute-natura si abbinavano mondanità e cultura.

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