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Foto di gruppo dei partecipanti alla corsa solidale davanti a San Marco (Ph. The Venice Sportshop)
Per mare e per terra, tutti vestiti rigorosamente di rosso nel nome della solidarietà o del mero piacere di vivere la propria città in una speciale tenuta “festaiola”. Centinaia di corridori e vogatori hanno indossato barba bianca, pantaloni, casacca rossa e hanno preso possesso di calli, fondamenta e Canal Grande, per la Corsa e Regata dei Babbi di Natale. 
 
C’è chi la barca l’ha lasciata esattamente com’è nel resto dell’anno e chi invece l’ha addobbata a dovere con alberi di natale, sagome di renne, rami d’albero, etc. Nel weekend sportivo veneziano dedicato a Santa Claus si è tenuta la quinta edizione della regata alla valesana. Il percorso ha visto la partenza da San Marco fino a raggiungere Ca’ Foscari, dunque sul Canal Grande. 
 Autoscatto durante la manifestazione (Ph. The Venice Sportshop) 

 Autoscatto durante la manifestazione (Ph. The Venice Sportshop) 

 
Tre le categorie principali in cui i partecipanti si sono sfidati sulle imbarcazioni della tradizione remaiola (inclusi i sempre più apprezzati dragon boat): campioni uomini, campioni donne e amatori uomini. 
 
Poi è stata la volta dei corridori su strada (calli in questo caso) con un’altra, ma differente, performance sulle acque del centro di Venezia. Percorso acqueo molto simile a quello del giorno precedente per le caorline scese in Canale a tingere di rosso la scenografia veneziana: partenza da Punta della Dogana fino alla celeberrima Pescheria di Ri’ Alto. Quasi in contemporanea è toccato anche ai “bipedi”, con l’itinerario opposto. Starting line a Ri’Alto, attraversamento di Piazza San Marco fino a raggiungere Riva degli Schiavoni. 
 La regata lungo i canali (Ph. Kayak Rental – Venice By Water) 

 La regata lungo i canali (Ph. Kayak Rental – Venice By Water) 

 
Mimetizzatomi tra il rosso dei corridori, scruto gli sguardi dei partecipanti. Sono in molti gli iscritti. Non c’è ovviamente tensione. Trattasi di corsa non competitiva dopo tutto. Il mix di età è quanto più variegato ci possa essere. Foto, selfie e istantanee condivisioni online si sprecano prima della partenza, poi finalmente l’atteso via. 
 
Sarà l’ora non particolarmente tarda in un giorno festivo ma non c’è troppa gente in giro. Si procede senza rischio di sbattere sul sempre massiccio fronte turistico, in questi giorni poi oltre modo rigoglioso per vacanze e incursioni pro acquisti. Non fa troppo freddo. Non c’è molto sole però la giornata è comunque un successo. 
 
Via! La marea rossa scatta subito, invadendo (letteralmente) il ponte di Ri’ Alto. Per raggiungere piazza San Marco si passa per la strada delle Mercerie, nobile via dello shopping veneziano. Nell’epoca del photo-sharing è inevitabile che più di qualcuno si fermi per darsi alla nobile arte prima di riprendere il cammino.
 
Arrivati in piazza San Marco, qualche traccia d’alta marea. Piuttosto, c’è un po’ di foschia. Negli sguardi appena affaticati dei partecipanti c’è tutta la soddisfazione non solo per aver preso parte a una manifestazione alquanto speciale ma per aver anche supportato l’Avapo, un’associazione che da 26 anni assiste gli ammalati oncologici nell’Ospedale Civile, nei Day Hospital di Venezia e Mestre e nelle loro case attraverso il servizio di Ospedalizzazione Domiciliare Oncologica (servizio attivo in centro storico e Isole) e segue le donne operate al seno attraverso varie attività del settore di Senologia.
 
Mi guardo indietro. Vedo la strada fatta. Immagino le miglia ancora da percorrere. Ogni giorno è (dovrebbe essere) un nuovo piccolo-grande passo dell’essere umano verso l’essere umano. Ogni giorno può diventare un viaggio nel quale aiutare uno spicchio di mondo. Oggi, qui a Venezia, è appena avvenuto. Auguri di buon anno a tutti.

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