Ci sono periodi in cui vivere in Italia e in particolare a Roma ti rende felice e soddisfatto.
 
Uno di questi è senz’altro “la Settimana della Cultura”, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, aprendo per nove giorni, gratuitamente, le porte di musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali su tutto il territorio nazionale.
 
Tale iniziativa rappresenta un’occasione unica per avvicinare il pubblico alla conoscenza della magnifica arte del nostro Paese. Non solo musei e siti artistici gratuiti, ma la Settimana della Cultura, offre un ricco calendario di eventi, mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti. Tutte le istituzioni pubbliche e private, sono coinvolte nel progetto, unite per l’amore della conoscenza.
 
Uno dei progetti collaterali più rilevanti si chiama “Benvenuti al Museo”, che ha permesso a 1650 studenti tra i 16 e i 19 anni provenienti dai vari Istituti scolastici nazionali di svolgere un’attività di accoglienza e orientamento per i visitatori italiani e stranieri in circa 50 musei. Progetto utile e interessante perché ha il potere di introdurre i giovani al lavoro pratico nel mondo dei Beni Culturali.
 
“Con “Benvenuti al Museo” – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Prof. Lorenzo Ornaghi – il patrimonio culturale italiano si apre una volta di più ai giovani, coniugando divulgazione e formazione. Si vuole così ravvivare l’interesse delle nuove generazioni per la bellezza e la ricchezza d’arte caratteristiche del nostro Paese. Per nove giorni i musei e i luoghi della cultura saranno impreziositi dalla partecipazione di quanti sono chiamati a diventare gli operatori culturali del futuro”.
 

Antonio Canova, “Ercole e Lica”

Dunque, per nove giorni, dal 14 al 22 aprile, l’italiano e il turista fortunato, si sono nutriti di arte e di condivisione culturale. Noi de “L’ItaloAmericano” abbiamo sfruttato appieno “la Settimana della Cultura” e siamo rimasti stupefatti in particolare dalla bellezza di uno dei Musei in cui era possibile la visita gratuita: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, una meraviglia per tutti coloro che apprezzano l’Arte. Comunemente chiamata dagli abitanti romani GNAM, si tratta di una Galleria che fin dall’anno della sua istituzione, nel 1883 ha seguito una precisa missione, quella di documentare l’arte contemporanea.  
 
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, si susseguirono anni di grandi mostre che permisero agli italiani di conoscere artisti che il regime aveva censurato. Nel 1953 si tenne una grande mostra su Picasso, nel 1956 su Mondrian, nel 1958 su Pollock, e tanti altri. Nel 1997 la Galleria ricevette la donazione Schwarz di arte surrealista e Dada. Oggi la Galleria, in cui risiedono due anime quella del XIX e quella del XX, possiede oltre 4.400 opere di pittura e scultura e circa 13.000 disegni e stampe di artisti – prevalentemente italiani – dell’Ottocento e del Novecento.
 
Nelle sue 55 sale è possibile vedere con i propri occhi imperdibili capolavori, come l’immensa scultura del genio neoclassico Antonio Canova, “Ercole e Lica”, le opere dadaiste di Duchamp, il bizzarro Lucio Fontana, i futuristi Balla, Boccioni, Depero, Dottori, il malinconico Modigliani e poi ancora alcune opere di Van Gogh, Cezanne, Monet, Klimt, Pollock. Kandinsky, Mondrain, Mirò, De Chirico e tanti altri. Fino al 27 maggio, è inoltre possibile visitare l’attuale e interessante esposizione Arte Programmata e Cinetica. Da Munari a Biasi a Colombo e… Tra istallazioni, raffigurazioni ipnotiche e 3D, tale esposizione spinge la conoscenza della percezione visiva ai limiti dell’umano.
 
Se vi siete persi la Settimana della Cultura quest’anno, ricordate che il Ministero dei Beni Culturali, promuove tale iniziativa, ogni anno. Siete perciò invitati a prenderne parte e godere insieme a noi della bellezza unica del patrimonio artistico italiano

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