Quando si pensa all’Italia, si pensa allo splendore di Firenze, all’eleganza del lago di Como, alla maestosa Roma, a Napoli ed i suoi colori, alla Sicilia.
Ma l’Italia è fatta anche di terre meno note e di differente bellezza, che dischiudono il loro fascino come tesori nascosti.
La Puglia è una di queste, indicata spesso come la nuova “Toscana”, ma da questa profondamente diversa.
Mentre la Toscana unisce allo splendore del Rinascimento,  il fascino di una campagna dolce e sinuosa , la Puglia passa dalle severe architetture romaniche e gotiche ai fasti dell’articolato barocco leccese, attraversando biancheggianti centri storici e una terra assolata dai colori limpidi e netti; colori che variano dal rosso della terra, al verde argento degli ulivi,  al bianco abbagliante  delle case, all’azzurro che chiude tutto fra cielo e mare.
Mentre la Toscana è la terra della cultura nobile dei mecenati del Rinascimento, la Puglia conserva la sua più autentica eredità culturale nelle masserie e negli altri  edifici rurali che hanno strutturato e organizzato il suo paesaggio.
La campagna di Puglia sotto pochi centimetri  di terra nasconde un letto di  pietra che, faticosamente lavorata dall’ uomo costituisce l’elemento distintivo del suo paesaggio , pietra dei muretti, dei trulli, delle casedde, delle masserie, delle case bianche di calce.
La mia professione mi ha dato l’opportunità di apprezzare le bianche costruzioni in pietra che punteggiano il territorio  con la loro affascinante essenzialità.
Costruzioni in cui tutto ha una ragione, in cui le scelte sono dettate dall’esperienza di secoli che ha evoluto la struttura nella sua forma più razionale. Ogni elemento ha il senso del buon senso, soluzioni semplici ed efficaci che utilizzano i materiali disponibili adeguandosi all’ambiente circostante. Oggi si potrebbero definire un perfetto esempio di architettura bioclimatica.
Le masserie sono i primi centri di organizzazione del territorio agricolo, i trulli diventano dal 1500 in poi il nucleo insediativo elementare per contadini che avevano la necessità di abitare le terre  da coltivare. In tutti casi  la pietra  è stata l’unico materiale da costruzione
Le  masserie, i trulli sono memorie in pietra che raccontano, di chi le ha realizzate, di chi le ha abitate, di tutta la vita che vi è passata.  Sfiorandoli si può provare  l’emozione di toccare la pietra ed insieme ad essa il tempo.
Visitare la Puglia è un’occasione per scoprire una terra ospitale con il suo mare, le sue colline, la sua arte, la sua ottima cucina, i suoi vini ed il suo olio prezioso, ma è anche l’occasione per trovare le tracce di una vita  contadina che ha modellato il territorio lasciando a testimone di tanto impegno delle bianche costruzioni che nella pietra affondano le loro radici.

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