Il primo italiano a passeggiare nello spazio cosmico: dalla Sicilia alle Stelle
 
“È sempre stato il mio sogno  sin da ragazzo, quando vedevo gli astronauti dello shuttle uscire dall’astronave. Mi sono addestrato per due anni nell’apposita piscina costruita dalla Nasa a Houston per simulare le operazioni in orbita. Ma realizzarla davvero sarà certamente ben più entusiasmante”.
 
Luca Parmitano, 36 anni di Paternò (Catania), lo ha detto incontrando i bimbi che da grandi vogliono fare l’astronauta e ha spiegato che lui volerà davvero nello spazio e porterà con sè la foto delle sue due figlie, che a naso all’insù lo vedranno decollare (se l’8 marzo dalla Nasa arriverà la conferma ufficiale) dal cosmodromo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan, il 28 maggio a bordo della Soyuz.  
 
L’ingegnere di volo dell’Agenzia spaziale europea (Esa), porterà un pezzo di Sicilia e di Tricolore a migliaia di chilometri dalla Terra e soprattutto sarà il primo italiano a passeggiare nello spazio cosmico. La Nasa lo ha inserito tra gli astronauti del prossimo equipaggio della Stazione spaziale internazionale Iss insieme all’americana Karen LuJean Nyberg, 50ma donna nello spazio e ingegnere meccanico di Vining, Minnesota, e al russo Fyodor Nikolaevic Jurcichin.
 
Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana e pilota collaudatore, per sei mesi porterà la bandiera nazionale fuori dalla Stazione internazionale, sottolineando l’eccellenza italiana nel settore spaziale, e porterà, per la prima volta a bordo, piatti tipici della cucina italiana. Non polverine liofilizzate ma bustine di parmigiano, lasagne, risotto al pesto e tiramisù. Gli alimenti sono stati disidratati con un processo speciale e poi termostabilizzati, per cui basterà scaldarli con il forno di bordo.
 
La missione ‘Volare’, 118esimo volo della Soyuz, intende raggiungere la Iss in sei ore dal decollo. Se ciò accadrà, Parmitano sarà il primo europeo a compiere il viaggio dalla Terra allo spazio in meno di 36 ore.
 

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