Powerful, iconic, mysterious and a tad unlucky, if you think the man he brought up as his own child ended up plotting against him and had him killed. This is Julius Caesar to us. The man who led Rome to greatness, an Emperor, —shortly— before Roman Emperors were an actual thing.
We know a lot about him, about his military prowess and intelligence, about his political acumen and some of his words have even gone “viral” through the centuries: who hasn’t heard or used the sentencethe die is cast? Yes, that’s Caesar speaking. And what about Veni, Vidi, Vici: I came, I saw, I conquered… Caesar again.
Non-historians may be more familiar with his tragic death, by many considered the first high profile murder mystery in history: attacked in the Senate by a group of former supporters which included also Brutus, the man he had fostered. Legend wants a dying Caesar uttering the pathos-filled words Tu quoque Brute, fili mi, you too, oh Brutus, my child, a sentence that, to many an Italian, represented the very first encounter with the Latin language (we used to learn it by heart in primary school, in my times).
As any great Roman of those centuries, Caesar is portrayed also as a bit of a tombeur de femmes. His statues show a man with an undeniable charm, a strong nose and proud expression, his allure certainly increased by his uniform and power. Yet, what do we know exactly about his women? Of course, he was married and he did have a pretty controversial relationship with Cleopatra — the closest thing the ancient world had to a true Hollywood diva — but his love life was much more eventful than that. I think it may be worth taking a look at it more closely. A very good article by Roberto Roveda, published in the January issue of Italian history magazine Focus Storia will help us do just that.
What we know about Caesar’s private life mostly comes from the pages of the biographer of Rome’s greatest and most powerful, Suetonius, author extraordinaire of The Twelve Caesars, where he recounts the life of Rome most important rulers. Suetonius describes our Julius Caesar as a true conqueror also in the bedroom, keen on seducing his allies’ wives and daughters. A real lothario, we’d say today.
He married for the first time in 83 BC with Cornelia, beautiful and rich Roman noblewoman, mother of his beloved daughter Giulia. Now, Caesar loved Cornelia dearly but that wasn’t enough to keep his tunic on, so to speak: he notoriously seduced Tertulla, Crassus’ wife and also Mutia, the wife of Pompey, great general and man of immense power himself. Mind, Caesar didn’t target Mutia just because of her intelligence or good looks, he had a precise plan: he needed her out of the picture, because he wanted Pompey to marry his daughter Giulia to create a more solid alliance with him. A ladies’ man and a scheming genius.
Caesar’s longest running affair, however, was with Servilia, sister of Cato the Younger, one of Caesar’s adversaries, and mother of Brutus. Yes, that Brutus who would end up murdering him. Once she noticed the powerful Caesar was no longer interested in her, Servilia had no issues pushing her own daughter JuniaTertia into his arms to keep him close. However, historians are more prone to believe that Junia Tertia was, in fact, Caesar’s daughter and that his interest in her was paternal and not sexual.
In the meanwhile, Caesar’s wife Cornelia had passed away and the great general had married twice more: once with Pompeia, whom he repudiated after discovering she had been cheating with Clodius, and another with Calpurnia, the woman who was to stand by him until the day of his death.
While married with Calpurnia, Caesar met the most popular among all his women, the one we common mortals know better: Cleopatra. The two met in 48 BC, when she was about 18 and Caesar well over 50. Caesar fell head over heels for the young Egyptian, to the point he risked to loose his immense power back in Rome for her: a case of mid-life crisis? Perhaps.
Cleopatra, on the other hand, may have not been that enamored but knew Caesar’s protection was the only way to keep her power, threatened in those months by a plot aiming to bring her brother — and husband — Ptolemy XIII on the throne.
Legend says that Cleopatra seduced Caesar secretly entering his own apartments in Alexandria, hidden in a large piece of fabric and covered only in jewels. It was the beginning of a 9 months long relationship who also gave Caesar his only male heir, Caesarion.
What a man, that Julius Caesar. He certainly loved women a lot, right? Well, according to old Suetonius he also loved men to the point one of the most popular jokes about him said he was “the husband of all wives and the wife of all husbands.”
No need to explain that, the Romans were pretty matter of fact when it came to this stuff.
Apparently, Suetonius recounts, a twenty year old Caesar had succumbed to the sexual advances of King Nicomedes IV of Bithynia, with whom he shared some steamy nights. The gossip made the rounds in Rome to the point some would mock Caesar calling him the Queen of Bithynia.
In spite of his reputation with women and his military courage, Caesar’s alleged bisexuality remained a matter of discussion throughout his career and its veracity is still debated to this day.
Giulio Cesare è stato il primo latin lover italiano?
Potente, iconico, misterioso e un po’ sfortunato, se si pensa che l’uomo che ha cresciuto come suo figlio ha finito per complottare contro di lui e l’ha fatto uccidere. Questo per noi è Giulio Cesare. L’uomo che ha portato Roma alla grandezza, un Imperatore, -per poco- prima che ci fossero gli Imperatori romani.
Sappiamo molto di lui, della sua abilità militare e della sua intelligenza, del suo acume politico e alcune delle sue parole sono diventate “virali” nel corso dei secoli: chi non ha sentito o usato la frase “il dado è tratto”? Sì, è Cesare che parla. E che dire di “Veni, Vidi, Vici” ovvero “sono venuto, ho visto, ho conquistato”… Cesare di nuovo.
I non storici possono avere più familiarità con la sua tragica morte, da molti considerata il primo misterioso omicidio di alto profilo della storia: attaccato in Senato da un gruppo di ex sostenitori che comprendeva anche Bruto, l’uomo che aveva cresciuto. La leggenda vuole che un Cesare morente abbia pronunciato le parole piene di pathos Tu quoque Brute, fili mi, anche tu, oh Bruto, figlio mio, una frase che, per molti italiani, rappresentava il primissimo incontro con la lingua latina (la imparavamo a memoria alle elementari, ai miei tempi).
Come ogni grande romano di quei secoli, anche Cesare è rappresentato un po’ come un tombeur de femmes. Le sue statue mostrano un uomo dall’innegabile fascino, dal naso forte e dall’espressione orgogliosa, il suo fascino è certamente accresciuto dalla sua uniforme e dal suo potere. Ma cosa sappiamo esattamente delle sue donne? Certo, era sposato e ha avuto una relazione piuttosto controversa con Cleopatra – la cosa più vicina che il mondo antico avesse a una vera diva di Hollywood – ma la sua vita amorosa era molto più movimentata. Credo che valga la pena di dargli un’occhiata più da vicino. Un ottimo articolo di Roberto Roveda, pubblicato nel numero di gennaio della rivista italiana di storia Focus Storia, ci aiuterà a fare proprio questo.
Ciò che sappiamo della vita privata di Cesare proviene per lo più dalle pagine del più grande e potente biografo di Roma, Svetonio, autore straordinario dei Dodici Cesari, dove racconta la vita dei più importanti governanti di Roma. Svetonio descrive il nostro Giulio Cesare come un vero conquistatore anche in camera da letto, desideroso di sedurre le mogli e le figlie dei suoi alleati. Un vero dongiovanni, diremmo oggi.
Si sposò per la prima volta nell’83 a.C. con Cornelia, bella e ricca nobildonna romana, madre dell’amata figlia Giulia. Ora, Cesare amava molto Cornelia, ma questo non bastava a tenergli addosso la tunica, per così dire: notoriamente sedusse Tertulla, moglie di Crasso e anche Mutia, moglie di Pompeo, grande generale e uomo di immenso potere egli stesso. Attenzione, Cesare non prese di mira Mutia solo per la sua intelligenza o il suo bell’aspetto, ma aveva un piano preciso: aveva bisogno di mettere lei fuori dai giochi, perché voleva che Pompeo sposasse la figlia Giulia per creare un’alleanza più solida con lui. Un donnaiolo e un genio del complotto.
La più lunga relazione di Cesare fu però con Servilia, sorella di Catone il Giovane, uno degli avversari di Cesare, madre di Bruto. Sì, quel Bruto che avrebbe finito per ucciderlo. Una volta che si accorse che il potente Cesare non era più interessato a lei, Servilia non ebbe problemi a spingere la sua stessa figlia Junia Tertia tra le sue braccia per tenerlo vicino. Tuttavia, gli storici sono più inclini a credere che Junia Tertia fosse, in realtà, la figlia di Cesare e che il suo interesse per lei fosse paterno e non sessuale.
Nel frattempo, la moglie di Cesare, Cornelia, era morta e il grande generale si era sposato altre due volte: una con Pompeia, che aveva ripudiato dopo aver scoperto che l’aveva tradito con Clodio, e un’altra con Calpurnia, la donna che gli sarebbe rimasta accanto fino al giorno della sua morte.
Mentre era sposato con Calpurnia, Cesare incontrò la più popolare tra tutte le sue donne, quella che noi comuni mortali conosciamo meglio: Cleopatra. I due si incontrarono nel 48 a.C., quando lei aveva circa 18 anni e Cesare ben oltre i 50. Cesare si innamorò perdutamente della giovane egiziana, tanto da rischiare di perdere per lei il suo immenso potere a Roma: un caso di crisi di mezza età? Forse.
Cleopatra, invece, forse non era così innamorata, ma sapeva che la protezione di Cesare era l’unico modo per mantenere il suo potere, minacciato in quei mesi da un complotto per portare sul trono suo fratello – e marito – Tolomeo XIII.
La leggenda dice che Cleopatra sedusse Cesare entrando di nascosto nei suoi appartamenti di Alessandria, nascosta in un grande pezzo di stoffa e coperta solo di gioielli. Fu l’inizio di una relazione lunga 9 mesi che diede a Cesare anche il suo unico erede maschio, Cesarione.
Che uomo, quel Giulio Cesare. Di certo amava molto le donne, vero? Ebbene, secondo il vecchio Svetonio amava anche gli uomini al punto che una delle battute più popolari su di lui diceva che era “il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti”.
Non c’è bisogno di spiegarlo, i Romani erano piuttosto precisi quando si trattava di queste cose. A quanto pare, racconta Svetonio, un Cesare ventenne aveva ceduto alle avance sessuali del re Nicomede IV di Bitinia, con il quale aveva condiviso alcune notti sensuali. I pettegolezzi avevano fatto il giro di Roma al punto che alcuni si sarebbero presi gioco di Cesare chiamandolo la regina di Bitinia.
Nonostante la sua reputazione tra le donne e il suo coraggio militare, la presunta bisessualità di Cesare è rimasta oggetto di discussione per tutta la sua carriera e la sua veridicità è ancora oggi oggetto di dibattito.
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