Massa Marittima (Ph © Lianem | Dreamstime.com)

“Turismo e buona cucina sono protagonisti indiscussi tra gli odori portati da scirocco e grecale”

La strada che si percorre nel cuore verde della Costa degli Etruschi è piena di ricchezza biologica ed enogastronomica. Va da Livorno fino a Piombino, da Donoratico fino a Bibbona. Mille sono i percorsi per apprezzare sia la cucina di mare, che quella, altrettanto gustosa, a base di selvaggina, cinghiale e carni pregiate.  Lungo tutta la costa che va da Quercianella a Piombino, ristoranti e trattorie propongono il cacciucco, le triglie alla livornese, il riso al nero di seppia, la cecina, tortino a base di farina di ceci, ma anche le specialità dell’entroterra: cinghiale, pappardelle alla lepre, tortelli di ricotta e spinaci, zuppe di verdure e pane cotto a legna, condite con olio extravergine ed glorificate dai vini pregiati della Costa degli Etruschi, come il Sassicaia e l’Ornellaia.   

Muovendosi lungo l’ippovia, a piedi o in bicicletta, si fa un’esperienza che coinvolge i sensi: gran parte del percorso si sviluppa su crinali affacciati direttamente sull’azzurro della costa, sui profili delle isole e sulle foreste. Panorami mozzafiato in altezza si alternano a momenti di immersione totale nei boschi e di antiche leccete. Corsi d’acqua e fiumi di grande pregio ambientale scorrono lungo gli antichi insediamenti: le fortificazioni sui rilievi più elevati, i borghi, le pievi, le abitazioni rurali.   

La Costa degli Etruschi respira il Tirreno e abbraccia le Colline Metallifere: una Toscana verace ed incontaminata, fatta di paesaggi di grande respiro sulla costa oppure percorsi nei boschi verso le città d’arte dell’entroterra Volterra e  Massa Marittima. Vicini all’azzurro intenso del mare o immersi nel verde delle colline, si respira sempre libeccio, grecale o scirocco, nella luce esplosiva dell’estate o in quella delicata dell’autunno.   Se si parte da Donoratico, vivace cittadina ricca di attività artigianali e commerciali che si caratterizza anche come sede per la costruzione di imbarcazioni da competizione e da diporto, pro-seguendo sulla vecchia Aurelia in direzione Cecina, la strada si immerge quasi subito nel bosco: dal paesaggio tipico della campagna toscana, con filari di cipressi, oliveti e vigneti, si passa alle dolci colline argillose ed erose, contraddistinte dai calanchi e dalle biancane. Strade poetiche queste che sono poi le terre del Carducci, a cui seguono i dolci pendii dell’ampia Val di Cornia tra le pietre di Suvereto e Campiglia Marittima e il gusto dei Val di Cornia doc.   

Se invece si va da Livorno verso l’interno, la natura schiva e integra dei Monti Livornesi e le ottocentesche strutture neoclassiche dell’Acquedotto Leopoldino diventano corollario naturale quando si ritrovano nel fitto bosco di Colognole. I vigneti del Montescudaio doc sono invece l’avamposto della rinomata area di Bolgheri, dove si producono Sassicaia, Ornellaia e altre nobili etichette.   

Scendendo lungo la costa verso l’antico borgo di Bibbona, il castello medievale di Rosignano Marittimo accompagna verso l’entroterra incastonato in un ambiente naturale di rara bellezza, nella valle del fiume Cecina fino all’oasi biogenetica della Macchia della Magona,  percorsi e sentieri segnalati da percorrere alla scoperta di tutte le specie di vegetazione mediterranea.   

Tornando verso la costa si arriva a Marina di Bibbona, con la sua folta pineta che si allunga sulla spiaggia, meta di turismo internazionale che ama vacanze rilassanti e ricche di opportunità per gli sport e il divertimento.    Da vedere assolutamente è Populonia, città etrusca e uno dei più importanti centri del mondo antico per la lavorazione ed il commercio del ferro. In cima ad una collina circondata dal mare, questo borgo ha un fascino mozzafiato. Le mura medievali e la Rocca della prima metà del secolo xv, racchiudono vicoli, piccoli negozi ed un museo privato di reperti etruschi e romani. La strada che congiunge Populonia al golfo di Baratti, con le importantissime testimonianze di epoca etrusca e il suo parco archeologico e la Necropoli di San Cerbone, è una delle più suggestive di tutta la costa toscana.   


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