La Lupa capitolina, simbolo di Roma(Ph Alucia6 da Dreamstime.com)
L’Italia festeggia Roma e Roma festeggia l’Italia.
 
È il compleanno della capitale, 2.765 anni dopo la sua fondazione, raccontata nell’intramontabile leggenda di Romolo e Remo. Quei due gemelli che –si narra- erano i diretti discendenti di Enea.
Abbandonati in una cesta di vimini per essere salvati da morte certa, furono trovati ed allattati da una Lupa, che della città è divenuta il simbolo. Romolo fondò la sua città sul colle Palatino e divenne primo re di Roma. Da allora la città è divenuta simbolo della grande civiltà romana e della cultura che ne è derivata nei secoli a venire.
 
Oggi Roma celebra se stessa: si celebrano anni, anzi millenni di storia, arte, cultura. Si celebra la Caput Mundi, la città eterna. E lo si fa in tutti i modi possibili. Le rovine prendono vita, i musei aprono le porte, le strade si popolano a notte fonda. Il passato e il presente si incontrano, più del solito, in questi giorni speciali.
 
“Il Natale di Roma sarà la giornata dell’orgoglio romano per sprigionaare l’energia della città,” aveva dichiarato il sindaco Gianni Alemanno. “Roma vuole uscire dalla crisi e ha bisogno di tutta la sua energia per farlo. Ed ecco perché l’amministrazione ha approntato un programma di eventi che si snodano per tre giorni”.
 
Dal 20 al 22 aprile la capitale è stata invasa da spettacoli, concerti, cortei e convegni.
Nella mattinata di sabato 21 aprile si sono svolti, come ogni anno, gli appuntamenti istituzionali, prima  all’Altare della Patria per deporre una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, e poi in Campidoglio per la cerimonia celebrativa del 2.765° Natale di Roma.  
 
Si sono susseguiti poi i tradizionali squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, il Suono della Patarina e il Concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri.
 
Nello splendido scenario di Villa Celimontana sono invece state ricreate le attività quotidiane di un antico accampamento romano, con tanto di Torneo dei gladiatori, Cerimonia delle Vestali, Saluto all’Aquila di Roma e Danze antiche con la famosa danzatrice Ninuphar.
 
Piazza San Silvestro ha ospitato invece l’evento della Compagnia “Tres Lusores” che si è esibita in una performance di canti, giocolerie e balli popolari del Rinascimento. 
 
Attenzione anche ai Fori Imperiali, location di “Le Stelle di Roma”, spettacolo che ha visto la partecipazione di grandi artisti come Ennio Morricone. Moltissime poi le conferenze e gli incontri sui diversi aspetti storico-sociali della città di Roma.
 
La festa si è conclusa domenica 22 aprile con il Corteo Storico che ha sfilato per Via dei Fori Imperiali, attraversando Piazza Venezia, il Colosseo e il Circo Massimo. E per concludere, proiezioni di incantevoli luci e colori ai Mercati di Traiano.
 
Roma non dorme mai; in occasione del suo compleanno poi, ha fatto molto di più.

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