(Ph Jerzy Górecki da Pixabay)

Con l’avvicinarsi del Natale si prepara nelle case il presepe e ogni anno si vuole costruire qualcosa di nuovo, di originale. Per avere qualche suggerimento e carpire qualche idea si può visitare l’Esposizione Internazionale “100 Presepi” a Roma nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo che ha in mostra 152 presepi, tutti nuovi, provenienti da 41 Paesi esteri e da tutte le regioni italiane, tradizionali, di fantasia, realizzati da Enti, scuole ed associazioni.

Anche i materiali sono i più svariati possono essere motivo d’ispirazione dai tradizionali come il legno, cartapesta, terracotta, porcellana di limoges, polistirolo, forgiati con diverse tecniche secondo la cultura, le tradizioni e il folklore del territorio di provenienza.

Presepi poi scenografici come quello stile napoletano ricco di pastori, vivace e colorato o “Il Presepe nel Borgo” e la “Natività nel Tempio” tutti costruiti in cartapesta, dalle ambientazioni ai personaggi, realizzati da un famoso artista pugliese, Francesco Invidia, o quello che riproduce fedelmente Porta San Sebastiano e l’Arco di Druso sull’Appia Antica di Marco Limone o quello che riproduce un acquarello di Ettore Roesler Franz “prati di Testaccio” di Christian Apreda.

Poi i presepi di fantasia, molto espressivi e suggestivi, realizzati con materiali riciclati o del viver comune con i ricambi di auto usati, con la pellicola della cucina, con il cotone e la lana, lavorati ad uncinetto o a tombolo, quelli in miniatura in un cucchiaino da tè e chiodini di ottone, con i fiammiferi, con le biglie, con i semi e le spezie.

In mostra anche quelli in movimento dove ogni personaggio fa il suo mestiere, la Madonna culla il suo Bambino, l’oste versa il vino e la donna batte il tappeto dalla finestra. Di grande interesse poi quelli provenienti dai Paesi esteri dove gli artisti si esprimono valorizzando le usanze e i materiali del proprio Paese, come ad esempio quello dell’artista portoghese Fàtima Nina che fa emergere la tradizione tessile del Portogallo, personaggi eleganti, sinuosi, vestiti con tessuti tipici, come quello “Chitas” di Alcobaça; il presepe proveniente dal Messico con personaggi altezza uomo vestiti con i loro colorati e vivaci abiti, o dalla Croazia, in legno di ciliegio scolpito a mano, dalla Polonia dai colori spumeggianti della carta stagnola.
Sono giunti a Roma presepi anche da Bahrein, Azaebaijan, Bonaire, Bielorussia, Filippine, Lituania, Iraq, Malta, principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Ungheria e tanti altri.

Chi accoglie il visitatore a “100 presepi”? Donato Bramante impersonato dall’attore Guido Saudelli che da un ologramma in 3D illustra la storia della Mostra e le sue particolarità.
100 Presepi è aperta tutti i giorni (ininterrottamente) dalle ore 10,00 alle 20,00 fino al 7 gennaio 2018 anche festivi (8, 25, 26 dicembre e 1, 6 gennaio 2018).


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