Le feste di fine anno sono un’occasione unica per scoprire Milano in una veste diversa e ritrovare i mestieri e i sapori di una volta (Ph.Markus Spiske da Pexels)
Come ogni anno Milano si prepara al Natale. La città diventa un luogo speciale dove anche i milanesi sembrano essere diversi e più predisposti ai festeggiamenti. La nebbia che avvolge le case, sembra voler creare un insieme ovattato reso quasi più irreale dalle luci natalizie. La città si veste con decorazioni che rendono il paesaggio quasi intimo, mai sfacciato.
 
Dal piccolo negozio di quartiere alle grandi vie di commercio le luci di natale sono d’obbligo. Le vetrine del quadrilatero della moda, dove tutto è enfatizzato e portato all’estremizzazione del concetto di estetica, presentano scenografie quasi teatrali. Tra via Montenapoleone, via Bagutta, via Sant’Andrea e Via del Gesù, le decorazioni sono sforgoranti e la filodiffusione lascia librare nell’aria le note di melodie musicali. Tutti pronti per lo shopping natalizio? Sì, proprio tutti sembrano essere entrati nella modalità “acquisti e regali natalizi”.
 
A Milano per fare shopping le scelte e le alternative non mancano di certo, ma oltre ai negozi ci sono tante altre occasioni. Una è sicuramente rappresentata dalla fiera dell’artigianato, molto frequentata. C’è chi viene appositamente a Milano per partecipare a questo evento. La prerogativa che la rende speciale è la presenza di una serie di artigiani che espongono i loro manufatti originali e unici. Parliamo di oggetti di ogni genere che variano dall’abbigliamento, all’arredamento, ai gadget all’enogastronomia. Per molti questa è un’ottima occasione per trovare dei regali originali.
 
Un altro appuntamento storico per lo shopping milanese è la fiera degli Obej Obej, che si svolge durante il ponte che unisce sul calendario la festa patronale di Sant’Ambrogio a quella dell’Immacolata e che di solito offre una vacanza prenatalizia il 7 e 8 Dicembre. Chiudono gli uffici e le aziende: i più tradizionalisti partecipano alla santa funzione per poi unirsi agli altri nella corsa gli acquisti. 
 
Il nome del mercatino pare derivi dalle esclamazioni di gioia dei bambini milanesi al ricevere i doni di Giannetto Castiglione, inviato papale, in occasione del suo ingresso in città nel 1510: l’espressione lombarda “Oh bej! Oh bej!” si traduce in italiano con “Oh belli!, oh belli!”. Negli oltre 25.000 metri quadrati di esposizione intorno al castello Sforzesco si raccolgono oltre 400 espositori che consentono agli appassionati di mercatini di Natale di ritrovare le autentiche atmosfere di un tempo e i generi merceologici più rappresentativi della storica fiera. Molti sono espressione della tradizione meneghina: rigattieri, fioristi, artigiani, mestieranti, venditori di stampe e libri, maestri del ferro battuto, rame e ottone, giocattolai, rivenditori di dolci, oltre ai tradizionali venditori di caldarroste e vin brulè, e di “Firunatt”, le tipiche castagne infilate affumicate.
 
L’altra metà dei cittadini si riversa sulle vicine montagne a sciare. Con questo ponte festivo,  Milano entra ufficialmente nel periodo natalizio: le famiglie allestiscono i presepi e addobbano gli alberi per poi metterli via  il 6 di gennaio.
 
Non c’è più alcuna scusante: bisogna assolutamente pensare ai regali di natale.
Un altro luogo per cercare un’alternativa ai negozi del centro sono le bancarelle che stazionano in zona Duomo. Ogni anno tra ciambelle fumanti che corrompono anche il meno goloso e oggettistica varia, si possono trovare dei pezzi unici con cui fare dei regali di sicuro effetto.  
 
Altro appuntamento da non perdere è con il mercatino nell’East market, un’area che ha le potenzialità di diventare un futuro quartiere del design in zona Lambrate, dove attualmente  ci sono 6000 mq di esposizione, e che è nata dalla scommessa di alcuni giovani imprenditori ed è diventata nel giro di poco tempo uno dei nuovi spazi espositivi più gettonati per eventi legati al vintage, al food e per occasioni a tema di grande effetto. 
 
Mercatini o negozi? La scelta in questo caso non è obbligata: dipende da cosa cercate o da cosa preferite. Se tuttavia proprio non si è decisi o se non si vuole rischiare di regalare qualche cosa che magari non piaccia, la nuova tendenza da qualche anno a questa parte è l’acquisto di un buono. Quasi tutti i grandi brand di Milano permettono di acquistare buoni spedibili in un secondo momento da chi li riceve: utile per comprarsi quello che si desidera o si preferisce.
 
Insomma, se non si può certo dire che manchino le occasioni per fare acquisti bisogna anche ricordare che anche una passeggiata può trasformarsi in un regalo emozionale. 
Provate ad immaginare un’atmosfera magica ed irreale, con le luci che si riflettono nell’acqua creando effetti surreali. Immaginatevi di andare a cercare la capanna di Babbo Natale e di poterlo raggiungere con una slitta galleggiante: ecco a voi il Christmas village con attrazioni da favola, le tipiche botteghe milanesi addobbate a festa e bancarelle su cui sbizzarrirsi negli acquisti. E’ la Darsena, in zona Navigli, ad ospitare questo villaggio per chi sogna ancora un natale come quello dei bambini.
 
  In ogni caso l’atmosfera natalizia meneghina vi avvolgerà un po’ in tutta la città grazie alle decorazioni che addobbano le vetrine e le strade, all’odore di dolci che sembra avvolgere tutta Milano, ai campi di pattinaggio che sorgono per questo periodo in giro per i quartieri. 
Una volta che avrete finito lo shopping e oramai stanchi e carichi di pacchetti vi avvierete verso casa o il vostro albergo, fermatevi un momento e captate nell’aria la melodia di natale che l’ambiente circostante vi regala: tutto sembrerà ancora più bello.
 

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